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La soia: fa bene o fa male?
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Bramante, Susanna

La soia: fa bene o fa male?

L'Età dell'Acquario, 20/04/2017

Abstract: Le proprietà della soia sono molto discusse. Praticamente sconosciuta fino a pochi decenni fa come alimento per l'uomo – e invece fondamentale nell'alimentazione degli animali da allevamento –, oggi la soia riscuote un consenso crescente non solo tra i vegetariani e i vegani, ma anche fra quanti semplicemente la ritengono un valido sostituto della carne e dei formaggi. C'è però chi nutre serie perplessità soprattutto in relazione al largo ricorso alla chimica e alle tecnologie impiegate per estrarne le proteine, che accorciano e semplificano i lunghi procedimenti tradizionali delle culture orientali. Sono stati infatti creati "nuovi" prodotti a base di soia dal colore e sapore camuffati e dalle caratteristiche organolettiche alterate, sostenuti da un marketing imponente e da un'industria alimentare sempre più globalizzata.Risalendo alle origini storiche e culturali della sua produzione in Oriente e sulla scorta dei più recenti risultati della ricerca, Susanna Bramante delinea un quadro in cui non mancano risultanze inquietanti, che sembrano collegare il consumo di soia a problemi digestivi, a disfunzioni della tiroide, a malattie cardiache, all'osteoporosi, al declino cognitivo, a disturbi della riproduzione e della fertilità e a patologie quali il cancro al seno e alla prostata.

Studi sugli archetipi
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Carpeoro, Giovanni Francesco

Studi sugli archetipi

L'Età dell'Acquario, 31/05/2018

Abstract: Dopo aver studiato il mondo dei simboli fin dal 1981, nel 1996 l'Autore maturò la decisione di raccogliere tutti i suoi appunti in un'opera organica, che è stata terminata nel 2003 ma più volte aggiornata negli anni successivi, assumendo dimensioni tanto imponenti da rendere necessaria una sua suddivisione in più parti.La prima, pubblicata nel 2017, ha un taglio esclusivamente metodologico e si propone di individuare le regole e le leggi del mondo dei simboli in modo totalmente originale e autonomo rispetto ad altre discipline.La seconda è invece dedicata a uno studio degli archetipi, ed è suddivisa in due volumi. In questo primo volume vengono analizzati la Croce, il Cerchio, il Quadrato e l'Ottagono, la Creazione e la Distruzione, la Nascita, la Vita, la Morte e la Resurrezione, e infine l'Eroe.

Chi è Eleni Haifa?
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Mason, Paul - Bartolozzi, Arianna

Chi è Eleni Haifa?

Castelvecchi, 30/01/2019

Abstract: Questo testo brillante sul nostro tempo ha come protagonista Eleni Haifa, una ragazza con due cellulari. Attraverso un divertente e originale parallelismo con La signora Dalloway di Virginia Woolf e con l'ambiente letterario della sua epoca, Mason esamina il "cambiamento nel carattere umano" verificatosi ai nostri giorni. L'avvento dei social è considerato uno sviluppo dell'individualità molteplice della Woolf, che in rete trova una voce. Nella rete Eleni Haifa racconta la propria storia tramite tweet, messaggi di WhatsApp e post su Instagram: la drastica riduzione della narrativa si accompagna così alla possibilità di comunicare istantaneamente. L'analisi di questa trasformazione permette all'autore di riflettere sulla manipolazione dell'informazione a cui tutti, volenti o nolenti, siamo sottoposti.

Tutti i morti volano in alto
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Meyerhoff, Joachim - Agabio, Giovanna

Tutti i morti volano in alto

Marsilio, 31/01/2019

Abstract: Joachim ha diciott'anni quando, grazie a una borsa di studio vinta per meriti nella pallacanestro (così racconta), lascia la cittadina di provincia nel Nord della Germania in cui è cresciuto, diretto in quell'America lontana che può finalmente offrirgli un mondo nuovo, una fuga in avanti. In realtà, non c'è nessuna borsa di studio (sono i nonni a pagargli il programma di scambio) e la vastità delle praterie intorno a Laramie, Wyoming, la regione selvaggia dove una bizzarra famiglia si è offerta di accoglierlo per un anno, talvolta lo fa sentire minuscolo. La spensieratezza della nuova esperienza verrà rotta da una telefonata improvvisa. La notizia di un incidente lo costringerà a rientrare prima del previsto e a confrontarsi con un dolore che cambia tutto. Delicato ed esilarante romanzo di formazione su amore, perdita e affermazione di sé, con la sua comicità trascinante alternata a toni malinconici, Tutti i morti volano in alto ha segnato per Meyerhoff l'inizio di una strepitosa carriera, che ne ha fatto uno degli autori simbolo della nuova narrativa tedesca, tra i più amati di sempre.

La farfalla
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Grill, Andrea - Schalansky, Judith - Nordmann, Falk - Ricci, Angela

La farfalla

Marsilio, 31/01/2019

Abstract: Oggi siamo soliti associare le farfalle alla gioia di vivere e alla spensieratezza, rappresentandole svolazzanti su un prato fiorito. Spesso, però, siamo ignari della complessità che nascondono, a cominciare dalle 170.000 specie descritte finora, delle quali conosciamo soltanto una minima parte. Come si sente una farfalla? Cosa pensa? Sogna? Da dove nasce l'entusiasmo che ha animato coloro i quali nella storia, da Aristotele a Vladimir Nabokov, se ne sono occupati? Queste e altre domande trovano risposta in un'introduzione leggera e brillante al mondo delle farfalle e alla passione di chi, spinto dal gusto della ricerca, le rincorre per i campi con un retino."Un libro in grado di affascinare sia gli appassionati di scienza che quelli di storia culturale. O semplicemente coloro che possiedono il senso della bellezza" (WDR)LA NATURA HA UNA STORIADA RACCONTARE:GLI ANIMALI E LE PIANTEINSEGNANO A LEGGERLACOME UN ROMANZO.

Il maiale
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Macho, Thomas - Schalansky, Judith - Nordmann, Falk - Peri, Francesco

Il maiale

Marsilio, 31/01/2019

Abstract: Di nessun altro animale si può dire che sia sulla bocca di tutti: tanto letteralmente – la carne suina è tra le più consumate – quanto simbolicamente – nominiamo il maiale per esprimere mille caratteristiche, prima fra tutte la mancanza di buone maniere. Intorno alla sua figura abbondano tabù e pregiudizi: onnivoro per eccellenza, simbolo di impurità religiosa e desiderio sessuale, estrema austerità e stupidità senza fine. Filosofo e storico della cultura, Thomas Macho ripercorre le vicende del maiale, da fonte di sostentamento a ineguagliabile ispiratore di riflessioni e allegorie, da Lutero a Goethe, da Orwell a Canetti."Intendiamoci, a nessuno piace sentirsi dare del porco (o della scrofa), ma qual è il vero motivo del disagio? Da quali strati affiora la reazione emotiva che ci induce come per istinto a prendere le distanze dal maiale?" (Thomas Macho)LA NATURA HA UNA STORIADA RACCONTARE:GLI ANIMAI E LE PIANTEINSEGNANO A LEGGERLACOME UN ROMANZO.

Avrò cura di me
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Buckley, Julia - Curtoni, Matteo - Parolini, Maura

Avrò cura di me

Sonzogno, 31/01/2019

Abstract: Alla maniera di Tiziano Terzani, un reportage personale, avventuroso, commovente, ma anche ironico, che racconta il lungo pellegrinaggio dell'autrice alla ricerca della guarigione da un invalidante dolore cronicoA Julia Buckley, giornalista e viaggiatrice, serve un miracolo. Come un quinto della popolazione europea, Julia soffre di dolori cronici. Secondo i suoi medici non c'è niente da fare, se non imparare a conviverci. Ma lei non vuole rassegnarsi, è troppo sofferente e non può permettersi di non tornare al lavoro e a una vita normale. È convinta che una soluzione debba esserci per forza, e farà di tutto per trovarla. Inizia così il suo viaggio intorno al mondo, alla ricerca di un metodo di guarigione. In questa sua odissea della speranza incontrerà professionisti della medicina tradizionale e di quella alternativa, ed esplorerà le frontiere tra fede, scienza e psicologia. Dalla terapia neuroplastica a San Francisco alla marijuana per uso medico in Colorado, dai rituali vodou nell'isola di Haiti alla "chirurgia spirituale" brasiliana: Julia vuole provare tutto, senza trascurare nemmeno Lourdes e le reliquie di Padre Pio. Al termine di questo pellegrinaggio durato quattro anni – tra ciarlatani e guaritori veri, ragione e follia, scienza e magia – l'autrice ha voluto raccontare il suo cammino verso la guarigione, con un reportage avventuroso e personale che solleva interrogativi di fondo sul rapporto tra medico e paziente, tra dolore e cervello, tra i nostri mali e la tenace volontà di combatterli.

Anna Frank
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Thomas, Isabel - Escobar, Paola

Anna Frank

Gallucci, 31/01/2019

Abstract: Perché Anna Frank è una scrittrice di fama mondiale?Le sue parole e il suo acume non solo hanno fatto conoscere a milioni di persone l'orrore della guerra e la malvagità della persecuzione razziale, ma ci mostrano anche come bontà e speranza possano prevalere persino nei momenti più cupi. Scopri la storia eccezionale di Anna e del diario che ha aperto gli occhi al mondo.

Frida Kahlo
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Thomas, Isabel - Madriz, Marianna

Frida Kahlo

Gallucci, 31/01/2019

Abstract: Perché Frida Kahlo è un'icona nel mondo dell'arte?Fu tormentata per tutta la vita da sofferenze fisiche e difficoltà materiali, eppure dipinse capolavori originali e audaci con cui è riuscita a comunicare al mondo le sue emozioni e ad affermare la propria identità. Scopri la vita e le opere di una delle pittrici più notevoli del XX secolo.

La vita segreta della bambola solitaria
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Nathan, Jean - Montis, Silvia

La vita segreta della bambola solitaria

Edizioni e/o, 13/03/2019

Abstract: Jean Nathan conduce una straordinaria inchiesta letteraria ricostruendo la storia vera di Dare Wright, scrittrice per bambini di successo, misteriosa, e dal passato oscuro. Alla fine degli anni '50 la casa editrice americana Doubleday pubblica un insolito libro per bambini: la storia di una bambola solitaria, The Lonely Doll. Ad accompagnare il racconto non sono però le solite illustrazioni, ma fotografie in bianco e nero, sorprendentemente realistiche e dai toni noir. La fiaba, cupa e tenebrosa, conquista subito il favore del giovane pubblico, imprimendosi in maniera indelebile nell'immaginario di un'intera generazione. A quarant'anni di distanza il libro è ormai scomparso dalle librerie e dai cataloghi, ma non dal cuore dei suoi lettori. Tra questi, la giornalista Jean Nathan, imbattutasi di nuovo per caso nell'immagine di copertina. Affascinata dal mistero che aleggia intorno alla sua autrice, Dare Wright – quasi non fosse mai esistita –, Nathan si mette sulle sue tracce, ricostruendone la storia attraverso lettere, diari, vecchie foto e i racconti delle persone che l'hanno conosciuta. E ricompone, tassello dopo tassello, il mosaico di una vita al tempo stesso affascinante e terribile. La vicenda di Dare attraversa l'intero Novecento, incrociando o sfiorando i destini di personaggi come Greta Garbo, Gayelord Hauser, Calvin Coolidge e Clare Boothe Luce. Ma la sua è soprattutto la storia di una tormentata solitudine e del coraggioso, e tragico, tentativo di sconfiggerla attraverso risorse sconfinate e potentissime: l'immaginazione e la ricerca incessante di un'infanzia perduta."Molti artisti conducono esistenze stravaganti, ma poche sono più strane di quella di Dare Wright. Jean Nathan ha catturato con scrupolosa risoluzione questa creatura sfuggente e l'ha riportata in vita con compassione ed empatia". Mark Singer, The New Yorker "Si legge come un romanzo gotico, con al centro un mistero strano e inquietante".Meg Wolitzer, autrice di The Wife

Il sospettato
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Simenon, Georges

Il sospettato

Adelphi, 14/02/2019

Abstract: Quando, in una notte di pioggia scrosciante, Pierre Chave attraversa illegalmente la frontiera tra il Belgio e la Francia (dov'è ricercato per diserzione), non ignora che la sua sarà una corsa contro il tempo: per evitare che una bomba scoppi in una fabbrica di aerei nella periferia di Parigi, facendo decine di vittime innocenti, deve a ogni costo riuscire a trovare Robert, il "ragazzino" fragile, infelice e bisognoso di affetto – Robert che, dopo averlo venerato come un maestro, si è sottratto alla sua influenza lasciandosi indurre a compiere un attentato. Lo scopo di Chave non è soltanto salvare gli operai della fabbrica, ma impedire che Robert si macchi di una colpa orrenda. Perché, pur credendo fervidamente nell'ideale anarchico, aborre la violenza, ed è persuaso che il terrorismo come metodo di lotta politica sia una strada senza uscita. L'uomo è consapevole che la sua è una missione quasi disperata: su di lui pesano infatti i sospetti della polizia, e insieme quelli dei suoi stessi compagni, convinti di essere stati traditi. Un romanzo à bout de souffle, uno dei pochi di Simenon, ha scritto André Gide, in cui il protagonista agisce dall'inizio alla fine "spinto da una volontà ferrea".

La liberazione di Roma. Alleati e Resistenza
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Ranzato, Gabriele

La liberazione di Roma. Alleati e Resistenza

Laterza, 07/02/2019

Abstract: Sebbene Alleati e Resistenza romana avessero gli stessi nemici, combatterono due guerre quasi parallele con scarsi punti di contatto. La loro distanza è ben rappresentata dai modi diversi con cui designarono il fine immediato che volevano conseguire: la 'caduta della prima capitale dell'Asse' per gli Alleati, la 'liberazione di Roma' per le forze resistenziali. La presa della città per gli angloamericani fu solo un momento saliente del loro sforzo per impedire, a prezzo di altissime perdite, che si avverasse l'orrendo disegno hitleriano di un'Europa nazista, ed è in questa cornice che si può valutare il tentativo della Resistenza romana di enfatizzare, attraverso la lotta armata in città, l'esistenza di un'Italia antifascista pronta a battersi per concorrere alla propria liberazione. Un tentativo quasi eroico a fronte di una popolazione che per la maggior parte odiava quasi in egual misura tedeschi e fascisti, Alleati e partigiani, come portatori di una guerra di cui non si sentiva responsabile. Questo libro, sulla base di un'ampia documentazione di fonti archivistiche, ripercorre in una visione d'insieme, con le vicende belliche, i fatti – e gli episodi controversi – relativi alla storia di Roma nei nove mesi dell'occupazione tedesca.

1268. La battaglia di Tagliacozzo
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Canaccini, Federico

1268. La battaglia di Tagliacozzo

Laterza, 07/02/2019

Abstract: 23 agosto 1268. In una sperduta località della Marsica, Tagliacozzo, i cavalieri si preparano alla battaglia. Da un lato troviamo schierati i soldati tedeschi e i ghibellini italiani, raccolti attorno al duca di Svevia, legittimo pretendente del Regno di Sicilia, il giovanissimo Corradino. Dall'altro le truppe francesi e i guelfi della Penisola sotto le insegne del sedicente sovrano del Mezzogiorno, lo spregiudicato e ambizioso Carlo d'Angiò.Lo scontro che ne segue è destinato a segnare il futuro dell'Italia: di fatto da questo momento il Sacro Romano Impero perderà ogni ruolo nel nostro paese e per lunghi secoli il Papato si troverà a svolgere un ruolo egemonico. Non solo, da ora il Mezzogiorno si troverà ad avere nuovi sovrani stranieri, francesi o spagnoli, che ne separeranno interessi e destini dal resto della Penisola.L'introduzione, per la prima volta in Europa, delle tattiche apprese dai saraceni nel corso delle crociate, contribuisce a rendere unica questa battaglia anche da un punto di vista militare. Il mondo cavalleresco, con i suoi riti e i suoi vincoli, viene cancellato e sostituito da forme di guerra brutali e prive di remore.

Volgare eloquenza. Come le parole hanno paralizzato la politica
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Antonelli, Giuseppe

Volgare eloquenza. Come le parole hanno paralizzato la politica

Laterza, 07/02/2019

Abstract: Giuseppe Antonelli ci accompagna alla scoperta del 'politicoso', un linguaggio urlato, elementare e artificialmente popolare che ha fatto irruzione nelle nostre case, rimbalzando all'impazzata tra televisione e social network. I politici hanno adeguato il loro linguaggio a quello dei destinatari, accogliendo un lessico ad alta frequenza e con costruzioni sintattiche piane: è il passaggio dal paradigma della superiorità a quello del rispecchiamento. Irene Cagliero, "L'Indice"Oggi a dominare il discorso politico sono gli 'emologismi' e cioè parole, frasi, formule che funzionano come emoticon e che sembra abbiano occupato tutto lo spazio, anche quello del pensiero. A ogni condivisione diventano più pesanti, ma intanto perdono il loro peso specifico. Un esempio per tutti: 'onestà'. Paolo Conti, "Corriere della Sera"Oggi l'eloquenza di molti politici può essere definita volgare proprio a partire dall'uso distorto della parola e del concetto di popolo. L'italiano populista ostenta una popolarità artificiale e orgogliosamente becera. Puntando sul politicamente e sul grammaticalmente scorretto, usa turpiloquio e strafalcioni come nella retorica classica si usavano gli ornamenti stilistici.

Ogni volta che si racconta una storia
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Baliani, Marco

Ogni volta che si racconta una storia

Laterza, 07/02/2019

Abstract: Marco Baliani apre le porte della sua officina di narratore. Per cominciare questo percorso parte dalla frase più semplice: "quei due hanno una storia". La analizza, la smonta, la fa risuonare. Esiste una relazione tra due esseri umani: quindi una storia, quindi un racconto. Perché narrare significa formare all'istante un embrione di comunità, non appena nell'ascolto e nello scambio di storie si innesca una corrente di fiducia, di attenzione, di stupore.Paolo Di Paolo, "Il Venerdì di Repubblica" La nascita di una storia resta sempre un mistero, solo sappiamo che serviranno sempre gli stessi elementi a comporla, una voce, un corpo, orecchie e occhi attenti all'ascolto, lo stesso spazio e lo stesso tempo per viverla.

I naufraghi del Don. Gli italiani sul fronte russo. 1942-1943
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Milani, Giulio

I naufraghi del Don. Gli italiani sul fronte russo. 1942-1943

Laterza, 07/02/2019

Abstract: La campagna di Russia e la disastrosa ritirata dell'Armir raccontate attraverso le vere storie di una ventina di uomini che vi hanno partecipato in unità e con gradi differenti.Seguiamo questo piccolo plotone nei mesi precedenti alla spedizione e poi durante la partenza; vediamo i protagonisti insediarsi sulle rive del Don, tra difficoltà logistiche e insensatezze strategiche. Conosciamo armi, dotazioni, uniformi dei nostri. Assistiamo alla progressiva demoralizzazione di fronte alla superiorità russa per uomini e mezzi e poi alla ritirata a piedi per centinaia di chilometri con quaranta gradi sotto zero. Il sapore è quello della verità cruda che mescola coraggio e codardia, crudeltà e umanità. Una visione capace di riassumere gli accadimenti della storia a un'altezza d'uomo che rende possibile percepirne i dettagli.Marco Scardigli, "la Lettura – Corriere della Sera" Un potente affresco della più drammatica battaglia combattuta dall'esercito italiano nella seconda guerra mondiale: la ritirata di Russia, dal Don verso casa.

Tra Dio e il cosmo. Una visione non dualista della realtà. Dialogo con Gwendoline Jarczyk
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Panikkar, Raimon - Jarczyk, Gwendoline - Sampaolo, Michele - Jarczyk, Gwendoline

Tra Dio e il cosmo. Una visione non dualista della realtà. Dialogo con Gwendoline Jarczyk

Laterza, 07/02/2019

Abstract: Il pensiero di Raimon Panikkar, sorprendente figura di teologo cattolico, è fluido, iridescente, eppure coerente. Il suo è uno sguardo 'altro' sul cristianesimo rispetto all'angolo di visuale adottato dalla teologia occidentale. Gianfranco RavasiUno dei più grandi teologi contemporanei ripercorre in questo dialogo tutti i temi salienti della sua lunga riflessione: da quelli più vicini all'attualità come l'identità religiosa, il dialogo fra le religioni e il rapporto tra scienza moderna e visione religiosa della vita, a quelli più radicali e pregnanti come il valore del silenzio e della parola, il senso del tempo e soprattutto la visione 'trinitaria' della realtà. Un dialogo vigoroso e appassionato, disseminato di alcune delle folgoranti intuizioni che hanno fatto di Panikkar uno dei più grandi maestri spirituali contemporanei, sintesi armoniosa di due culture diverse.

Femminismo per il 99%. Un manifesto
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Arruzza, Cinzia - Bhattacharya, Tithi - Fraser, Nancy - Prunetti, Alberto

Femminismo per il 99%. Un manifesto

Laterza, 07/02/2019

Abstract: Abbiamo bisogno di un femminismo che dia la priorità alle vite delle persone.Davvero la massima realizzazione per le donne è quella di arrivare a occupare posti di potere nelle gerarchie delle grandi aziende capitaliste? È quel che ci dice il femminismo liberale, che aspira a rompere il soffitto di cristallo, mentre non si preoccupa affatto delle esigenze della stragrande maggioranza delle donne. Esigenze come la lotta contro lo sfruttamento sul lavoro e i diritti sindacali; il riconoscimento della loro fondamentale funzione di cura dei figli, caricata sulle donne in favore della massimizzazione dei profitti; il diritto alla salute e a un ambiente non inquinato; la lotta contro ogni forma di razzismo e guerra. Oggi che il sistema di valori liberisti è in crisi e stiamo vivendo una nuova ondata femminista internazionale, abbiamo lo spazio per creare un altro femminismo: anticapitalista, antirazzista ed ecosocialista.Cinzia Arruzza, Tithi Bhattacharya e Nancy Fraser sono state tra le principali organizzatrici dello sciopero internazionale delle donne negli Stati Uniti.

Somiglianze. Una via per la convivenza
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Remotti, Francesco

Somiglianze. Una via per la convivenza

Laterza, 07/02/2019

Abstract: Obiettivo del nostro tempo può essere una mera coesistenza?L'identità è divisione, dicotomia. Separa 'noi' dagli 'altri', tagliando alla radice i rapporti di somiglianza. La diversità si trasforma così in alterità, con cui coesistere o (se è minaccia) da eliminare. Ma, prima di ogni divisione, gli 'altri' non sono forse simili a 'noi'? E, dopo ogni divisione, le somiglianze non rispuntano forse con la forza della loro inattesa resilienza? A partire da queste ipotesi, Francesco Remotti si inoltra in una impegnativa ricerca sui fondamenti della convivenza, ritenendo che la somiglianza sia una dimensione prioritaria e irrinunciabile. Dai filosofi dell'antichità a quelli della modernità, da momenti significativi del pensiero scientifico ai modi in cui in altre società sono concepite le persone, ciò che viene fatta emergere è una teoria delle somiglianze, che – prima di ogni divisione – induce a cogliere legami e intrecci non solo tra le cose, ma entro le cose. In questo modo, insieme all'identità, viene meno anche il concetto di individuo. Come già in biologia, al suo posto troviamo il 'condividuo', un soggetto che, oltre a condividere con altri somiglianze e differenze, è esso stesso espressione di una vera e propria simbiosi interna, a partire dalla quale dovrebbe risultare più facile pensare alla convivenza con gli altri.

Carnevale. La festa del mondo
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Kezich, Giovanni

Carnevale. La festa del mondo

Laterza, 14/02/2019

Abstract: L'origine dei riti mascherati si perde nella notte dei tempi. Corrisponde al ciclico ritorno degli antenati, che all'avvio del nuovo anno si manifestano ai vivi come figure bizzarre, inquietanti, sfarzose, esagerate per portare un augurio di prosperità e di fertilità. Cacciati dalla cittadella sacra di Natale ed epifania, questi personaggi ancestrali se ne sono andati a spasso per il calendario, trovando rifugio là dove non recavano disturbo. Così, in luoghi remoti del continente europeo e nelle date più impensate del semestre invernale, vediamo tornare alla ribalta gli scampanatori paurosi dei lupercali, i bianchi salterini degli ambarvali, i burleschi birboni dei saturnali…Da rito che era, nel regime religioso cristiano la mascherata si è trasformata in farsa, in un presunto tripudio di gola e licenziosità legittimato quale necessaria antifona della successiva espiazione quaresimale. Forte di questo salvacondotto, carnevale diviene il protagonista della cultura popolare della rinascenza europea, di cui seguirà le sorti, per prendere infine il piroscafo e andare a conquistare le grandi città della sponda orientale dell'America Latina e della Louisiana, dove avrà inizio il suo inarrestabile incedere sulla scena globale in atto ancora oggi.