Trovati 8930 documenti.
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L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica. Tre versioni (1936-39)
Donzelli Editore, 08/02/2013
Abstract: Tra il 1935 e il 1939 Benjamin lavorò a più riprese al suo saggio forse più celebre: L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica. Un vero e proprio cantiere, accompagnato da un'avventurosa e complicata vicenda editoriale, sino ad oggi colpevolmente trascurata. Questa edizione, curata da uno dei più importanti studiosi italiani di Benjamin, offre al lettore per la prima volta insieme la traduzione delle tre principali stesure del saggio: la versione francese uscita nel 1936, tradotta da Pierre Klossowski, con la decisiva supervisione dello stesso Benjamin, e le due versioni tedesche, una del 1936 e l'altra scritta tra l'estate del 1936 e il 1939, in ciascuna delle quali l'autore apporta sostanziali cambiamenti alla prima versione tedesca manoscritta del 1935, che rifluisce per intero nelle successive due. Fondamentale in questo senso poter entrare nel laboratorio Benjamin: l'unico modo per farlo è avere sotto gli occhi gli interventi del filosofo tedesco nelle due stesure. È questo il puntuale lavoro di ricostruzione a cui Fabrizio Desideri ha sottoposto i testi, evidenziando le cospicue varianti dell'uno rispetto all'altro direttamente nella tessitura della riflessione benjaminiana. E mostrando così come in realtà nessuna di queste versioni possa considerarsi quella definitiva. Ripensare questa "officina" significa rispondere all'esigenza di un'opera ancora alla ricerca di una lettura adeguata alla complessità e alla profondità della sua intuizione originaria. In anni tristissimi per l'Europa e per il mondo, Benjamin s'interrogava sul destino dell'arte nel contesto delle trasformazioni radicali indotte dall'invenzione e dalla diffusione di nuovi dispositivi tecnologici quali la fotografia e il cinema. Le nuove forme d'arte sono accomunate da uno stesso tratto: la riproducibilità tecnica capace di annullare la distinzione tra originale e copia, sovvertendo il tradizionale rapporto tra il pubblico e i prodotti artistici. La profetica analisi di Benjamin, tuttavia, si spinge ben oltre l'estetica, per cogliere, con sguardo affine a quello di Charlie Chaplin, il ritmo tecno-politico dei "tempi moderni".
VandA edizioni, 26/11/2013
Abstract: Nascosto per anni nel sarcofago delle nevi himalayane, un cadavere congelato viene rinvenuto per caso durante una spedizione. Tutto lascia credere che sia il corpo di Jean-Pierre Leblanc, figlio di un magnate della chimica e grande scalatore. Jean-Pierre era scomparso durante il disperato tentativo di conquista, in pieno inverno e insieme al fratello Michel, di una delle vette più difficili, il Kinsoru. Dopo quella spedizione maledetta Michel era stato trovato in stato di shock in un villaggio nepalese, mentre di Jean-Pierre non si era saputo più nulla. Fu una disgrazia, come si disse all'epoca, oppure un omicidio, come sospettano in molti? E quali sono i segreti che sei alpinisti, riuniti oggi sulle nevi del Kinsoru, vogliono nascondere a ogni costo? L'affascinante Fiona, l'ambiguo Ian, il conte Von Reichlin e i loro aiutanti, il saggio sherpa Tenzing e il rude Boroda hanno tutti un lato oscuro, come Michel che irrompe di notte nell'accampamento salvando gli altri da una valanga. Qual è il suo scopo, arrivare alla verità oppure occultare le prove del suo crimine? Il tempo a disposizione è poco, troppo poco: una tempesta terribile sta arrivando, il campo base sarà smantellato e loro rimarranno isolati dal mondo, senza provviste né speranze di farcela. Chiusi in una tenda, costretti a una vicinanza esasperante, gli alpinisti dovranno svelare l'indicibile: il reale scopo della loro presenza sulla montagna di ghiaccio. Come in una lanterna magica le ombre assumono forme che cambiano repentinamente, le vesti dei personaggi sorprendono il lettore-spettatore, consapevole della malafede ma tuttavia incapace di sottrarsi all'inganno. Ghiaccio sottile è un thriller ad alta tensione. Il vento gelido, il freddo che modifica la materia, il senso di claustrofobia che contrasta con gli spazi sconfinati dell'alta montagna sono gli elementi dello scenario, allo stesso tempo meraviglioso e spettrale, a cui Degli Antoni dà vita e forma, regalandoci un romanzo raro e appassionante dove nessuno può permettersi un solo passo falso.
VandA edizioni, 30/10/2013
Abstract: Masal è una giovane ebrea siriana che, sradicata dalla madre e dall'infanzia, peregrina per il Medio Oriente fino ad arrivare in Israele nell'immediato dopoguerra. Da lì, dopo aver trascorso in un kibbutz adolescenza e giovinezza, si trasferisce in italia dove diventa psicologa e si occupa di "bambini difficili". La storia di una vita che ha conosciuto le più profonde ferite inferte all'uomo negli ultimi decenni in una commovente autobiografia densa di significato.
Volevo uccidere mia nonna, ma ho preferito un genocidio
VandA edizioni, 31/10/2013
Abstract: "Volevo uccidere mia nonna ma ho preferito un genocidio" è una raccolta di racconti brevi che ha l'aria piuttosto di un romanzo cubista, in cui ogni racconto si lega o si incastra a un altro come nella mente dei matti, o semplicemente come nella mente quando sogna. Racconti secchi ma densi, toccanti e ironici in un'unica storia che procede a singhiozzi, per shortcut, nella chiara impossibilità di ricomprendere la complessità del reale con una "grande narrazione". In una realtà scarnificata e ridotta all'essenziale si muovono personaggi (quasi sempre lo stesso, l'io narrante) a tratti maniacali, che danno voce a chi voce non ha. E al lettore non resta che seguire, spiazzato e complice, lo sguardo disincantato e spaesato di chi, suo malgrado, rincorre la vita a tutti i costi.
Se si può raccontare. Attraversare la malattia è un dramma... non facciamone una tragedia
VandA edizioni, 07/10/2013
Abstract: "Se si può raccontare" …è un modo di dire, una frase di uso comune per sottolineare il finale positivo in una situazione in cui si è rischiata la vita. Marina Senesi, in questo particolare monologo in cui leggerezza ed impegno si fondono con successo in un'unica inconfondibile cifra, riesce a vincere una scommessa difficilissima: rompere il tabù della malattia, per raccontare in prima persona le speciali alchimie che scatena dentro e fuori di noi. Un sorprendente equilibrio tra emozione ed ironia accompagna tutta la narrazione, animata da una carrellata di amici, amiche, dottori, parenti e ignari passanti, piena di vita e di colori, fino a farci dire con un sorriso, insieme all'autrice, che "attraversare la malattia è un dramma, ma non facciamone una tragedia! In fondo, se si può raccontare ci si può anche permettere qualche piccola irriverenza. Per dirla con le parole di Beckett: Quale modo migliore di glorificare l'Altissimo se non quello di ridacchiare con lui dei suoi scherzetti?" I proventi delle vendite del libro saranno devoluti a Europa Donna Italia, coalizione europea per i diritti delle donne nella prevenzione e nella cura del tumore al seno.
VandA edizioni, 07/10/2013
Abstract: Un viaggio alla scoperta dell'intellettuale ottomano Osman Hamdi Bey (vissuto a cavallo tra il XIX e il XX secolo) nella moderna Istanbul, mentre nel Libano infuria l'ennesima guerra. Graphic Novel e diario di viaggio a fumetti, L'ammaestratore di Istanbul permette di scoprire la vicenda del più importante pittore figurativo di tradizione islamica, il primo a rappresentare le donne in modo naturalistico. Orientalista d'Oriente, Osman Hamdi fu anche archeologo, politico e fondatore delle più importanti istituzioni culturali passate poi alla Turchia. La narrazione diaristica, che segue anche le vicende personali dei due autori, è un raffinato ridisegnare i bordi di un Oriente più creato dall'Occidente che realmente esistito. Ed è per ciò a pieno diritto che l'altro protagonista della storia, nonché guida del viaggio, è Edward Said (1935-2003) - grande intellettuale noto per la sua critica al concetto di "Orientalismo"- che ovviamente non conobbe Hamdi, ma che nello spazio immaginario del fumetto lo incontra.
Il segreto di Julia. Le indagini dell'intendente Navarra
VandA edizioni, 24/09/2013
Abstract: Rodrigo Navarra è intendente di polizia a Managua. Ex comandante rivoluzionario, donne e alcol sono il suo anestetico contro la solitudine. È in loro "compagnia" che si trova quando viene chiamato a risolvere il caso dell'omicidio di una ragazza dell'alta società, a prima vista un tentativo di rapina finito tragicamente. L'indagine, però, rivelerà i lati oscuri della potente oligarchia locale… E un segreto, inatteso e raccapricciante. Sullo sfondo di un Nicaragua in bilico tra passato e presente.
flower-ed, 29/05/2013
Abstract: Se pensi che la cosa più difficile per un autore emergente sia pubblicare, ti ricrederai: la vera sfida è la promozione. Ma da dove cominciare?Tiziana Iaccarino, con la sua vastissima esperienza in campo editoriale, e in particolar modo nel settore della promozione, ha scritto una guida che sarà utile a tanti.In questo manuale imparerai a conoscere le strategie da seguire, gli strumenti on-line e off-line, le tecniche di comunicazione e tutti i passi da compiere per ottenere risultati concreti nella promozione e diffusione di un libro.
flower-ed, 29/05/2013
Abstract: L'esperienza bella e complessa della scrittura di un romanzo fantasy ci viene raccontato dalla nostra Marina Lisi in tutti i suoi aspetti: l'inizio e lo sviluppo della storia, i punti di svolta, la creazione dei personaggi e la scelta dell'ambientazione.Un manuale ricco di suggerimenti ed esempi pratici tratti dai suoi stessi romanzi e da anni di esperienza personale in questo tipo di scrittura.Per tutti coloro che vogliano imparare a creare e strutturare al meglio le loro storie fantasy.
Hacca, 01/05/2013
Abstract: "Il vento, quello normale, allontana le cose che ti sono più leggere".La mattina, qualsiasi vento tirasse, fosse anche l'uragano delle Azzorre, si infilava con fatica la sua vecchia muta "Cressy Sub" facendo smorfie di dolore che pareva lo stessero castrando, e si immergeva. Era la sua vita di riserva. Il mare era un mondo piccolo, stagno, impermeabile a quello normale, l'unico posto in cui i raggi della sofferenza, della mancanza, dell'abbandono non riuscivano a raggiungerlo e poteva essere sereno. E anche nella vita all'asciutto, l'idea di avere un fortino dove rifugiarsi durante i bombardamenti del dolore, lo faceva stare meglio.""Roberto Delogu ci fa immergere e nuotare tra le pagine di una storia da cui riemergere solo dopo una lunga apnea di lettura. Fra gli scogli che la vita ci fa incontrare e che ci sembra impossibile aggirare, si muove invece con tenacia e abilità il giovane protagonista di 'L'anno di vento e sabbia'. Dimenticando che le onde la sabbia la spostano. Sempre."