Rete Bibliotecaria Scuole della Lombardia

Abstract: Abstract: Gerlando Alberti, vecchio boss di Palermo, a un poliziotto che gli chiede cosa sia la mafia, risponde ridendo: "Che cos'è? Una marca di formaggio?" Totò Riina, uno dei mandanti delle terribili stragi di Palermo, alla domanda di un magistrato, finge di non conoscerla: "Questa mafia di cui tutti parlano io l'ho letta solo sui giornali". Anche Mommo Piromalli, importante boss della 'ndrangheta, risponde con sarcasmo: "Che cosa è la mafia? E qualcosa che si mangia? È qualcosa… [leggi tutto]

Abstract: Istruzioni per 365 fra attività ed esperimenti scientifici - numerati - da eseguire in casa con materiali di facile reperibilità. Illustrazioni a colori, note e consigli sparsi, rilegatura interna a spirale.LIBER01

Abstract: Se le damigelle non ti degnano di uno sguardo,il tuo danzare è penoso, la tua armatura è rugginosae il tuo castello ti sta crollando intorno, devi acquistarea tutti i costi questo manuale. Ci troverai tutto, dagliassedi e i duelli alle feste e gli scontri armati. Portanesempre una copia nel giustacuore e non ci sarànemico che ti potrà resistere.

Abstract: Fatti aiutare da un adulto a giocare a questo magico gioco di luci. Al buio, accendi una torcia e vedrai i fiori crescere sul soffitto e i pesci nuotare sulle pareti! Età di lettura: da 3 anni. EDITORIALE

Abstract: Il narratore, condannato a morte, decide di raccontare una serie di strane vicende personali. Fin da bambino si distingueva per la sua docile indole, aveva una grande passione per gli animali e quando si sposò, trovò nella moglie un'affinità di carattere. Tra i tanti animali che possedevano, il protagonista aveva un debole per un gatto nero. Con il passare del tempo la sua indole cambiò, diventando un uomo irascibile ed irrispettoso verso tutti; soltanto con il gatto, però, manteneva qualche riguardo. Ma un giorno che il narratore torno a casa ubriaco e si trovò la povera bestiolina tra i piedi, la prese e gli cavò un occhio. L’indomani provò rimorso ma con il passare del tempo iniziò a odiare il gatto, e una mattina lo impiccò. La notte fu svegliato dalla sua casa in fiamme e, quando l’indomani visitò le rovine, trovò sul muro del suo letto la figura di un gatto con una corda al collo, ma il narratore riesce infine a spiegare logicamente l’accaduto. Nei mesi successivi iniziò “a rimpiangere la perdita dell’animale”, cercando un altro gatto con cui sostituirlo; una sera in un’osteria vide un animale che gli piaceva: era un gatto nero, quasi identico all’animale ucciso, ma con una grossa macchia sul petto. Ma con il passare de tempo iniziò a odiare anche questo gatto; mentre stava per ucciderlo, venne fermato dalla moglie, che per questo venne uccisa a sua volta. Poi murò il corpo della donna morta in una parete della casa e non riuscì più a trovare il gatto. Quando la polizia ispezionò la casa, riuscì a scoprire il cadavere perché il gatto murato vivo iniziò a miagolare.