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× Nomi Maraini, Dacia

Trovati 27 documenti.

Mio marito
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Maraini, Dacia

Mio marito

BUR, 16/03/2012

Abstract: "Mio marito è biondo, ha la fronte stempiata, i denti freschi, la pelle chiara macchiata di lentiggini... Mio marito è un uomo elegante, veste con cura... Quando mio marito parla, io lo ascolto attentamente... Mio marito è amato dagli amici, stimato dai superiori..."Mio marito: due parole che racchiudono la vita di una donna costretta nell'abbraccio matrimoniale, che agli occhi del mondo le permettono di esistere e di contare.Pubblicati per la prima volta nel 1968, questi racconti sono una testimonianza storica e letteraria sulla condizione subalterna in cui sono state tenute le donne da tempi immemorabili, un sorriso di ironia sulla inconsapevole, buffonesca crudeltà della coppia tradizionale, che testimonia l'impegno sociale e politico di una scrittrice da sempre in lotta contro ogni tipo di prevaricazione.

Amata scrittura. Laboratorio di analisi, letture, proposte, conversazioni
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Maraini, Dacia

Amata scrittura. Laboratorio di analisi, letture, proposte, conversazioni

BUR, 22/03/2012

Abstract: In questo libro, nato dalla trasmissione televisiva Io scrivo, tu scrivi, Dacia Maraini ci conduce con leggerezza lungo i percorsi della lettura e della scrittura. Ci fa entrare nel suo personale laboratorio e svela con passione e umiltà i segreti del mestiere di scrittore, dà istruzioni e consigli, propone letture ed esercizi, esamina e corregge le prove di aspiranti autori. Ci spiega i meccanismi nascosti di una pagina in prosa o di un testo poetico, in modo che impariamo a scoprire il piacere della lettura, che è uno dei beni maggiori della vita.

Il bambino Alberto
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Maraini, Dacia

Il bambino Alberto

BUR, 16/03/2012

Abstract: Questo libro nasce dalla estrema ritrosia di Alberto Moravia nel parlare del suo passato. Non ho mai conosciuto un uomo più proteso verso il futuro di Alberto: spalancava gli occhi per guardare meglio, per scorgere ai limiti dell'orizzonte la novità che avanzava. Il suo rifiuto del passato era anche un modo di conservarsi mentalmente giovane, senza legami con date fisse che lo trattenessero agli inizi del secolo. Sfuggiva alla nostalgia come alla peste, perciò preferiva rivolgersi al futuro, eleggendolo come il luogo prescelto delle grandi emozioni e dei più azzardati processi creativi. Ora sono contenta di avergli strappato queste memorie che altrimenti sarebbero andate perdute.Dacia Maraini

Dolce per sé
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Maraini, Dacia

Dolce per sé

BUR, 16/03/2012

Abstract: "Cara Flavia..." Per sette anni Vera, una donna matura, una "drammaturga giramondo", scrive alla sua giovanissima amica, una bambina che all'inizio della corrispondenza ha solo sei anni. In queste lettere Vera ripercorre con la memoria la storia del suo amore per un giovane violinista: Edoardo, lo zio di Flavia. Ai ricordi amorosi di Vera ed Edoardo si intrecciano le evocazioni dei concerti, i viaggi, le "mitologie familiari": un romanzo musicale non solo nei temi ma ancor più nell'estensione armonica della memoria.

Isolina
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Maraini, Dacia

Isolina

BUR, 16/03/2012

Abstract: Verona, inizio secolo. Isolina Canuti, la giovane amante del tenente Trivulzio, rimane incinta; costretta ad abortire, muore durante l'intervento, e il suo corpo, fatto a pezzi, viene gettato nell'Adige.L'esercito viene coinvolto, le prove cancellate, i testimoni intimiditi, finché l'inchiesta si insabbia. L'esistenza di Isolina, ritenuta quasi incidentale dal padre stesso, che rinuncia a costituirsi parte civile nel processo, viene cancellata, rinnegata, oltraggiata.Ottant'anni dopo, una donna che invece conosce autonomia, libertà e successo torna a indagare e, dopo una paziente ricostruzione della vicenda, sui giornali del tempo e le carte processuali, affida alla scrittura il riscatto, morale e intellettuale, di una giovane vittima del pregiudizio e dell'ipocrisia maschile.

Lettere a Marina
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Maraini, Dacia

Lettere a Marina

BUR, 22/03/2012

Abstract: Cara Marina Così iniziano tutte le lettere che Bianca, da un luogo dove si è volontariamente ritirata, ogni giorno scrive all'amica. Sono lettere intime che forse non arriveranno mai a destinazione, o forse non saranno neppure spedite, lettere che mettono a nudo i ricordi di tutta una vita.Oltre a rievocare la sua lunga storia con Marina, Bianca racconta se stessa, l'amore per il padre, le tentazioni d'incesto con la madre, gli amori segreti, la vita di collegio, i sogni e gl'incubi, il dolore, la paura e la speranza.Un romanzo dalla scrittura complessa e sensuale che mantiene il suo fascino intatto negli anni.

Maria Stuarda e altre commedie
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Maraini, Dacia

Maria Stuarda e altre commedie

BUR, 16/03/2012

Abstract: "Nonostante Maria Stuarda fosse intitolato a una donna, nel celebre testo di Schiller le donne erano poco presenti. Allora ho pensato di rovesciare tutta la vicenda, moltiplicando i ruoli femminili, per descrivere il rapporto tra le donne e il loro diverso atteggiamento nei confronti del potere." In questo volume lo strumento letterario diventa metodo d'indagine sull'universo femminile, in perenne ricerca del suo essere tra ragione di Stato e sentimento.Ma il percorso nella scrittura teatrale di Dacia Maraini si arricchisce di altre storie, nella messa in scena di esistenze ordinarie e straordinarie: il dramma umano di tre generazioni, una nonna, una madre, una figlia, in Mela; l'ultimo periodo di prigionia della rivoluzionaria Eleonora Fonseca Pimentel in Donna Lionora giacubina; l'impossibile ritorno alla normalità di cinque ex degenti di un ospedale psichiatrico in Stravaganze; e i frammenti di umanità colti in Un treno, una notte. Dacia Maraini cattura istanti di vita che diventano essenziali attimi di verità.

Memorie di una cameriera e altre commedie
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Maraini, Dacia

Memorie di una cameriera e altre commedie

BUR, 22/03/2012

Abstract: Tre donne molto diverse l'una dall'altra ma animate da uno stesso desiderio: raccontare di sé. Tre testi teatrali che emozionano e portano in scena personaggi memorabili.Dal monologo divertito e corrosivo di Célestine, cameriera nelle case dell'alta borghesia primo novecentesca, il ritratto di una classe dominante che nasconde vizi e perversioni dietro una pallida facciata di rispettabilità.Isabella è una nobildonna meridionale del Cinquecento e la sua unica colpa è aver amato, contro il parere dei fratelli, un uomo inadatto. La sentenza sarà inappellabile: morte.Dal dialogo con il fido scrivano Frate Neri, santa Catarina da Siena si racconta e rievoca i momenti nevralgici della propria straordinaria esperienza di fede.Dacia Maraini è autrice di romanzi, racconti, poesie, opere teatrali, narrazioni autobiografiche e saggi, editi da Rizzoli e tradotti in venti paesi. La pièce che dà il titolo alla raccolta è un adattamento dal celebre romanzo di Octave Mirbeau Journal intime d'une femme de chambre (1900)

Memorie di una ladra
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Maraini, Dacia

Memorie di una ladra

BUR, 21/03/2012

Abstract: Teresa Numa, protagonista del romanzo, è davvero una ladra e la sua storia si svolge (a Roma e poi in diverse località d'Italia) in squallide pensioni, nei cinema di terza categoria, nelle prigioni in cui si respira lesbismo e violenza. E anche nel manicomio criminale di Pozzuoli. Teresa si muove tra truffatori, prostitute ed "esperti" del borseggio, ma rimane una persona semplice, allegra, a modo suo onesta e pudica. Nel mondo di Teresa la violenza e la sopraffazione sono quotidiane; l'amore è a pagamento, il sesso è merce di scambio; il lavoro non si trova mai, il denaro, quando c'è, appartiene agli altri, la fame invece è sempre presente Dacia Maraini, attraverso Teresa e gli altri personaggi di questo libro (scritto nel 1973), ci presenta un ritratto della società italiana nei primi anni Settanta, ancora vivissimo a distanza di tanto tempo.

Cercando Emma. Gustave Flaubert e la signora Bovary: indagini attorno a un romanzo
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Maraini, Dacia

Cercando Emma. Gustave Flaubert e la signora Bovary: indagini attorno a un romanzo

BUR, 21/03/2012

Abstract: Madame Bovary non ha niente di vero. È una storia totalmente inventata, non vi ho messo dentro niente, né dei miei sentimenti né della mia vita. Gustave FlaubertCosì scrive Flaubert in una lettera del 1857, prendendo le distanze dalla sua eroina. Ma in altra occasione afferma: "Madame Bovary sono io". Forse proprio da questa dicotomia prende lo spunto Dacia Maraini per indagare sul rapporto profondo e contraddittorio che lega uno scrittore al suo personaggio più noto. Emma Bovary, come dice l'autrice, è una di quelle persone "di casa" nella nostra città interiore, ci sembra di conoscerla da sempre. La sua storia è una delle più amate, soprattutto dalle donne, che in lei vedono l'esponente di una rivolta, sebbene confusa e sotterranea: Dacia Maraini, scrittrice e donna, ripercorre le vicende del romanzo per capire il suo fascino, ancora intatto dopo centocinquant'anni.

Donna in guerra
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Maraini, Dacia

Donna in guerra

BUR, 19/03/2012

Abstract: Vannina, una giovane maestra, durante una vacanza nel napoletano si scontra con una realtà, estranea al suo mondo di gesti abitudinari e passivi, che la costringe a una lenta e sofferta presa di coscienza che la porterà, alla fine, alla decisione di abbandonare il marito e andare a vivere da sola. Il racconto è l'occasione, per Dacia Maraini, di trattare brucianti temi d'attualità, come l'immobilismo della scuola, la violenza delle istituzioni, la corruzione della cultura, visti attraverso gli occhi di una donna.

Il treno per Helsinki
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Maraini, Dacia

Il treno per Helsinki

BUR, 22/03/2012

Abstract: Una voce alla radio riporta Armida indietro nel tempo spingendola a ricordare volti di amici, sogni perduti e aspirazioni... Riaffiorano alla memoria il matrimonio con Paolo, l'amore difficile per Miele, un festival internazionale per giovani a Helsinki: un viaggio all'insegna della gioia e dell'entusiasmo.Ma anche il ritorno a Roma e la fine di un sogno. Treni per Helsinki, come quello di allora, non ce ne sono più. I festival della giovinezza sono tramontati, le utopie politiche sepolte chissà dove. Ma il mistero che quei momenti sembrano custodire forse non è niente altro che il mistero stesso della vita, di un futuro che molti si aspettano catastrofico e che invece smentirà, ancora una volta, tutte le previsioni.

Veronica, meretrice e scrittora. La terza moglie di Mayer. Camille
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Maraini, Dacia

Veronica, meretrice e scrittora. La terza moglie di Mayer. Camille

BUR, 22/06/2012

Abstract: Volevo dare spazio alle donne, messe da parte nel teatro classico, che le escludeva dal palcoscenico. Per la donne è fondamentale dare una voce alla propria femminilità. Dacia Maraini

Piera e gli assassini
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Maraini, Dacia - Degli Esposti, Piera

Piera e gli assassini

BUR, 26/06/2012

Abstract: "Siamo ancora qui a parlare insieme, Piera, di te. Mi hai raccontato, come è successo l'altra volta, al tempo del libro Storia di Piera, le storie segrete del tuo dolore e poi mi hai detto: le vogliamo conservare?' Così inizia Dacia Maraini rivolgendosi a Piera Degli Esposti, in un lungo intenso racconto in forma di dialogo fra due donne molto speciali: due protagoniste della nostra cultura che si confrontano sui temi più importanti della vita. Piera e gli assassini è uno straordinario scrigno di racconti: intricati, tristi, amorosi, drammatici. Vicende di famiglia, aneddoti su registi, attori e compagni di lavoro e, in controluce, la storia di un'amicizia lunga una vita, quella delle due autrici.

La nave per Kobe. Diari giapponesi di mia madre
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Maraini, Dacia

La nave per Kobe. Diari giapponesi di mia madre

BUR, 29/08/2012

Abstract: Ormai adulta, Dacia Maraini riceve in dono dal padre Fosco i quaderni ritrovati della madre Topazia Alliata: un diario scritto tra il 1938 e il 1941, che racconta il lungo viaggio in nave verso Kobe e i primi anni di permanenza della famiglia in Giappone. Una scoperta inattesa, dalla quale emerge il ritratto di una donna concreta e capace di un amore così pervasivo da animare i ricordi più lontani. Grazie a quelle pagine tornano a vivere il coraggio e la generosità di Topazia, fondamenta di un rapporto madre-figlia prezioso e delicato, appena distratto dall'innamoramento per il padre bello e avventuroso. Ma i diari forniscono anche, alla donna che li legge a distanza di tanti anni, un'occasione per riappropriarsi del passato e intrecciarlo con il presente, affidando la profonda ricerca di sé alle pieghe di una vicenda familiare intima ed eccezionale.

Dialogo di una prostituta con un suo cliente e altre commedie
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Maraini, Dacia

Dialogo di una prostituta con un suo cliente e altre commedie

BUR, 29/08/2012

Abstract: Donne e sesso, donne e amicizia, donne e dolore: tre pièce teatrali esplorano l'universo femminile nelle sue sfaccettature più oscure e misteriose. Il corpo della donna si rifiuta di diventare merce nel dialogo tra Manila e il suo cliente. In un serrato botta e risposta, alternando blandizie e minacce, l'uomo si offre di amare e proteggere, ma l'ironia impassibile della prostituta porta alla luce il bluff perverso di chi vuole solo possedere. Due casalinghe consumate dalla vita si confidano segreti e ricordi mentre si affaccendano nella casa di un uomo quasi sconosciuto. Ma la chiacchiera oziosa cede il passo a frustrazione e rabbia mentre le donne ripercorrono le loro esistenze, risucchiate dal dovere dell'accudire e onorare i propri uomini. Una famiglia di immigrati siciliani rivive trame di morte e pazzia, mescolando ad arte tragedia greca e violenza urbana, mentre esplode il conflitto mortale tra una madre ribelle, Clitennestra, e una figlia devota al padre, la cupa Elettra.

La lunga vita di Marianna Ucrìa (VINTAGE)
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Maraini, Dacia

La lunga vita di Marianna Ucrìa (VINTAGE)

Rizzoli, 29/08/2012

Abstract: Sicilia, prima metà del Settecento. Marianna Ucrìa è destinata dalla famiglia a sposare l'uomo che, da bambina, la violentò lasciandola muta e sorda per lo spavento. Ma la lettura aprirà uno spiraglio inatteso nella sua esistenza da reclusa, insegnandole a conoscere il mondo al di là dei confini ristretti della quotidianità. Un romanzo amatissimo da critica e pubblico, che dà vita a un personaggio straordinario e sa ricreare, con insuperata maestria, le atmosfere e i costumi di una civiltà ferina e affascinante.

La grande festa
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Maraini, Dacia

La grande festa

BUR, 19/09/2012

Abstract: È un linguaggio profondo e complesso quello con cui ci parlano coloro che abbiamo amato e non sono più con noi, ineffabile come il paese che abitano. I sogni e i ricordi sono il solo passaggio per questo luogo in cui le epoche della vita si confondono, "un'isola sospesa sulle acque, dai contorni sfumati e frastagliati". In un'opera baciata da una serena compostezza, Dacia Maraini traccia un'intensa riflessione sulla morte e l'amore, e firma un libro appassionato e intimo come Bagheria. "Nel giardino dei pensieri lontani" l'autrice rievoca e incontra la sorella Yuki e il padre Fosco, Alberto Moravia, gli amori più distanti e quelli più vicini nel tempo, l'amico carissimo Pasolini e un'inedita Maria Callas. Le sue parole schiudono al lettore la verità di una vita e regalano un ritratto sincero e struggente che mescola affetti privati e pubblici, felicità e dolore.

La seduzione dell'altrove
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Maraini, Dacia

La seduzione dell'altrove

BUR, 10/10/2012

Abstract: 'Io sono nata viaggiando. Ho saputo solo più tardi, da grande, che il viaggio era un male di famiglia.' Partita per Tokyo ad appena un anno di età, abituata alle valigie e al contatto con l'altro sin da bambina, con il tempo Dacia Maraini ha fatto del viaggio un destino, un modo di vita. In queste pagine, che raccolgono racconti, articoli e reportage, offre al lettore uno spaccato del mondo come è apparso ai suoi occhi vagabondi, dall'Africa nera delle savane e delle baraccopoli affogate nei fumi della diossina all'Europa pasciuta, dall'Oriente che dimentica inesorabilmente le proprie radici ai ricchi campus degli States, alle città del Sudamerica cariche di prezioso passato. Attraverso le sue parole, che si intrecciano e rievocano brani, visioni e passaggi firmati da grandi scrittori come Marguerite Yourcenar, Henry James e molti altri, i luoghi ripongono la maschera che indossano a beneficio del turista e svelano finalmente la loro anima.

Il treno dell'ultima notte
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Maraini, Dacia

Il treno dell'ultima notte

BUR, 07/11/2012

Abstract: Emanuele è un bambino ribelle e pieno di vita che vuole costruirsi un paio di ali per volare come gli uccelli, si arrampica sui ciliegi e si lancia in bicicletta giù per le strade sterrate. Ma tutto ciò che resta di lui è un pugno di lettere e un quaderno nascosto in un muro nel ghetto di Lodz. Per ritrovare le sue tracce, Amara, l'inseparabile amica d'infanzia, attraversa l'Europa del 1956 su un treno che si ferma a ogni stazione, ha i sedili decorati con centrini e puzza di capra bollita e sapone al permanganato. Visita sgomenta i resti del girone infernale di Auschwitz- Birkenau, percorre le strade di Vienna alla ricerca di sopravvissuti, giunge a Budapest mentre scoppia la rivolta, e trema quando i colpi dei carri armati russi sventrano i palazzi. Nella sua avventura, e nei destini degli uomini e delle donne con cui si intreccia la sua vita, si rivela il senso della catastrofe e dell'abisso in cui è precipitato il Novecento, e insieme la speranza incoercibile di un mondo diverso.