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Abstract: In questo romanzo l'oggetto della riflessione è l'individuo visto nell'ambito della società provinciale siciliana di fine secolo. Marcantonio Ravì ha dato in sposa la figlia Stellina al ricco settantenne don Diego Alcozer, puntando sul fatto che la morte di costui non può essere lontana e sulla possibilità che la figlia convoli poi a nozze più gradite col giovane, ma povero, Pepè Alletto. Tutti sembrano tacitamente d'accordo, ma la realtà sfugge di mano ai protagonisti: il vecchio non si decide a morire, l'amore del giovane incontra numerosi ostacoli, e la donna, annullato il matrimonio, sposa un terzo intruso. E se pure alla fine del romanzo, morto il secondo marito, si intuisce che verrà il turno anche per il malcapitato Pepè, l'elemento grottesco ha ormai avuto il sopravvento, e con esso quell'umorismo scettico e mordace con cui Pirandello investe gli aspetti più assurdi e penosi dell'esistenza.

Abstract: Il più famoso dei romanzi di Pirandello segna il definitivo abbandono degli schemi narrativi tradizionali e la nascita del moderno romanzo d'introspezione. La storia è emblematica del diffuso disagio esistenziale che accompagna il cambio di secolo: mentre Mattia Pascal cerca di evadere dalla falsità delle relazioni sociali e familiari che lo soffocano, il destino gli offre un'opportunità insperata, quella di essere creduto morto. Subito egli si inventa un'altra identità, convinto di poter vivere un'altra vita. Ma l'apparenza non ha consonanze con il reale e Mattia finisce per autoescludersi definitivamente dalla vita sociale, rimanendo imprigionato suo malgrado nella sua stessa finzione. Introduzione di Nino Borsellino. Prefazione e note di Giorgio Patrizi.