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La reputazione
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Gaspari, Ilaria

La reputazione

Guanda, 05/03/2024

Abstract: Nella Roma degli anni Ottanta, la boutique Joséphine è un angolo di Parigi nel cuore dei Parioli: gli affari vanno a gonfie vele grazie al fiuto della proprietaria, Marie-France, che accoglie le clienti con il suo seducente accento francese. Il suo entusiasmo contagia l'indecifra­bile socio Giosuè e le tre ragazze che lavorano per lei, ansiose di conquistarsi libertà e indipendenza. Tra loro Barbara, eter­na laureanda in filosofia arrivata in negozio per caso, pronta a lasciare che Marie-France le insegni a vivere. Imparerà da lei che la moda è tutt'altro che una faccenda frivola: è un rito, un gergo, un sogno, un segreto… Per chi come Marie-France ne ha fatto una missione, è un antidoto al dolore, all'angoscia di scomparire, ai cambiamenti che il tempo infligge. Tutto procede per il meglio, finché Marie-France non ha un'idea che si rivelerà catastrofica: aprire una linea per adolescenti. Giorno dopo giorno, la superficie della serenità apparente comincia a incrinarsi. Compaiono strani messaggi in codice, minacce, e intorno alla boutique si diffonde una calunnia infamante che non risparmia nessuno. Le voci serpeg­giano e nel quartiere cresce l'ostilità verso Marie-France e i suoi. Una ragazzina scompare: c'è una re­lazione con quel che si dice in giro?Con un romanzo originalissimo, in una prosa capace al tempo stesso di profondità e leggerezza, Ilaria Gaspari indaga sul rapporto tra apparenza e identità, sul peso della maldicenza e sulla difficile conquista ­della maturità. Cosa succede quando la diffidenza in­quina lo sguardo, quando i confini fra le colpe e i pettegolezzi si fanno labili, quando fidarsi significa rischiare? Barba­ra non è pronta a scoprirlo, forse non è pronta a diventare adulta, eppure non avrà scelta. 

Cronache dell'Ade
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Corrente, Mattia

Cronache dell'Ade

Salani Editore, 03/04/2024

Abstract: Che faresti se un giorno qualcuno ti invitasse a scendere nell'Ade? Sì, proprio quell'Ade, quello dell'ora di epica, con gli dèi greci, i gironi dei dannati, fuoco fiamme e tutto il resto. E se ti dicessero che in più devi portarti dietro delle scarpe da tennis, un cd di Elton John e una lacca per capelli ecologica? Penseresti che è uno scherzo. Invece per Michele è tutto vero, e anche l'ultima speranza per salvare l'anima del padre, ingiustamente condannato a un'eternità infernale per un brutto incidente accaduto anni prima sullo Stromboli. Questo aldilà, però, è molto diverso da come Michele lo immaginava: la tecnologia ha ormai preso il sopravvento, navi di legno e divinità si scontrano con computer di ultima generazione e hater che spadroneggiano sui social… Qui Michele, armandosi di tutto il coraggio che non sapeva di avere e con l'aiuto di un gabbiano più che speciale, attraverserà lo Stige insieme al contrabbandiere Caronte, prenderà lezioni di strategia militare da un certo Umberto Eco e scoprirà che per essere eroi non servono muscoli, ma la fortuna di volere bene a qualcuno. Mattia Corrente esordisce nella letteratura per ragazzi con un mix esplosivo e inedito tra mitologia, storia e modernità. Un'avventura folle e dirompente come gli abitanti del suo Ade che rivendica forte e chiaro il diritto che tutti abbiamo alla fragilità.

Destra, sinistra e viceversa. Catalogo breve delle virtù nascoste dei progressisti
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Caporale, Antonello - Merlo, Salvatore

Destra, sinistra e viceversa. Catalogo breve delle virtù nascoste dei progressisti

MARSILIO, 05/03/2024

Abstract: Destra e sinistra ormai pari sono? O restano due visioni alternative del mondo? E quali battaglie ciascuna dovrebbe portare avanti per il bene dell'Italia? Due elettori riluttanti e apolidi dialogano l'uno con la destra e l'altro con la sinistra, spronandole a mettere a frutto quelle che individuano come occasioni. Salvatore Merlo vede nella prova di governo l'opportunità per sviluppare in Italia una destra conservatrice moderna, mai esistita prima. Antonello Caporale invoca un campo progressista capace, proprio perché all'opposizione, di recuperare il rapporto con le persone, per cambiare passo e svoltare finalmente a sinistra. Adottando una "prospettiva rovesciata" – letteralmente – su problemi e punti di forza del Paese, invitano ad abbandonare i fantasmi del passato, indicano programmi da attuare e bisogni urgenti a cui rispondere. Il risultato è un incalzante canto-controcanto in cui si mescolano passione e moderazione, pragmatismo e ideali, critiche e proposte, nella convinzione che "ogni democrazia avrebbe bisogno di una sinistra progressista, riformista, anche radicale nelle scelte, e di una destra liberale e aperta al mondo, rigorosa nei suoi riferimenti costituzionali".

Quasi gol. Storia sentimentale del calcio in tv
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Simonelli, Giorgio

Quasi gol. Storia sentimentale del calcio in tv

Manni, 23/02/2024

Abstract: Due tra le più grandi passioni degli italiani, il calcio e la televisione, sono protagoniste di questo libro che ne narra intrecci, condizionamenti e trasformazioni dalla prima partita in diretta tv fino ai nostri giorni.Giorgio Simonelli ripercorre una vicenda che copre un arco di più di settant'anni, e che nel tempo ha avuto molti protagonisti: le tecnologie di ripresa e messa in onda, il linguaggio, le emittenti pubbliche e private, le istituzioni e le società sportive, gli sponsor, le aziende e i tifosi.Ricostruisce la storia che va dalle prime trasmissioni sportive (quelle che si guardavano al bar, perché i televisori non erano in ogni casa) alle partite a colori, passando per gli storici telecronisti e i programmi calcistici fino ai giocatori superstar. Spiega come a condizionare in maniera determinante la fruizione e quindi il gioco vero e proprio del calcio siano da un lato le questioni economiche (si vedano le aste per i diritti televisivi delle partite), dall'altro la tecnologia (dal crescente numero di telecamere in campo al VAR), e come le regole dello sport si siano piegate alle esigenze del tubo catodico. E lo fa mescolando sapientemente gli strumenti dello studioso della comunicazione con la passione del tifoso.

Rami secchi
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Soldati, Mario - Di Paolo, Paolo

Rami secchi

minimum fax, 23/02/2024

Abstract: "Si progredisce davvero soltanto se conserviamo o almeno cerchiamo di conservare tutto quanto era buono e bello nel passato".Questo lo spirito dominante in Rami secchi. Attingendo a diverse forme narrative (il racconto, l'apologo, il memoir, l'autobiografia, il ritratto), Soldati, ormai più che ottantenne, ripercorre una vita che lo ha visto protagonista "discreto" e "sommesso" del Novecento italiano.Dal soggiorno in America negli anni del fascismo alla lunga storia d'amore con il cinema, dagli anni milanesi al buen retiro di Tellaro – il borgo sul Mar Ligure dove ha trascorso gli anni della maturità e della vecchiaia – scorrono in queste pagine gli episodi e gli incontri che hanno scandito un lungo e fertile cammino. E se, ironicamente, l'autore si paragona a un ramo secco, è ben vero che quel ramo, grazie a una lucida opera di salvataggio e di recupero del passato, di sottrazione all'oblio, sa gettare gemme sempre nuove: magari prive dell'energia che ha scandito il tempo della giovinezza, ma ancora profumate e capaci di resistere al freddo e al vento.

Rising silver mist. Il clan perduto
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Wildenstein, Olivia

Rising silver mist. Il clan perduto

Heartbeat Edizioni, 23/02/2024

Abstract: L'ho ucciso con le mie bugie per poterlo salvare con il mio amore. C'erano tre cose di cui ero certa. Non avrei mai ucciso. Non avrei mai stretto un altro patto. Non avrei mai respinto l'uomo che amavo per sposare quello che odiavo.Ma alla fine ho ucciso, ho stretto un altro patto e mi sono sposata.Un finale che vi farà cuocere a fuoco lento, dove l'amore e il tradimento coesistono insieme ai Fae e ai Cacciatori.

Grado in fiamme
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Nagele, Andrea

Grado in fiamme

Emons Libri, 23/02/2024

Abstract: È fine settembre e i turisti hanno lasciato Grado, quando la cittadina inizia a prendere fuoco. Cabine in spiaggia, una barca, un moderno complesso residenziale e un parcheggio multipiano. I vigili del fuoco lavorano senza sosta, la polizia dà invano la caccia al misterioso piromane, mentre un'ombra silenziosa agisce nella notte come stregata dallo spettacolo delle fiamme. Per la commissaria Maddalena Degrassi è ora di tornare al lavoro e risolvere il caso.

Essere ed essere comprate. Prostituzione, maternità surrogata e identità divisa
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Ekman, Kajsa Ekis

Essere ed essere comprate. Prostituzione, maternità surrogata e identità divisa

Meltemi, 23/02/2024

Abstract: Nelle società occidentali, il concetto di donna ha subito una radicale ridefinizione: non più questione biologica o corporea, essere donna è oggi una questione identitaria, tanto che chi si dichiara donna va considerata tale. Ciò perché il genere è uno spettro mentale e, di conseguenza, il corpo è ormai del tutto irrilevante.Questa nuova definizione del sesso è stata acclamata come progressista. Ma lo è davvero? Ed è davvero nuova? In questo libro irriverente, Kajsa Ekis Ekman traccia le radici ideologiche del fenomeno. Attingendo da analisi marxiste e femministe, l'autrice affronta la questione della scissione dell'identità tra interiorità e corporeità per giungere a criticarne tutte le implicazioni, tra cui soprattutto la prostituzione, quale pratica di vendita del proprio corpo senza vendere sé stesse, e la maternità surrogata, quale servizio privo di ripercussioni psico-emotive.

La battaglia di Anzio
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Fehrenbach, T. R.

La battaglia di Anzio

Res Gestae, 23/02/2024

Abstract: La battaglia di Anzio è stata una delle più sanguinose del secondo conflitto mondiale. L'accurato resoconto di Fehrenbach, vero e drammatico in quanto rappresenta l'ottica di un soldato, descrive in modo sorprendente la realtà della lotta per la sopravvivenza delle forze alleate su una spiaggia italiana, mentre prendono d'assalto quello che Winston Churchill definì "il ventre molle delle potenze dell'Asse". In uno dei momenti di svolta della guerra, gli Alleati si aggrapparono a una stretta striscia di sabbia, mentre gli aerei tedeschi piombavano dall'alto e i colpi, di artiglieria e di mortaio, li inchiodavano a terra. Una narrazione ricca di orgoglio, compassione e spirito, che conduce letteralmente nel vivo dell'azione, senza alcuna necessità di ornamenti stilistici.

Vichinghi. Storia, civiltà, spiritualità degli Uomini del Nord
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Marillier, Bernard - Giacomelli, Marco Enrico

Vichinghi. Storia, civiltà, spiritualità degli Uomini del Nord

Lindau, 23/02/2024

Abstract: Gli uomini del Nord fecero il loro ingresso nella storia l'8 giugno 793, allorché guerrieri giunti dalla Scandinavia saccheggiarono il santuario di Lindisfarne, situato sulla costa meridionale della Scozia. Da allora, dalle brume gelate del Settentrione fino ai mari caldi del Sud, i vichinghi sono stati protagonisti di una delle avventure più favolose che l'umanità ricordi.A bordo delle loro imbarcazioni e armati di ascia e scudo, i vichinghi norvegesi, svedesi e danesi colonizzarono la Germania settentrionale, l'Inghilterra, l'Islanda, l'Irlanda. Esplorarono la Groenlandia, le coste americane e quelle africane. Crearono regni, come la Normandia e il primo principato russo, e si spinsero fino a Bisanzio. Portatori di una sapienza marinara superiore, furono però anche poeti e artigiani, nonché mercanti scaltri e accorti.Bernard Marillier svela in queste pagine il volto meno conosciuto dell'uomo vichingo, lo libera dalla sua leggenda e lo pone al centro del suo straordinario universo spirituale e culturale, così moderno e affascinante ancora oggi.

Humus
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Koenig, Gaspard - Cappellini, Elena

Humus

Neri Pozza, 12/03/2024

Abstract: Progressi e sfide della nematologia è il titolo della conferenza, ben poco partecipata, in cui Arthur e Kevin si incontrano per la prima volta. Nematologia, cioè lo studio dei vermi. Pardon, lombrichi. La sede è una delle aule ipermoderne dell'istituto AgroParisTech, inspiegabilmente trasferito dalle campagne dell'Île-deFrance alla spianata di cemento dell'altopiano di Saclay: un'infilata di centri commerciali e isole spartitraffico da cui è più che mai arduo immaginare un futuro verde per la nazione. Eppure sono proprio i lombrichi, arringa il relatore, uno dei migliori strumenti a disposizione per aggiustare il pianeta: sanno trasformare i rifiuti, anche quelli umani, in fine e ricco terriccio nero – humus. Un'idea semplice ma robusta che, a partire da quel giorno in aula, mette radici nella mente dei due protagonisti e germoglia in un'amicizia tenace, anche quando i loro percorsi si allontanano: Arthur, isolato nella grande tenuta di famiglia in Bassa Normandia, si ripropone di salvare ettari di terreno dilaniato dai pesticidi; Kevin invece, di origini modeste, ripone le sue speranze in una start-up di vermicompostaggio che ben presto spicca, anche economicamente, il volo. In gioco non c'è solo il destino individuale, ma la sopravvivenza di tutto, dall'infinitamente grande all'infinitamente piccolo. Per entrambi, tuttavia, si preparano tempi amari: capitalismo e greenwashing insidieranno i loro ideali fino a creare uno squarcio nella loro amicizia e nella loro identità. Uno squarcio che esige immediata riparazione. Anche a costo della vita. Apocalittico, feroce, polemico e incendiario, Humus è "Le illusioni perdute di un Balzac iscritto al partito ecologista" (L'Obs), il ritratto di un presente ipocrita e opportunista, il racconto definitivo delle ansie di una generazione. Le gambe affondavano nel fango fino a metà polpaccio. Era una sensazione strana, come essere attirati verso un fondo senza fondo, spugnoso e organico, una terra viva che poteva risucchiarli e digerirli in un istante. La riva emanava un odore acre, come di sudore vegetale. Arthur faceva scorrere tra le dita delle lenticchie d'acqua, monete d'oro verde. Anche costretta in uno spazio così ridotto, la natura si era ripresa la sua libertà. "Humus appartiene a quel genere di romanzi ultracontemporanei e ultradocumentati, di volta in volta satirici, polemici, erotici e infine distopici, di cui finora solo Houellebecq deteneva il segreto". L'Obs "Un romanzo che mette al centro i lombrichi e la loro capacità di rigenerare il suolo: il talento di Gaspard Kœnig lo rende, oltre che grande, anche sorprendente". Le Figaro

A che ci serve l'Europa
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Bonino, Emma - Dastoli, Pier Virgilio - Cambi, Luca

A che ci serve l'Europa

MARSILIO, 05/03/2024

Abstract: Ci serve davvero l'Europa? Non staremo perdendo tempo ed energie dietro a un'idea? Quella di oggi è la terra dei diritti immaginata a Ventotene? Mentre l'Unione è sotto attacco da più parti, accusata di essere una matrigna distante dai problemi reali dei cittadini, Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli, protagonisti indiscussi del progetto europeista, scelgono di intraprendere un viaggio nella memoria personale e collettiva che ci riguarda tutti da vicino. Ripercorrono lotte e progressi, sconfitte e conquiste, recuperano le tracce delle esistenze e delle aspirazioni di tante donne e tanti uomini che si sono battuti per costruire e difendere questo ideale, e invitano a prendere coscienza di quanto ancora resta da fare, senza però commettere l'errore di dimenticare, o peggio di gettare via, l'enorme lavoro svolto finora.Il risultato è un dialogo serrato e coinvolgente, stimolato dalle ricostruzioni del documentarista Luca Cambi, in cui si dà conto delle innumerevoli tappe di questo processo, si ravviva il dibattito sulle nuove sfide che ci attendono, e si offre il ritratto appassionato e avvincente di Altiero Spinelli, vero padre fondatore capace di intuire e ispirare con lungimiranza, in un continente lacerato dalla guerra, quei principi di fratellanza, pace e libertà a cui ancora oggi dobbiamo tendere.

La grande fortuna
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Manning, Olivia - Cusk, Rachel - Februari, Velia

La grande fortuna

Fazi Editore, 19/03/2024

Abstract: È l'autunno del 1939 e i novelli sposi Guy e Harriet Pringle dall'Inghilterra si trasferiscono a Bucarest. Guy insegna all'università e Harriet, che non ha una vera famiglia, ha accettato di seguirlo in Romania. I due non potrebbero essere pi diversi, lui è tanto socievole quanto lei è introversa, e la giovane, con sgomento, si rende subito conto che dovrò condividere l'adorato marito con un'ampia cerchia di amici e conoscenti; tra questi il principe Yakimov, britannico di origini russe caduto in disgrazia, che vive di espedienti e trascorre le notti folleggiando; e la bella Sophie Oresanu, una studentessa universitaria locale che da tempo ha messo gli occhi su Guy. Ma sono ben altre le difficoltà che attendono Harriet: a mano a mano che i giorni passano la minaccia dell'avanzata nazista si fa sempre più concreta e la combriccola di stranieri di stanza a Bucarest assiste con orrore alla disfatta degli eserciti alleati. È un mondo strano e incerto, quello in cui la coppia si ritrova a vivere: i mendicanti bazzicano a pochi passi dagli eccessi dei reali mitteleuropei, mentre i nuovi ricchi imitano la vita alla moda parigina e i giornalisti espatriati si abbuffano di tartufo e quaglie in gelatina in sfarzosi ristoranti. In questo scenario esotico Harriet imparerà a conoscere suo marito, meravigliandosi giorno dopo giorno di fronte alla complessità dell'uomo semplice che credeva di aver sposato. La grande fortuna, primo volume della trilogia dei Balcani, è il racconto di un matrimonio e di una guerra: un capolavoro brulicante, illuminato da punte di ironia, al cui centro non c'è il campo di battaglia, ma ci sono le sale da tè e la cucina, la camera da letto e la strada, il tessuto di un mondo quotidiano che, pur essendo irrevocabilmente cambiato, rimane immutato. "La narrazione, naturale, ricca di accadimenti e coincidenze, dettagliata, densamente popolata da personaggi minori, conferma che Manning aveva un dono per la scrittura". Dall'introduzione di Rachel Cusk "La trilogia dei Balcani è il superbo racconto di un amore in tempo di guerra". "The Times" "La trilogia dei Balcani: un resoconto incredibilmente aspro e al contempo godibile della vita nell'Europa orientale all'inizio della guerra". Sarah Waters "La sua galleria di personaggi è enorme, la scena da lei dipinta superba, il suo pathos controllato, il suo umorismo quieto e civile". Anthony Burgess "L'enorme opera di Manning è una di quelle rarissime combinazioni in grado di soddisfare insieme le condizioni di due tipi di pubblico: quello che cerca ciò che si chiama "una buona lettura" e quello che vuole qualcosa di più". "The New York Review of Books"

Una luce tra i vicoli. La mia storia, le mie parole, la mia strada
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Esposito, Maria

Una luce tra i vicoli. La mia storia, le mie parole, la mia strada

Mondadori Electa, 27/02/2024

Abstract: Dai vicoli di Napoli ai red carpet, dai sogni nel cassetto alla realtà fatta di successi internazionali, produzioni televisive, tournée teatrali sold out: negli ultimi anni la vita di Maria Esposito sembra essere cambiata in modo radicale, e grazie al suo talento la giovane attrice si è imposta come uno dei volti più conosciuti e apprezzati della scena italiana. Eppure, nella vita di Maria continuano a esserci i Quartieri Spagnoli del capoluogo campano - dove è nata e cresciuta - e le voci che si rincorrono tra le sue strade; c'è la sua straordinaria famiglia, così unita, solida e forte, che l'ha sempre sostenuta e le ha permesso di coltivare le sue passioni; ci sono gli amici di sempre, i ricordi d'infanzia ancora vivi, i giochi in strada e al mare. C'è la magia di una città e di un mondo fatto di cose semplici, essenziali, stupende. E ci sono anche le gioie e le ambizioni, le delusioni e le paure, la fame di vivere e il bisogno di libertà. Tutto ciò rivive in questo libro, nel quale Maria Esposito ha selezionato le parole più importanti per lei e le ha messe in fila per guidarci alla scoperta del suo piccolo, grande mondo.

L'ira di Dio
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DiQuattro, Costanza

L'ira di Dio

Baldini+Castoldi, 27/02/2024

Abstract: Il Seicento volge quasi al termine, laggiù a Ibla, terra di Santa Inquisizione e governatori regi, notabili e viddani, vecchie zitelle e prostitute lise. La terra dove padre Bernardo, uomo dai moti secolari più che claustrali, "dominato dalle passioni eppure vinto dalle responsabilità", amministra una piccola chiesa celebrando messa senza slancio né vocazione. È la terra dove lui troverà l'amore, più che in Dio in Tresina, la perpetua redenta con il cuore grande e la risata lieta, lei che "infinitamente donna" gli farà il regalo più grande. Eppure, sullo sfondo di una fugace e momentanea felicità, aleggia un antico rancore, professato da un "dimonio" di madre che, timorata e luttuosa, mai gli ha perdonato errori adulti e bambini. Così, in un crescendo incontrollato di sentimenti contrastanti, senso del dovere e bramosia di dar seguito alle passioni, Bernardo diventa testimone di un evento distruttivo ed epocale, il grande terremoto dell'11 gennaio 1693, che segnerà la sua esistenza riducendola a fede macilenta, rovina e silenzio. In un ordito sapiente di realtà e fantasia, questo è il ritratto di un uomo straziato tra dubbio e rinascita, che della resilienza fa il proprio riscatto, scorgendo nel passato irrisolto la promessa di un nuovo futuro. Sullo sfondo, la Sicilia che l'autrice come sempre sa raccontare: calda e sanguigna, dissoluta e antica, qui più densa e ferita, ma ancora umana come nessuna.

Comunismo a Times Square
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Biaggi, Giada

Comunismo a Times Square

Feltrinelli Editore, 27/02/2024

Abstract: 2010. Ogni giorno dalle 23.57 a mezzanotte dagli oltre novantadue schermi di Times Square scompaiono le pubblicità per fare spazio a un'opera di video-arte. Quando il regista newyorkese John Sams, che "di lavoro vero" fa il pubblicitario, vede un estratto del suo documentario sul cervello di Albert Einstein proiettato su quegli schermi riesce finalmente, in quei tre minuti che gli sembrano infiniti, a pensare di poter amare nuovamente una donna dopo il trauma del suo recente divorzio.Un giorno di quasi primavera, su un aereo John s'innamora di Agata, hostess di Emirates, nonché ex attrice, trovatasi costretta a lasciare il teatro perché non poteva più permettersi di essere un'artista emergente. Agata è però in parte ancora innamorata di Walther, drammaturgo narcisista e unico dei tre a potersi permettersi di vivere della propria arte perché mantenuto dalla famiglia.Agata, Walther e John sono il ritratto lirico e tragicomico di una generazione in crisi di fronte al collasso del capitalismo sempre più in bilico tra tempeste finanziarie, emergenza climatica e il sovvertimento del rapporto tra i generi. Ambientato prevalentemente a New York (ma anche in volo tra i continenti o in quel recinto con laghetto dello Zoo di Berlino che celebra la vita e la morte dell'orso Knut) sul finire degli anni dieci, tra incursioni nella cultura pop e nella scena politica cruciale di quegli anni – l'orgasmo di Yoko Ono al MoMa e il suicidio di Alexander McQueen, la musica indie che scalava le classifiche e la vittoria alle presidenziali di Barack Obama, le tende ricoperte di neve di Occupy Wall Street e la nascita del blogging –, dialoghi caustici e una croccante satira sociale; questo romanzo visionario e insieme realista, in bilico tra le atmosfere glam di una serie tv e il portamento del romanzo filosofico, delinea in maniera inedita e sovversiva gli ultimi anni in cui l'Occidente è stato in grado di immaginarsi e inscenare il futuro, prima di essere risucchiato dai social. O forse solo da sé stesso. "Non può esistere un sinonimo della rivoluzione nel momento in cui sta accadendo. È questo a rendercela irresistibile: la violenza estrema della sua solitudine."

La regola di Nora
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Ingrosso, Chiara

La regola di Nora

SEM, 27/02/2024

Abstract: Nora Lopez ha trentatré anni, un lavoro di quelli che tolgono il fiato, troppi fantasmi nella testa e un'unica regola. Fa l'inviata per una popolare trasmissione di cronaca nera, coltiva un'ossessione per il crimine violento e possiede un fiuto eccezionale con cui riesce a comprendere la psicologia di vittime e carnefici. Soprattutto quella dei carnefici. Nora, infatti, è un'assassina… almeno in teoria. E nella sua immaginazione ha ucciso migliaia di volte, perdendosi in fantasie tanto vivide da sembrare vere. Per non oltrepassare la linea d'ombra, si è data una regola: conoscere se stessa e non saltare mai gli appuntamenti con la dottoressa Q, la terapista presso cui è in cura. La vita di Nora scorre così, tra la malinconia per una relazione di coppia che si sta esaurendo e l'inquietudine che la tormenta. Poi, succede qualcosa. A Lecce, nel profondo Sudest, qualcuno ammazza due giovani fidanzati. Per la giornalista, quell'omicidio consumato nella città in cui è cresciuta, è una chiamata. Questa volta, Nora dovrà vedersela con le ombre del passato e chiudere conti lasciati troppo a lungo in sospeso. Sperimentando l'inedito intreccio di dark comedy e true crime, La regola di Nora ricostruisce uno dei casi di cronaca più inspiegabili degli ultimi anni: il duplice omicidio di Daniele De Santis ed Eleonora Manta, "colpevoli" – secondo il loro assassino – di essere troppo felici. Chiara Ingrosso lascia che l'affabulazione investa la cruda realtà dei fatti, trasfigurandoli nell'esplorazione di un dolore assoluto, di una solitudine senza confini, di una mente che ruota intorno a un unico imperativo: uccidere.

Chiamami Giulietta
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De Marchi, Vichi

Chiamami Giulietta

Feltrinelli Editore, 27/02/2024

Abstract: Provincia di Belluno, fine degli anni trenta. Maria è una ragazzina intelligente e vivace, che ama studiare. Tutti i giorni va a scuola con la sua amica Cristina, e lungo il tragitto si divertono a inventare storie e poesie. Maria, tuttavia, proviene da una famiglia povera e il suo destino è già segnato: anche se vorrebbe continuare a studiare, dovrà andare a lavorare come domestica nelle abitazioni dei ricchi, per aiutare i genitori e i fratelli. A dodici anni inizia il suo apprendistato, di casa in casa, per imparare a stare "sotto padrone": bisogna ubbidire, chinare la testa, essere umili. Maria deve anche allontanarsi da casa e dagli amici, da quel paese di cui conosce ogni pietra e quasi ogni abitante. Comincia così a spostarsi sempre più lontano, prima a Padova, poi a Roma e infine a Milano, sullo sfondo della Seconda guerra mondiale che avanza. Una tappa dopo l'altra, Maria inizierà a maturare, a diventare indipendente e a conquistare la propria libertà.A dodici anni Maria deve lasciare la scuola per andare a fare la domestica in città.Il suo destino è segnato, ma lei non ha nessuna intenzione di accettarlo.

La guerra del Peloponneso. Testo greco a fronte
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Tucidide - Savino, Ezio

La guerra del Peloponneso. Testo greco a fronte

Feltrinelli Editore, 27/02/2024

Abstract: "È Tucidide, a parer mio, il vero modello degli storici."Jean-Jacques Rousseau"Possesso per l'eternità è la mia storia," scrive con giusta ambizione Tucidide nelle pagine dove presenta il metodo da lui seguito nella ricostruzione della lotta fra Atene e Sparta. Il suo desiderio appassionato di una verità che vada oltre le mitografie, unito alla ricerca scientifica del resoconto esatto, ne farà uno dei padri della storiografia. Nel 431 a.C. i contrasti fra Atene e Sparta circa il controllo dei mari, il commercio e l'espan­sione coloniale raggiungono un punto di non ritorno, innescando una guerra che durerà ventisette anni, "l'evento che sconvolse più a fondo la Grecia e alcuni paesi barbari: si potrebbe dire addirittura che i suoi effetti si estesero alla maggior parte degli uomini". Nella sua dettagliata esposizione dei fatti, Tucidide mette al centro l'uomo e la Storia, indagati con uno studio documentato e paziente, dove persino l'agire imperscrutabile della sorte viene messo in relazione con ciò che lo sforzo della ragione non riesce a illuminare. Ne consegue un'espo­sizione lucida e concisa che, sola, è in grado di consegnarci il passato e segnare la strada per una comprensione critica del nostro presente.

Franco Basaglia
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Colucci, Mario - Di Vittorio, Pierangelo

Franco Basaglia

Feltrinelli Editore, 27/02/2024

Abstract: Avvicinarsi all'esperienza di Franco Basaglia non è un'impresa facile. Bisogna fare i conti con la sua irriducibile complessità. La formazione scientifica e il pathos filosofico, l'attenzione ai saperi critici e l'impegno pratico e politico formano una fitta trama che non trova immediato riscontro in una cultura caratterizzata dallo specialismo e dal pragmatismo. Tuttavia, proprio qui risiede l'interesse di trasmettere oggi Basaglia: il suo percorso, sebbene radicato nel campo specifico della psichiatria, consente di affacciarsi su un orizzonte problematico molto più variegato, e ciò lo rende uno strumento fecondo non solo per gli addetti ai lavori. Crocevia di incontri tra voci, linguaggi e saperi diversi, l'esperienza di Basaglia ha fatto sì che la follia e l'esclusione di cui soffrivano le persone internate nei manicomi cessassero di essere un affare da specialisti, per diventare un problema che riguardava tutti, personalmente e collettivamente.A distanza di oltre quarant'anni dall'approvazione della legge 180 del 1978 e dalla scomparsa del suo ispiratore, Mario Colucci e Pierangelo Di Vittorio, già autori della prima monografia su Basaglia, tornano a riflettere su di lui cercando di collegarne il lascito con la nuova ricezione sviluppatasi in Italia e nel mondo. Con una duplice funzione: da un lato farne emergere con maggior forza la dimensione "universale", dall'altro fornire una sintesi ragionata della sua risonanza teorica e pratica. L'"inattualità" di Basaglia può essere oggi una salutare scossa per continuare a costruire quell'incontro con la condizione umana della follia da lui perseguito per tutta la vita. Che cosa rappresentano oggi Franco Basaglia e la storia della deistituzionalizzazione in Italia e nel mondo? Qual è lo stato attuale della ricezione del suo pensiero e dell'esperienza di trasformazione da lui promossa? Quali riflessi evidenti o misconosciuti sono rintracciabili nella cultura critica dei nostri giorni nel campo della salute mentale e, soprattutto, al di fuori di questo?