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Piccolo manuale di sopravvivenza ai colleghi difficili. Disinnescare le personalità complesse per lavorare meglio
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Robinson, Nick

Piccolo manuale di sopravvivenza ai colleghi difficili. Disinnescare le personalità complesse per lavorare meglio

Apogeo, 09/03/2024

Che cos'è l'arte?
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Tolstoj, Lev

Che cos'è l'arte?

Paperleaves, 11/03/2024

Abstract: Nell'opera, Tolstoj polemizza con le forme artistiche più elaborate e complesse, affermando che l'arte buona è sempre comprensibile a tutti". La vera arte, secondo Tolstoj, suscita un positivo "contagio", ovvero "quel sentimento, completamente differente dagli altri, di gioia nell'unione spirituale con un altro (l'autore) e con altri ancora (gli ascoltatori o spettatori) che contemplano la stessa opera". L'arte "deve sopprimere la violenza" e "fare in modo che i sentimenti di fraternità e amore per il prossimo, oggi accessibili solamente agli uomini migliori della società, diventino sentimenti abituali, istintivi in tutti"

Le labrene
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Landolfi, Tommaso

Le labrene

Adelphi, 12/03/2024

Abstract: La labrena, ovvero il comune "geco", "turpe bestia" nel cui sguardo sono contenuti "tutto il male, tutto il dolore del mondo", è il perturbante emblema di questi sette racconti, giocati sul registro più congeniale a Landolfi, tra il grottesco e il fantastico. Questa volta il suo sguardo si diverte a irridere e a corrodere soprattutto le convenzioni sociali e sentimentali della famiglia borghese: la vita di coppia con la sua routine, il tradimento, il volto infernale dei parenti, lo straziante patetismo del sesso nella vecchiaia. Ma tale sguardo, lungi dal possedere la sorridente bonomia caricaturale cui siamo avvezzi, diviene lo strumento per immergerci in una dimensione di "smarrimento, angoscia, terrore". Benché ricordi a tratti Barbey d'Aurevilly o Villiers de l'Isle-Adam per l'indugio sulla crudeltà, Gogol' per le luci irreali e stranianti, "Le labrene" è landolfiano come pochi altri libri di Landolfi: nell'ibrido di dolore e di indifferenza, di gelido distacco e di complice pietà che ovunque riconosciamo, nei dialoghi come nelle trame; nell'orrore senza fine cui sembra fatalmente destinata ogni infelice marionetta mossa dai suoi fili; nel persistente sospetto che il nulla, sola e agognata via di salvezza, sia anch'esso una illusione ("Il vero incubo di Landolfi è questo: che il nulla non esista", nelle parole di Italo Calvino)."Le labrene" apparve per la prima volta nel 1974.

Finestra sul vuoto
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Chandler, Raymond

Finestra sul vuoto

Adelphi, 12/03/2024

Abstract: L'aria di Pasadena è "immobile, rovente e profumata" quando Marlowe, sigaretta spenta fra le labbra e cappello calcato sulla fronte, fa il suo ingresso nella sontuosa residenza di Mrs. Elizabeth Murdock. L'incarico che la donna gli prospetta dalla sua chaise-longue di vimini, mentre si scola un bicchiere di porto dopo l'altro, non si direbbe dei più difficili, né dei più pericolosi: ritrovare un'antica e rarissima moneta d'oro – il prezioso doblone Brasher – sottratta alla collezione del defunto marito, probabilmente dalla nuora scomparsa. Ma non appena Marlowe fiuta una pista promettente e sente a portata di mano la soluzione del caso, una serie di omicidi indecifrabili fa calare sull'indagine una fitta coltre di mistero. Per vederci chiaro dovrà spingersi a Bunker Hill – "città vecchia, perduta, fatiscente e piena di balordi" – e frugare palazzi popolati da inquilini sfuggenti, portieri che "sono sempre un po' cani da guardia e un po' ruffiani", "uomini anziani dai volti che sembrano battaglie perse". Niente, comunque, che un detective del suo calibro, armato come sempre di laconico cinismo e un'aria imperturbabile da eroe romantico, non possa affrontare, e come sempre nella sua inimitabile maniera, attraversando la nera notte di Los Angeles fra ricatti, night club, pinte di whisky e segreti celati dal tempo.

Le farfalle dell'anima. Ricordi di un neurochirurgo
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Maira, Giulio - Gubitosi, Luigi

Le farfalle dell'anima. Ricordi di un neurochirurgo

Solferino, 12/03/2024

Abstract: "Dai miei ricordi dell'infanzia e della giovinezza ho tratto emozioni e memorie che mi hanno commosso. Dalla mia vita di medico ho cercato di trarre spunti per riflessioni sulla vita stessa, sulla scienza, sul significato di essere medico e di essere medico cattolico". Il grande neurochirurgo Giulio Maira si racconta in queste pagine come in un intimo diario. Un viaggio che attraversa tanti anni dall'infanzia alla maturità, ripercorrendo le esperienze più importanti, l'intreccio di scienza e vita, la fede, l'incontro con le suore di Madre Teresa, i personaggi conosciuti, i pazienti eccellenti (come Gian Carlo Menotti, Francesco Cossiga, Giulio Andreotti, Oscar Luigi Scalfaro), l'amicizia e la collaborazione con Rita Levi Montalcini.In Le farfalle dell'anima (un omaggio a Ramón y Cajal e a come lui definiva i neuroni) ritroviamo una vita intera spesa per la medicina e per la scienza intesa come servizio per il prossimo. Un concentrato di umanità che scaturisce dal prendersi cura di qualcuno che soffre e che si trova in un momento di debolezza fisica e psicologica. La sua testimonianza originale è anche un tentativo di far capire ai più giovani che ogni lavoro va affrontato con passione e coraggio: mai essere tiepidi di fronte alle scelte importanti.Mettiamo in campo "cuore e coraggio".

Una luce abbondante
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Serazzi, Sonia

Una luce abbondante

Rubbettino Editore, 11/03/2024

Abstract: A Sacravento abitano tre bambini vecchi: Francabbù, Sarsì e Marsol. E con loro vivono due genitori feriti da una storia che, ogni giorno, avanza a punto croce. Silverio e Marinzaina sono creature sbagliate che insegnano ai figli, anche a quelli degli altri, le cose giuste. Intorno a queste figure limpide e vivissime si aggira amando e pregando suor Teresa di Cristo e basta, una donna da sempre sicura d'essere diversa dal frastuono in cui capita di nascere. Una luce abbondante racconta di biglie, di angeli chiusi a pascolare nei recinti, di corpi difettosi da allenare controvento, e di fallimenti che sono capitomboli regali in mezzo all'azzurro delle onde. Ma le onde, prima o dopo, si alzano per tutti.

L'invenzione del popolo-nazione
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Cella, Gian Primo

L'invenzione del popolo-nazione

Rubbettino Editore, 11/03/2024

Abstract: Con la diffusione negli ultimi tre decenni dei movimenti politici definiti con il termine populismo si è diffuso l'uso della parola popolo e delle connesse immagini. Vediamo ricomparire una parola evocativa, con un illustre ma ambiguo passato, anche molto lontano dai tempi nostri. L'origine è antica, tuttavia sorprende la persistenza di alcuni significati, primi fra tutti quelli che riguardano la (presunta) unitarietà o in-differenziazione del popolo e quelli che mostrano la sua capacità di essere considerato se non come una persona reale almeno come una persona ficta. Quello che accade con la fatidica dizione di "popolo-sovrano", e nelle connesse espressioni "il popolo ha deciso", "il popolo richiede". Questo saggio ripercorre le origini di questa parola e le sue potenzialità di contrapposizione al pluralismo e dunque all'insieme delle minoranze, segnando il suo legame con ogni possibile degenerazione di tipo maggioritario. Ma questo ritorno del popolo può rivelarsi debole come fonte di identità e come tramite di identificazione, da questa debolezza deriva la tendenza ad essere affiancato (o sostituito) dal termine nazione, con il connesso ruolo decisivo dei confini, nel processo di delimitazione e distinzione. Per la vita politica italiana scopriremo così il senso dell'ingresso sulla scena politica di immagini che vanno dal "prima gli italiani" alla "difesa dei confini" fino al più bellicoso, ma irrealistico, "blocco navale".

L'arte di stare soli
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Grün, Anselm

L'arte di stare soli

Edizioni Messaggero Padova, 11/03/2024

Abstract: Padre Anselm Grün accompagna i lettori tra gli aspetti e i vissuti della solitudine, restituendone un volto benevolo e rappacificante.

L'elemento del diavolo. Il fosforo e l'equilibrio precario del ciclo della vita
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Egan, Dan

L'elemento del diavolo. Il fosforo e l'equilibrio precario del ciclo della vita

Aboca, 01/03/2024

Abstract: "L'elemento del diavolo" è un interessantissimo lavoro di giornalismo scientifico, un resoconto essenziale e illuminante che ci spinge a prestare attenzione a una delle questioni ambientali più pericolose ma meno conosciute del nostro tempo, in cui la competenza e lo stile impeccabile della penna di Dan Egan, due volte finalista al premio Pulitzer, fanno la differenza. La storia del fosforo abbraccia tutto il mondo e diverse epoche, dal passato a oggi. Scoperto per la prima volta in un laboratorio alchemico del XVII secolo ad Amburgo, divenne presto una risorsa molto ambita. La corsa all'estrazione del fosforo è passata dai campi di battaglia di Waterloo, che venivano saccheggiati in cerca delle ossa dei soldati caduti, alle leggendarie isole del guano al largo del Perù, dalla Bone Valley della Florida e alle dune di sabbia del Sahara occidentale. Nel secolo scorso, il fosforo ha reso l'agricoltura molto più produttiva, contribuendo all'enorme aumento della popolazione umana. Eppure, come Egan riporta in maniera straziante, la nostra dipendenza eccessiva da questo nutriente vitale per le colture sta oggi causando fioriture di alghe tossiche e "zone morte" nei corsi d'acqua. Il fosforo, oggi, è prezioso e ambito come i combustibili fossili, ma stiamo esaurendo la sua disponibilità ad una velocità tale che, proprio come per il petrolio, alcuni scienziati temono che raggiungeremo "il picco del fosforo" nel giro di pochi decenni, con un impatto determinante sulla futura scarsità di cibo, una seria minaccia che rischia di aumentare i conflitti e persino le guerre. È il paradosso del fosforo: stiamo consumando le nostre sempre più scarse riserve di roccia fosforica estraibile, ma allo stesso tempo stiamo drogando le nostre acque con delle dosi eccessive di fosforo, nocive per l'ambiente e per la nostra salute. Senza fosforo non c'è vita sulla Terra. Lo stesso vale per azoto e potassio, con una differenza però sostanziale: il fosforo si sta esaurendo. Una notizia allarmante se pensiamo che è l'elemento che completa il cerchio della vita e nient'altro può svolgere la sua funzione… Un'indagine sul passato, il presente e il futuro del "petrolio del nostro tempo".

Pier Paolo Pasolini. Figure, luoghi, dialoghi
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Donzelli, Elisa

Pier Paolo Pasolini. Figure, luoghi, dialoghi

MARSILIO, 15/03/2024

Abstract: Qual è il rapporto di Pier Paolo Pasolini con gli altri? E quale, tramite gli altri, ciò che in una voce "singolare" (non singola) gli altri hanno rappresentato e rappresentano come figure, luoghi, dialoghi del reale e dell'immaginario? Nel centenario della nascita di una delle figure più poliedriche della storia della cultura italiana e internazionale, il convegno tenutosi presso il Dipartimento di Studi umanistici dell'Università di Trieste il 24 e 25 febbraio 2023– l'ultimo dei numerosi convegni organizzati nell'anno pasoliniano – mette insieme voci plurime del mondo della cultura desiderose di interrogare aspetti ancora inesplorati e fertili dell'eredità pasoliniana. Le interrelazioni tra lo scrittore e altre figure di amici, poeti, intellettuali italiani e stranieri: il dialogo nell'assenza con Proust, quello, tramite la corrispondenza epistolare in parte inedita, con Attilio Bertolucci, la relazione con i poeti triestini, il legame distante con il femminile e l'Algeria di Sénac. Ancora gli spazi e i luoghi con cui egli è stato e può continuare a essere in dialogo. La relazione tra la scrittura letteraria e quella per il cinema, i lati in ombra della scrittura epistolare, le contraddizioni di quella teatrale. E di riflesso a tutte queste tracce di ricerca, solo apparentemente note e ancora esplorabili, il posizionamento e la discussione sulla possibile– o impossibile – funzione estetico-politica di Pier Paolo Pasolini nel presente. Nell'arte, nella cultura. Soprattutto nella poesia.

12 maggio. Cinquant'anni dopo
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Chiappaventi, Guy

12 maggio. Cinquant'anni dopo

Milieu, 11/03/2024

Abstract: Viaggio di formazione di un bambino cresciuto nella Roma anni Settanta e istantanea di una vittoria di bastardi senza gloria. Il secondo tempo di "Pistole e palloni". La vittoria furibonda e picaresca di una squadra di irregolari, la Lazio del '74, tra il divorzio, il terrorismo e la violenza criminale. La domenica a miccia corta che rovesciò il Potere. 12 maggio 1974: una banda di peones, giocatori senza pedigree e senza regole che portano la pistola nello spogliatoio e sono divisi in due clan fratricidi, sta per assaltare il cielo del calcio nella stessa domenica del referendum voluto da Marco Pannella e nella stagione che fa da preludio agli anni di piombo. Il leader è un emigrante di ritorno, un misto tra Achille e Porthos. Il capitano, un inglese napoletano di famiglia borghese con un'intelligenza aguzza. La guida è un ex partigiano con il carisma gentile che deve regolare un gruppo di pazzi. Le ultime ore prima di scendere in campo. La notte, tra sigarette, le Confessioni di Sant'Agostino e i giri a carte per schiacciare la tensione. La paura di non farcela. Quindi la partita. Lo stadio che ribolle e poi muto sul rigore decisivo. L'angoscia in dieci contro undici. Fino al fischio finale. Una vittoria tanto inattesa quanto irripetibile, uno scudetto così non c'è mai più stato.

Gasoline. Testo inglese a fronte
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Corso, Gregory - Pivano, Fernanda - Ginsberg, Allen - Abeni, Damiano

Gasoline. Testo inglese a fronte

minimum fax, 04/11/2022

Abstract: Pubblicato per la prima volta nel 1958 dalla leggendaria City Lights di Lawrence Ferlinghetti, Gasoline è insieme ispirazione e testimonianza della temperatura emotiva di quel periodo, oltre che una pagina fondamentale dell'intera Beat Generation. Passione, slancio, malinconia e rabbia: tutto questo è Gregory Corso, che in questa raccolta introduce i caratteri fondamentali della sua opera e del linguaggio beatnik: i lunghi viaggi, il desiderio di stupire, il culto della libertà, gli entusiasmi disordinati, i grandi amori e la rabbia di vivere. La sua poesia è istinto, diario sincopato di una lotta infinita che trae la sua forza direttamente dall'esperienza, un ironico mosaico di spunti che assumono senso e significato proprio dalla loro apparente insignificanza, specchio della condizione di marginalità dell'uomo e dell'artista.Con i suoi versi immediati e privi di orpelli, sospesi fra il ritmo della musica nera e del jazz e i moti dell'anima, Gasoline è il manifesto di quello che Fernanda Pivano definì "un uomo insolente e strafottente, ma con il dono di non dire mai una sciocchezza".

Mai abbastanza. Sfuggire al loop della scarsità e sviluppare abitudini sane per apprezzare ciò che abbiamo
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Easter, Michael - Voi, Raffaella - Simone, Massimo

Mai abbastanza. Sfuggire al loop della scarsità e sviluppare abitudini sane per apprezzare ciò che abbiamo

ROI Edizioni, 13/03/2024

Abstract: Che si tratti della diffusione di una nuova droga, di dipendenza dal gioco d'azzardo, di progettazione di giochi da tavolo o del funzionamento delle dating app (e dei social più in generale), il responsabile di tanti nostri comportamenti disfunzionali è uno: il loop della scarsità. Un meccanismo inscritto nei nostri geni da millenni di evoluzione, derivante da un sistema di prevenzione per metterci al riparo da carestie e periodi di magra, che ci porta ossessivamente a ricercare ricompense, gratificazioni e risorse, ma che fa a pugni con il mondo moderno, caratterizzato da abbondanza, relativa sicurezza e tecnologie sempre più sofisticate, rischiando di compromettere il nostro benessere fisico e psicologico. Da una fatiscente caserma di Kabul sino alle scintillanti luci di Las Vegas, passando per la natura selvaggia del Montana, la stazione spaziale internazionale e un monastero benedettino, Michael Easter ci guida in un viaggio per svelarci i rischi del loop della scarsità e farci vedere come la via d'uscita sia quella di sviluppare nuove e sane abitudini per riformulare il modo in cui soddisfiamo questa fame insaziabile.

Piano B. Uno spartito per rigenerare l'Italia
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Becchetti, Leonardo

Piano B. Uno spartito per rigenerare l'Italia

Donzelli Editore, 12/03/2024

Abstract: Il mondo così com'è non ci piace: guerre, crisi climatica, crisi economica, crisi dei diritti, disuguaglianze, povertà. Eppure il tempo che stiamo vivendo è un'occasione: proprio questo è il momento per cambiare rotta, invertire la marcia. Serve uno spartito che cambi la musica, un piano, un metodo diverso. È da questa consapevolezza che nasce Piano B, un progetto collettivo che unisce diversi esponenti della società civile allo scopo di proporre un'alternativa al modello di sviluppo dominante. Da dove iniziare? Al centro del discorso politico va riportata la persona, intesa in tutte le sue dimensioni. Ciò significa abbandonare la prospettiva individualistica: la persona è tale perché è in relazione con il resto dell'umanità e tutte le forme di vita, è aperta all'altro e all'infinito; la persona esiste solo in rapporto al luogo in cui vive, all'ambiente nel quale si colloca, all'insieme dei rapporti che costruisce. Puntare sulla persona significa prendersene cura dalla nascita alla morte, investendo sulla sua educazione e formazione; preoccuparsi del lavoro e dell'abitare; adoperarsi per la tutela dell'ambiente, per la rigenerazione dei territori e delle forme democratiche dello Stato. Significa, inoltre, ripartire dalla Costituzione e impegnarsi per metterla in atto. Piano B muove dalla certezza che l'attuale modello di sviluppo è malato, il progresso economico di per sé non garantisce la felicità: la domanda più profonda di "ben-vivere" ci spinge a porre l'attenzione su altri fattori, come la salute, l'istruzione, la qualità della vita relazionale, la crescita e la ricchezza delle opportunità. Per realizzare questo progetto, alle due mani tradizionali dell'economia (mercato e istituzioni) deve unirsi una terza mano – delle imprese e delle organizzazioni sociali responsabili – e una quarta – della cittadinanza attiva. Un sistema a quattro mani è l'unico in grado di promuovere la crescita e la vitalità della società civile, che è la vera forza della democrazia. La sfida per un futuro più desiderabile passa da un rilancio della partecipazione. Per rispondere alla complessità del presente, Piano B propone dunque un nuovo paradigma sociale e civile, declinato in diciassette parole fondative e fortemente legato ai concetti di generatività, solidarietà e sostenibilità, così presenti nel pensiero e nelle azioni di pa¬pa Francesco. Per ognuna di queste parole si parte dall'interpretazione angusta e limitante della cultura contemporanea per aprire l'orizzonte verso una visione più ampia e generativa, che mette in connessione il pensiero con le buone pratiche che già esistono nel nostro paese, ma che spesso restano in sordina. Un progetto politico ambizioso, quello del Piano B, che mira a far risuonare la sinfonia dell'Italia attiva, facendo emergere una visione comune, in grado di incidere sull'opinione pubblica e sulla politica. Com'è già accaduto in occasione della recente riforma costituzionale promossa dalla società civile, che ha portato a introdurre nella Costituzione lo sviluppo sostenibile e la salvaguardia dell'ambiente, per la tutela delle future generazioni. Continuando su questa strada, la scommessa di Piano B è quella di diventare un punto di riferimento aggregante, che aiuti a orientare il cambiamento verso un benessere diffuso, equo e sostenibile. https://pianob-mappedisignificato.it

Paura del registratore. Leonardo Sciascia e la stampa spagnola
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Luque, Alejandro

Paura del registratore. Leonardo Sciascia e la stampa spagnola

Rubbettino Editore, 12/03/2024

Abstract: Il forte legame di Leonardo Sciascia con la Spagna si manifesta in modo interessante e originale attraverso le interviste che lo scrittore rilasciò nel corso di quindici anni per la stampa, la radio e la televisione. Questo libro racconta le conversazioni dello scrittore racalmutese con figure di spicco del giornalismo spagnolo come Jorge Semprún, Fernando Sánchez Dragó, Blanca Berasategui e Ignacio Ramonet ed è arricchito da testimonianze e ricordi. Le circostanze in cui gli incontri avvennero e il talento degli interlocutori fanno da cornice a uno "Sciascia orale" che rivela alcuni aspetti poco noti della sua personalità e del suo pensiero, evidenziando allo stesso tempo la profonda impronta che questo siciliano universale ha lasciato nel paese di Ortega, Unamuno e Cervantes.

Sviluppare applicazioni con Django. Guida alla programmazione web aggiornata alla versione 5
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Beri, Marco

Sviluppare applicazioni con Django. Guida alla programmazione web aggiornata alla versione 5

Feltrinelli Editore, 12/03/2024

Abstract: Django è un framework open source scritto in Python usato per creare applicazioni web. Pragmatico, veloce ed elegante, viene utilizzato per lo sviluppo di progetti sia su piccola sia su vasta scala.Questa guida pratica e ricca di esempi illustra le potenzialità di Django e insegna a utilizzarlo. Si parte dall'installazione e dalla configurazione per passare poi all'attività di sviluppo vera e propria attraverso gli strumenti messi a disposizione per lavorare su viste, template, URL e query, per terminare con le modalità per migliorare e aggiungere funzionalità all'applicazione.Una lettura aggiornata alla versione 5, adatta a programmatori con una conoscenza base di Python che vogliono sfruttare la potenza di Django per ridurre i tempi di sviluppo e migliorare la qualità delle applicazioni web.

Sviluppare applicazioni Web3. Creare DApp con blockchain, smart contract, Solidity, web3.js
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Baldini, Alessandro

Sviluppare applicazioni Web3. Creare DApp con blockchain, smart contract, Solidity, web3.js

Feltrinelli Editore, 12/03/2024

Abstract: Il Web è giunto alla terza rivoluzione. Dalla sua forma attuale ad alta interazione tra utenti e sistemi diversi, sta evolvendo verso un ecosistema più semantico, con un'esperienza utente ancora più immersiva e personalizzata, applicazioni decentralizzate e sicure, e servizi che fanno largo uso di Intelligenza Artificiale.Capitolo dopo capitolo questo manuale insegna l'uso delle tecnologie alla base della trasformazione: la blockchain e gli smart contract che hanno stravolto i paradigmi su cui si basano le applicazioni web (e non solo), il linguaggio di programmazione Solidity (fondamentale per creare smart contract), gli ambienti di sviluppo Remix, Ganache e MetaMask, la libreria web3.js che consente di definire il front-end delle applicazioni, gli oracoli che permettono di accedere e utilizzare dati esterni alla blockchain. Si arriva infine a descrivere lo sviluppo di un progetto completo di DApp.Una guida ricca di esempi pratici dedicata a chi vuole imparare i segreti dello sviluppo di applicazioni Web3.

Le regole della vendetta
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Luna Romero, Fulvio

Le regole della vendetta

MARSILIO, 19/03/2024

Abstract: Il Veneto orientale è un territorio unico: pianure a perdita d'occhio, campi coltivati, strade strette e impervie. Il tutto tagliato da lunghi rettilinei che puntano verso il mare. Qui niente si muove se non lo decide Santo Di Paola. Il suo impero, appoggiato dai "calabresi", si basa su un gruppo di società fittizie gestite da Arianna Marino, manager capace e spregiudicata. La loro tattica è semplice: da una parte si insinuano nelle aziende in difficoltà riciclando denaro sporco, dall'altra stoccano rifiuti tossici e gestiscono il traffico di droga. Il risultato è una montagna di denaro che prende ogni giorno la strada di San Donà di Piave, dove Di Paola vive. Un giorno, però, le cose cambiano. Piccoli e grandi imprevisti cominciano a complicare gli affari: una partita di droga tagliata male, qualche imprenditore che alza la testa... Niente di davvero grave, eppure la sensazione è che qualcuno stia provando a fare terra bruciata attorno a Di Paola, spingendolo al passo falso. Quello che il boss non può sapere è che sulle sue tracce si è messa una donna estremamente pericolosa. Una donna che cova vendetta da cinque lunghissimi anni, Valentina Luisetto. È scaltra, paziente e ha una grande ossessione: eliminare Di Paola e riprendersi il suo territorio. In un crescendo di sospetti reciproci, di omicidi sempre più spietati e di innocenti brutalmente torturati, il cerchio attorno a Di Paola si stringe. Finché il vecchio boss non rimane solo. Ma è Valentina a gestire le trame dell'operazione, o è solo una pedina in un gioco più grande di lei?

L'unità
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Holmqvist, Ninni - Podestà Heir, Margherita

L'unità

Fazi Editore, 09/04/2024

Abstract: Un giorno di inizio primavera Dorrit, scrittrice cinquantenne single e senza figli, viene accompagnata all'Unità. D'ora in avanti vivrà lì. Quello che la accoglie è un luogo idilliaco, almeno in apparenza: una struttura all'avanguardia dotata di eleganti appartamenti immersi in splendidi giardini, dove vengono serviti elaborati pasti gourmet e ci si può dedicare alle più svariate attività. I residenti sono accomunati da una caratteristica: non hanno figli né una vita sentimentale stabile. Finalmente libera dal giudizio sociale che ha sempre percepito come un peso, Dorrit è felice di poter fare amicizia con persone come lei. Ma c'è un prezzo da pagare: gli ospiti dell'Unità, chiamati "i dispensabili", si trovano lì per un motivo ben preciso. Faranno da cavie per una serie di test farmacologici e psicologici, per cominciare, e poi doneranno i loro organi, uno per uno, fino alla cosiddetta "donazione finale". Anche loro, così, saranno utili alla società: si sacrificheranno per chi, nel mondo fuori, è genitore. Dorrit è rassegnata al suo destino e desidera soltanto trascorrere i suoi ultimi giorni in pace, ma presto incontra un uomo di cui si innamora follemente, e l'inaspettata felicità da cui è travolta la costringe a ripensare ogni cosa.Nel suo romanzo d'esordio la svedese Ninni Holmqvist, una narratrice formidabile, immagina un mondo lontano eppure pericolosamente vicino. L'Unità, considerato un classico moderno e già molto apprezzato in patria e all'estero, racconta una storia vivida, commovente e attualissima, che racchiude un'acuta riflessione sulla società odierna e l'identità femminile."L'Unità mi è piaciuto moltissimo. Sono sicura che ne rimarrete incantati, come è successo a me".Margaret Atwood"Riecheggiando l'opera di Marge Piercy e Margaret Atwood, L'Unità è un romanzo che fa riflettere, ma anche una lettura compulsiva".Jessa Crispin, "NPR""Con questo libro, da scrittrice di racconti incredibilmente talentuosa Holmqvist si è trasformata in una maestra del romanzo. Non mi sorprenderebbe se L'Unità diventasse uno – forse l'unico – dei pochi romanzi svedesi di questa stagione che la gente leggerà ancora tra cinquant'anni"."Smålandsposten""Un romanzo d'esordio sorprendente. Scorrevole e ipnotico, offre una testimonianza impressionante sul modo in cui la società svaluta la creazione artistica, mentre celebra la procreazione, e una speculazione su cosa potrebbe succedere se tutto questo fosse portato all'estremo. Per i fan di Orwell e Huxley"."Booklist"

Il Ducetto. Anno XXX dell'era fascista
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De Nicola, Alessandro

Il Ducetto. Anno XXX dell'era fascista

Rubbettino Editore, 11/03/2024

Abstract: È il 26 ottobre 1952 e fervono i preparativi per i festeggiamenti del trentesimo anniversario della Marcia su Roma. L'Italia è rimasta neutrale durante la guerra e la scelta ha salvato il regime fascista. In una Milano prospera e laboriosa la vita tranquilla dell'avvocata Vittoria Scotti di Castiglioni, arguta figlia un po' snob del barone universitario e principe del foro Bernardo, viene turbata da un'insolita chiamata in arrivo dalla Questura di Milano. Il fratello di una sua amica di infanzia è accusato di aver partecipato a un complotto per assassinare il Presidente del Consiglio, Gian Galeazzo Ciano, succeduto al suocero, il Duce del Fascismo, prematuramente deceduto qualche anno prima. Le indagini sono affidate al commissario Contarini della squadra politica, veneziano di buon senso, moderatamente fascista, affiancato dal fido brigadiere Colantuoni. In pochi giorni, tra Milano e Roma, si svolge un intrigo internazionale che potrebbe cambiare i destini dell'Italia e dell'Europa, tra colpi di scena continui in cui l'unica costante è che niente è come sembra.