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La mia devozione
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Kerninon, Julia - Bracci Testasecca, Alberto

La mia devozione

Edizioni e/o, 25/09/2019

Abstract: Cosa resta di una vita di devozione se non il diritto di distribuirne le colpe? Frank è un pittore contemporaneo di successo, Helen una letterata. Entrambi figli di diplomatici, si conoscono fin da bambini. Insieme trovano la forza di sottrarsi all'oppressione delle rispettive famiglie, e insieme cominciano una nuova vita ad Amsterdam, negli anni Sessanta, sostenendosi a vicenda. Helen è una donna precisa, seria, logica. Frank è esattamente il contrario, un artista disordinato e senza regole. Due caratteri opposti e complementari che condividono un'esistenza libera, da compagni di strada. Si capiscono al volo anche senza parlare, sono i migliori amici l'uno per l'altra, con la piccola differenza che Helen è innamorata persa di Frank, anche se non osa mai dirglielo. Così la vita procede tra successi lavorativi e matrimoni falliti di entrambi, tra fughe e ritorni, tra metropoli e campagne isolate, tra momenti di pura felicità e scatti di rabbia, tra lunghe e profonde chiacchierate e fasi di silenzioso rancore, fino alla grande tragedia che sconvolgerà la vita di entrambi e li porterà a separarsi definitivamente. Solo alla soglia degli ottant'anni Helen troverà il coraggio di dire a Frank che l'ha sempre amato. Lo fa a Londra, quando si incontrano casualmente per strada dopo più di vent'anni che non si vedevano. "Stavolta non parlerai, Frank" dice Helen. "Parlerò soltanto io. Ti racconterò tutta la nostra storia fin dall'inizio, perché anch'io ho bisogno di sentirla". E la storia raccontata da Helen è il testo di questo romanzo al femminile, un romanzo struggente e profondo, ma anche ironico, che esplora la complessità dei sentimenti che una donna può avere nei confronti di un uomo fino a limiti estremi talvolta inconcepibili, ma sempre veri.

Preghiera del mare
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Hosseini, Khaled

Preghiera del mare

SEM Libri, 31/07/2019

Abstract: Mio caro Marwan…È l'inizio della lettera che un padre scrive al suo bambino, di notte, su una spiaggia buia, con persone che parlano "lingue che non conosciamo". I ricordi di un passato fatto di semplici sicurezze, la fattoria dei nonni, i campi costellati di papaveri, le passeggiate nelle strade di Homs si mescolano a un futuro incerto, alla ricerca di una nuova casa, dove "nessuno ci ha invitato", dove chi la abita ci ha detto di "portare altrove le nostre disgrazie". Un futuro di attesa e di terrore, che comincerà al sorgere del sole, quando dovranno affrontare quel mare, vasto e indifferente.Questa lettera è un grande atto d'amore e nelle parole che la compongono c'è la vita. Speranza e paura, felicità e dolore. Impossibile non riconoscersi, non pensare che al posto di quel padre e quel bambino potremmo esserci noi. Impossibile non sapere che tutto questo, comunque, ci riguarda.

Ascoltate il matrimonio
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Osborn, John Jay

Ascoltate il matrimonio

Bollati Boringhieri, 22/08/2019

Abstract: "Un'analisi così schietta porta a una prosa altrettanto schietta, pulita; eppure, ogni tanto Osborn si avventura in territorio lirico. "StarTribune"Lo scrittore americano John Jay Osborn ci introduce di soppiatto nello studio di una terapeuta. È lì che vengono condivisi i segreti, talvolta corrosivi, talvolta commoventi."Le Journal de Montréal"John Jay Osborn ha concepito il suo romanzo come una pièce teatrale, ricca di dialogo e vivacissima."Le Monde"La storia breve, serrata ma coinvolgente, di quella che l'autore definisce l'esperienza definitiva, illuminante, di una terapia di coppia: "Dovete fare in modo di aver voglia di dirvi tutto. Non potete obbligarvi. Non funziona mai"."San Francisco Chronicle""Un'analisi così schietta porta a una prosa altrettanto schietta, pulita; eppure, ogni tanto Osborn si avventura in territorio lirico". ""StarTribune"""John Jay Osborn ha concepito il suo romanzo come una pièce teatrale, ricca di dialogo e vivacissima". ""Le Monde"""Lo scrittore americano John Jay Osborn ci introduce di soppiatto nello studio di una terapeuta. È lì che vengono condivisi i segreti, talvolta corrosivi, talvolta commoventi". ""Le Journal de Montréal"Un matrimonio nasce dall'amore, ma non solo: un matrimonio è fatto di soldi, di case, di impegni da incastrare, eventualmente di figli. Un matrimonio è pieno di milioni di parole che vengono dette e ripetute, e pochissime che vengono ascoltate davvero. John Jay Osborn lo sa bene, e dalla sua esperienza in terapia con la moglie nasce questo romanzo rapido e tagliente come un foglio di carta, e allo stesso tempo ricco di humour e dialoghi vivaci. Tre personaggi, una stanza, una sedia apparentemente vuota: questo basta perché dalla pagina prenda vita una relazione complessa, densa di emozioni contraddittorie, e il lettore si senta invitato, a sua volta, a fare quello che in molte coppie difficilmente si è in grado di fare: ascoltare.Sandy è una terapeuta fuori dall'ordinario: proprio durante la prima seduta, interviene nella contesa tra Gretchen e Steve, consigliando al marito di cedere alla moglie l'anticipo di 200.000 dollari della vendita della casa che hanno in comune; i due proprio litiganti non sono, altrimenti Steve non acconsentirebbe immediatamente a passare a Gretchen tutti quei soldi, allungandole addirittura l'assegno, e girandoglielo.Un inizio del genere lascia ben sperare in una riconciliazione tra i due, ma la storia procede con Sandy che li convince a parlarsi, finalmente. Alla base di un matrimonio (forse) finito ci sono l'incapacità di parlare e di ascoltare, e il lettore può capirlo, se ha sperimentato almeno una volta nella vita la stessa rischiosa reticenza e la stessa pericolosa distrazione. Nello studio c'è anche una sedia verde, tappezzata, incongrua con il resto dell'arredamento moderno e lineare, a cui Sandy indirizza spesso dei commenti "fuori campo". La prima a scoprire a cosa serve è Gretchen, che da quel momento procede velocissima nella terapia, trascinandosi dietro il meno perspicace Steve.C'è il lieto fine, ma quello che più piace è la leggerezza, o meglio, l'assenza di quella pesantezza ai confini con la tragedia che caratterizza le classiche narrazioni di terapia. È il sottile humour di Sandy, che commenta e racconta, a fare la differenza.

The chain. Ediz. italiana
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McKinty, Adrian

The chain. Ediz. italiana

Longanesi, 29/08/2019

Abstract: "Fenomenale. Scritto in stato di grazia. Un capolavoro di suspense. Mi ha terrorizzato, ma dovevo andare fino in fondo. Un romanzo che entra a far parte di quell'élite di thriller amati in tutto il mondo come L'amore bugiardo e Il silenzio degli innocenti."Don Winslow"Se fossi bloccato su un'isola deserta mi assicurerei di avere con me un libro di McKinty."Ian Rankin"McKinty è così bravo che sto seriamente iniziando ad odiarlo."Lee Child"Fenomenale. Scritto in stato di grazia. Un capolavoro di suspense che mi ha terrorizzato."Don Winslow"The Chain riesce, pagina dopo pagina, riga dopo riga, parola dopo parola, ad affondare un artiglio nel nostro cuore e portarci davanti agli occhi le nostre paure, ancora palpitanti."Donato Carrisi"Un thriller esplosivo che vanta un ordigno narrativo trascinante, instancabile e sopraffino, costruito secondo una lingua forsennata e contundente al punto da lasciare il lettore in preda a un ossessivo desiderio di voltare sempre più velocemente le pagine."Vanity Fair - Orazio Labbate"La prosa di McKinty è davvero geniale: compassionevole, saggia e ammaliante."Diana Gabaldon"Diabolico e inquietante. McKinty è balzato in cima alla mia lista di scrittori assolutamente da leggere."Dennis Lehane "Spaventoso, travolgente, originale. Una storia che non riuscirete a togliervi dalla testa per moltissimo tempo."Stephen King"Un capolavoro. Potrei non leggere più niente di simile in tutta la mia vita. "Steve CavanaghMi chiamo Rachel Klein e fino a pochi minuti fa ero una madre qualunque, una donna qualunque. Ma adesso sono una vittima. Una criminale. Una rapitrice.È bastato un attimo: una telefonata, un numero occultato, poche parole. Abbiamo rapito tua figlia Kylie. Segui le istruzioni. E non spezzare la Catena, oppure tua figlia morirà. La voce di questa donna che non conosco mi dice che Kylie è sulla sua macchina, legata e imbavagliata, e per riaverla non sarà sufficiente pagare un riscatto. Non è così che funziona la Catena. Devo anche trovare un altro bambino da rapire. Come ha fatto lei, la donna con cui sto parlando: una madre disperata, come me. Ha rapito Kylie per salvare suo figlio. E se io non obbedisco agli ordini, suo figlio morirà. Ho solo ventiquattro ore di tempo per fare l'impensabile. Per fare a qualcun altro ciò che è stato fatto a me: togliermi il bene più prezioso, farmi precipitare in un abisso di angoscia, un labirinto di terrore da cui uscirò soltanto compiendo qualcosa di efferato.Io non sono così, non ho mai fatto niente di male nella mia vita. Ma non ho scelta. Se voglio salvare Kylie, devo perdere me stessa.Una scrittura travolgente, un meccanismo narrativo perfetto che ha conquistato gli autori di crime fiction più importanti al mondo. 

Libera di volare
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Ziauddin, Yousafzai - Carpenter, Louise - Caraffini, Sara

Libera di volare

Garzanti, 12/09/2019

Abstract: "Un libro di memorie pubblicato in mezzo mondo. "la Repubblica - Enrico Franceschini"Quando mi chiedono come ha fatto Malala a diventare quella che è, rispondo: Non chiedetemi cosa ho fatto ma cosa non ho fatto. Non le ho tappato le ali."Prefazione di Malala YousafzaiCommovente e fonte di grande ispirazione, Libera di volare racconta il lungo viaggio di Ziauddin Yousafzai, da ragazzino timido e balbuziente cresciuto in una casa di fango tra le montagne del Pakistan a uomo capace di rompere con retrograde norme sociali e di dimostrarci i tanti volti che può assumere il femminismo. Da insegnante, padre di famiglia e attivista, Ziauddin Yousafzai ha sempre promosso cambiamenti positivi nella sua vita, incoraggiando la figlia Malala a diventare una paladina per il diritto all'istruzione delle ragazze o insegnando ai figli il valore della parità di genere. Con sincerità e senso dell'umorismo, Ziauddin descrive la sua vita nella valle dello Swat prima dell'arrivo dei talebani: i figli Khusal e Atal che giocano con l'aquilone sul tetto di casa; il rapporto con la moglie Toor Pekai; la sfida di crescere i figli in un paese sconosciuto. Dopo l'attentato talebano subito da Malala, infatti, la sua famiglia è stata sradicata dal Pakistan e costretta a rifarsi una vita nel Regno Unito, e oggi Ziauddin Yousafzai può descrivere la gioia mista al dolore del ritorno, sei anni dopo, nella sua bella patria. Libera di volare è l'intimo ritratto famigliare scritto dal padre di uno dei più importanti leader globali: per la prima volta, i lettori possono scoprire in che modo un uomo proveniente dalle zone rurali del Pakistan sia riuscito ad aprire nuove scuole per educare le giovani donne del suo paese, offrendo loro un futuro più luminoso. Ziauddin e Toor Pekai rappresentano un esempio straordinario per i genitori che vogliono esortare i loro figli a fare la differenza. E mentre Ziauddin Yousafzai racconta quel che ha imparato dai suoi ragazzi e cosa spera di poter insegnare al mondo, Libera di volare incanterà tutti coloro cui sta a cuore la vita di ogni bambino.

Quel che so di lei. Donne prigioniere di amori straordinari
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Guerritore, Monica

Quel che so di lei. Donne prigioniere di amori straordinari

Longanesi, 29/08/2019

Abstract: "In cerca di risposte, Guerritore ripercorre le orme della contessa, entra nella sua testa, immagina il suo pensiero, "gli scarti che l'hanno fatta deviare". Attingendo, nel viaggio, alla sua fantasia, alla sua intuizione, ai suoi personaggi femminili."La Lettura - Laura Zangarini"Una storia dolorosissima, una vita tutta da immaginare, un dolore che segna l'intero libro oltre alla vita dell'autrice. Una storia che però non si può fare a meno di leggere."Io Donna - Aldo Cazzullo"In cerca di risposte, Guerritore ripercorre le orme della contessa, entra nella sua testa, immagina il suo pensiero, "gli scarti che l'hanno fatta deviare". Attingendo, nel viaggio, alla sua fantasia, alla sua intuizione, ai suoi personaggi femminili."la Lettura - Laura ZangariniGiulia Trigona, zia di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, viene trovata morta il 2 marzo 1911 in un albergaccio vicino alla stazione Termini. È stata uccisa dal suo amante, al quale aveva concesso un ultimo appuntamento. Un femminicidio feroce, uno schema che ancora oggi si ripete: le donne abbassano le difese, non guardano con i mille occhi dei lupi, credono nell'amore come lo vedono gli occhi dei bambini e tentano la via nuova con lo stesso sguardo e lo stesso cuore di ieri. Ma vengono annientate da uomini che ne spezzano il volo. Cosa cercava, Giulia, in quella squallida stanzetta? Monica Guerritore le si è messa accanto e, nel tempo dilatato di quel pomeriggio di marzo che conduce Giulia alla stanza dove troverà la morte, rivive i momenti fatali che l'hanno portata fin lì. A guidarla in questo viaggio saranno apparizioni, figure della mente come Emma Bovary, la Lupa, Oriana Fallaci, Carmen, la Signorina Giulia. In ognuna di loro vive un racconto immutabile, specchio o eco di un percorso femminile di solitudine, desiderio e perdizione, tanto reale che quando lo riconosciamo il nostro cuore ha un sussulto. Sono otto grandi personaggi femminili che l'autrice ha interpretato nella sua carriera. Le loro storie tessono un filo rosso di sangue e passione. Prenderne consapevolezza può permetterci di lasciare andare le nostre compagne di ieri per specchiarci, nuove, in un racconto del femminile ancora tutto da scrivere. Magari abbandonando il pianto per ballare al ritmo di una ritrovata, leggera dolcezza.

Non è vero che non siamo stati felici
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Salvatori, Irene

Non è vero che non siamo stati felici

Bollati Boringhieri, 26/09/2019

Abstract: "Un esordio fulminante, una struggente e scalmanata lettera alla madre."Il Messaggero - Andrea BajaniSi smette di essere figli quando si intraprende la carriera del genitore. Eppure mai come in quel momento si ha bisogno della mamma: per sapere come si fa a diventarlo a propria volta, o forse più semplicemente per non sentirsi troppo soli. E se la mamma non c'è più perché la morte ha tolto la sua carta dal mazzo, sfilarsi dall'infanzia per crescere tre bambini diventa un'avventura.Ambientato tra la Versilia degli anni Ottanta e Novanta, Cracovia e Berlino, Non è vero che non siamo stati felici racconta, con rara incandescenza emotiva ma anche con divertita poesia, uno scombinato apprendistato. Quello che la protagonista mette in scena è una sorta di piccolo circo che si sposta per l'Europa: ha due cani (due bracchi ungheresi) e tre bambini, chiamati Gauguin, Scoiattola e Caravaggio. Non c'è cartellone, ogni sera s'improvvisa. A lei − che si rivolge per scritto alla madre, non potendole parlare − tocca il compito di scegliere il luogo e montare il tendone. Soprattutto, le tocca il numero di magia più spericolato: convincere i bimbi che il mondo sia un bel posto, a dispetto della nostalgia che le tormenta il cuore.Heimat, dicono i tedeschi, è il posto da cui si proviene e a cui si apparterrà per sempre. È quello il luogo che, viaggiando di stato in stato e di lingua in lingua, la piccola comunità di questo romanzo ha messo come nord alla sua bussola. Per poi rendersi conto, banalmente, che non è la geografia a dare la risposta. Heimat è la mamma: non c'è altra provenienza originaria, e dunque non c'è altra possibile destinazione.Non è vero che non siamo stati felici è una lunga lettera − disperata, folle, sorprendente, magica − a una madre mai morta. Perché, si potrebbe dire, una mamma non muore mai: non è certo il destino, con i suoi scherzi puerili, a farci diventare orfani.

Gravità. Trattazione leggera di un soggetto pesante
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Zee, Anthony - Frediani, Simonetta

Gravità. Trattazione leggera di un soggetto pesante

Bollati Boringhieri, 12/09/2019

Abstract: "Gravità inizia la sua ricognizione della teoria einsteiniana della relatività generale partendo dalle onde gravitazionali per poi far atterrare il lettore direttamente nel cuore dei misteri della materia oscura e dell energia oscura."New Scientist - Liz Else e Simon Ings"Se conoscete già un po l'argomento e non temete la presenza di qualche equazione, Gravità vi porterà molto in profondità (ma se siete più coraggiosi l'Appendice vi spiegherà addirittura il vero senso dello spaziotempo)."The Wall Street Journal - John Gribbin""Se conoscete già un po' l'argomento e non temete la presenza di qualche equazione, Gravità vi porterà molto in profondità (ma se siete più coraggiosi l'Appendice vi spiegherà addirittura il vero senso dello spaziotempo)". ""The Wall Street Journal" - John Gribbin""Gravità inizia la sua ricognizione della teoria einsteiniana della relatività generale partendo dalle onde gravitazionali per poi far atterrare il lettore direttamente nel cuore dei misteri della materia oscura e dell'energia oscura".""New Scientist" - Liz Else e Simon IngsIn natura esistono quattro forze fondamentali: la forza nucleare debole, la forza nucleare forte, la forza elettromagnetica e la gravità. Le prime due riguardano gli atomi e noi non le percepiamo direttamente; senza di loro non esisteremmo, né esisterebbe l'universo come lo conosciamo, ma noi non ne facciamo esperienza diretta. L'elettromagnetismo lo conosciamo grazie alla luce, ma sappiamo che comprende anche le onde radio, i raggi X e molte altre cose. L'unica forza di cui facciamo tutti esperienza quotidianamente è la gravità: è quella che – come vuole l'aneddoto legato a Newton – ci fa cadere le mele in testa.A. Zee – protagonista della fisica contemporanea e autore di una fortunata serie di manuali che hanno al centro proprio lo studio specialistico della gravità – ci immerge nei misteri di questa forza evanescente, che rifiuta di trovare un suo posto nel quadro generale della teoria fisica per via della sua sproporzionata debolezza. Anche se per i fisici la gravità rimane un rovello, però, è capace di dare anche enormi soddisfazioni: è lei che sta alla base della teoria della relatività generale di Einstein –  ulteriormente confermata nel 2016 grazie al rilevamento dell'eco di un'onda gravitazionale emessa dalla fusione di due giganteschi buchi neri collassati a milioni di anni luce dalla Terra. Conciso, intriso del calore e della freschezza di stile di chi domina la materia con disinvoltura e ironia, Gravità inizia il suo racconto con la sorprendente scoperta delle onde gravitazionali, presenta l'idea di spaziotempo curvo e il principio d'azione, ed esplora argomenti d'avanguardia, tra cui i buchi neri e la radiazione di Hawking, fino ai misteri della materia e dell'energia oscura.Con questo libro Zee apre un percorso unico per comprendere la relatività e ottenere una visione profonda di questa forza difficilmente classificabile e alla base della comprensione del grandioso universo in cui viviamo.

Babele. Le 20 lingue che spiegano il mondo
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Dorren, Gaston - Spinoglio, Cristina - CAPARARO, CARLO

Babele. Le 20 lingue che spiegano il mondo

Garzanti, 05/09/2019

Abstract: SIAMO QUELLO CHE PARLIAMO""Babele" è un coro, e Gaston Dorren fa da direttore d'orchestra e cerca di organizzare nel libro le storie di venti lingue diverse, ma nelle quali si possono scovare dei tratti in comune."Il Foglio"Una guida geniale e affascinante attraverso le curiosità delle lingue più parlate al mondo."Kirkus Review"Spiega in che modo le lingue si evolvono, si diffondono e sopravvivono."Booklist"Una lettura divertente che aiuta a comprendere il mondo. "Io Donna"Un autore che insegna e affascina. Un viaggio tra le lingue estremamente divertente."Publishers Weekly"Gaston Dorren è sia un eccelso linguista, sia uno scrittore meraviglioso."Sunday Mail"Una guida che celebra la diversità culturale."Robinson - la Repubblica"Sorprendente e divertentissimo."The Times"Dorren spiega bene che la lingua siamo noi, la nostra identità."Il Giornale - Matteo SacchiSono oltre seimila le lingue vive in tutto il mondo, ma è sufficiente conoscere le venti descritte in Babele – alcune diffuse come il francese e lo spagnolo, altre misteriose come il malese e il bengalese – per poter conversare con oltre tre quarti della popolazione della Terra. Cosa rende così speciali queste ideali lingue franche? Gaston Dorren, che di idiomi ne conosce quindici, risale alle origini della loro – a volte sanguinosa – grandezza, porta alla luce infinite curiosità, e dà risposta a innumerevoli interrogativi: perché, per esempio, il Portogallo potenza coloniale ha generato una lingua diffusissima, ma lo stesso non è accaduto per l'Olanda? Perché in Giappone la lingua delle donne è diversa da quella degli uomini? Perché la lingua tamil utilizza pronomi diversi per indicare uomini e divinità? Unendo linguistica, storia culturale e gli spassosi alti e i bassi delle sue personali battaglie con lo studio del vietnamita, Dorren ci regala un racconto unico che cambierà per sempre il nostro modo di guardare (e ascoltare) il mondo.

Presenza oscura
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Dorn, Wulf - Petrelli, Maria Alessandra

Presenza oscura

Corbaccio, 29/08/2019

Abstract: Il mio nome è Nikka.Mi hanno uccisa.Ma questo è solo l'inizio.Quando Nikka, sedici anni, si risveglia dal coma in ospedale fatica a ricordare cosa sia successo. Era a una festa, questo lo ricorda, insieme alla sua amica Zoe. Ma poi? Poi, improvvisamente un blackout. Nikka ha provato l'esperienza della morte: per ventuno terribili minuti il suo cuore ha cessato di battere, ma il suo cervello ha continuato a funzionare. E Nikka ricorda un tunnel buio in cui si intravedeva una luce e ricorda che anche Zoe era con lei. E quindi rimane scioccata alla notizia che Zoe è scomparsa proprio durante la festa e che da allora manca da casa. Che sia stata uccisa? Nikka è convinta di no e appena riesce incomincia a cercarla…Ma fin dove sarà disposta a spingersi per salvare la sua migliore amica?

Più in alto del giorno
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Orengo, Valentina

Più in alto del giorno

Garzanti, 29/08/2019

Abstract: Ci sono scoperte che cambiano tutto."L'avventura. La paura. Il mondo dei ragazzini e quello degli adulti in un romanzo dove la vita, su cui incombe qualcosa di misterioso e straziante, è raccontata con understatement e con un ritmo che non abbandona mai il lettore."Pierluigi Battista"Valentina Orengo è riuscita a bucare la cortina fumogena della banalità."Famiglia CristianaMimì ha tredici anni ed è convinta che la vacanza in quel piccolo paese di frontiera affacciato sul mare sia la più noiosa della sua vita. Trascorre le giornate leggendo, seduta sul tronco mozzato di un ulivo, e aspettando che qualcosa succeda. Un pomeriggio, all'improvviso, quasi dal nulla compare Alfred, un ciuffo di capelli a coprirgli gli occhi e i piedi nudi. Da quel momento tutto intorno a lei comincia a cambiare. È lui a farle scoprire che il paese profuma di bucato, di pomodori secchi e di gelsomino. È lui a farle conoscere Scatto, Nero e Scintilla. Insieme a loro trascorre giorni spensierati tra i viottoli che si arrampicano sulla collina, la piazza e la spiaggia. Per la prima volta assapora il gusto della libertà e, mentre il mondo degli adulti si fa sempre più lontano, tutto sembra essere quasi troppo perfetto per essere vero. Ma quel momento incantato è breve. Sulle colline, Mimì e Alfred scoprono un segreto troppo grande per due ragazzini. Un segreto che, nonostante tutto, decidono di non rivelare a nessuno. La realtà irrompe violenta nelle loro vite svelandone le sfumature più cupe. L'amicizia tra Alfred e Mimì diventa ancora più profonda, ma la paura, le cose non dette e il dolore nascosto nelle pieghe imprevedibili degli eventi, segnano la fine della loro infanzia.Un esordio che lascerà il segno e avrà un'eco infinita nel lettore. Valentina Orengo ci accompagna per mano in un luogo dove il tempo pare essersi fermato, in un momento della vita di tutti noi in cui si è bambini agli occhi degli altri, ma non ai propri. Un libro in cui un'amicizia speciale ha il sapore della libertà e delle sue infinite possibilità.

Continuerò a sognarvi grandi. Storia di una rivoluzione tra i banchi di scuola
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Tamagnini, Davide

Continuerò a sognarvi grandi. Storia di una rivoluzione tra i banchi di scuola

Longanesi, 05/09/2019

Abstract: "Grazie ai miei studenti ho capito che insegnare significa innanzitutto schierarsi. Scegliere questo lavoro vuol dire decidere con quale sguardo interrogare il mondo e tentare di costruire delle risposte di buon senso. Sentivo e sento tuttora che devo a loro questo impegno. Credo che la scuola debba ripartire da qui per riscoprire la sua bellezza, il suo senso profondo e con esso un po' di gioia." Davide Tamagnini è salito alla ribalta dell'opinione pubblica per il suo metodo didattico, che capovolge il modo tradizionale di esercitare l'insegnamento. In una scuola primaria in provincia di Novara, Davide è riuscito a costruire un percorso didattico innovativo e sperimentale, la cui punta dell'iceberg è la scelta di abolire i voti, ma non la valutazione. La pagella si presenta innanzitutto con tre colori: verde, giallo e rosso. Ogni colore indica il margine di progresso raggiunto o il miglioramento raggiungibile in una certa area dell'apprendimento. Ma è l'intero approccio di Davide all'insegnamento a essere innovativo: "Per portare la parola 'felicità' dentro le mura scolastiche dobbiamo demolire il paradigma che lega scuola e noia. Si tratta di sconvolgere pratiche e credenze sedimentate per ricostruire un percorso in cui ciascuno si senta protagonista dell'apprendimento".Questo libro è il racconto di quel processo di demolizione e ricostruzione, ma è anche e soprattutto il diario di un viaggio durato cinque anni, un'esperienza di scuola e di vita unica nel panorama di oggi, che ha portato un maestro e la sua classe al centro di una colorata, esplosiva rivoluzione.

Gli irriducibili. I giovani ribelli che sfidarono Mussolini
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Serri, Mirella

Gli irriducibili. I giovani ribelli che sfidarono Mussolini

Longanesi, 05/09/2019

Abstract: "Serri ricostruisce le storie, descrive la vita quotidiana degli esuli con il passo di un romanzo e si addentra con fini indagini psicologiche nel carattere dei personaggi."La Stampa - Marcello Sorgi"Ed è un mosaico di personalità capaci di giocarsi tutto questo "Gli irriducibili". Scritto per smentire "il senso comune che rivaluta l'operato mussoliniano fino alle leggi razziali e alla dichiarazione di guerra", offre il ritratto di un gruppo di ragazzi, dai nomi poi divenuti celebri, che non ebbero dubbi sulla natura violenta e distruttiva della dottrina fascista."Robinson - La Repubblica"Serri ricostruisce le storie, descrive la vita quotidiana degli esuli con il passo di un romanzo e si addentra con fini indagini psicologiche nel carattere dei personaggi."La Stampa - Marcello SorgiÈ una storia sconosciuta ai più quella del gruppo degli "irriducibili", i giovani costretti all'esilio in Francia, in Palestina e in Tunisia che non vollero rassegnarsi al fascismo trionfante in Italia. Giovani che con le loro limitate forze, anni prima dell'inizio della Resistenza, si organizzarono e cercarono di colpire una dittatura apparentemente invincibile. Avviarono sabotaggi, attentati e iniziative di propaganda con l'obiettivo di dare un segnale forte: nonostante il massiccio consenso tributato al Duce nella Penisola, vi erano anche italiani che avevano scelto di schierarsi sul fronte dell'antifascismo.Sono le storie emozionanti di Giorgio Amendola, Enzo ed Emilio Sereni, Giuseppe Di Vittorio, Maurizio Valenzi, Ada Sereni e molti altri: giovani comunisti, socialisti, seguaci di Giustizia e Libertà, repubblicani e altri ancora. Tutti utopisti, cosmopoliti e ribelli che, rifiutando il compromesso, divennero il volto internazionale della prima opposizione al fascismo e che ancora oggi sono importanti esempi di coraggio e dedizione. Tra amori, tradimenti, persecuzioni e speranze, Mirella Serri ripercorre le vite straordinarie dei ragazzi che decisero di resistere alla dittatura anche a costo della vita. E in un libro ricco di spunti, documenti e aneddoti offre una nuova pagina alla storia dell'antifascismo.

Collalto
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Moro, Pierandrea

Collalto

Viella Libreria Editrice, 17/07/2019

Abstract: Nell'ottobre del 958 Berengario II d'Ivrea, re d'Italia, concedeva a un eminente personaggio dell'area trevigiana di nome Rambaldo la corte pubblica di Lovadina, sulla riva destra del fiume Piave. Si trattava del capostipite della famiglia dei conti di Treviso, più tardi noti come Collalto, che diverranno tra i maggiori protagonisti delle vicende storiche di questo territorio lungo tutti i secoli successivi.Con la fondazione, e la sua costante cura, dell'abbazia di Sant'Eustachio a Nervesa (1062) e l'edificazione dei castelli di Collalto (1110) e di San Salvatore (1245), a presidio del medio Piave, il casato seppe costruire e difendere nel tempo un organismo territoriale, di stretta emanazione imperiale, sul genere di quello dei piccoli stati padani dei Correggio, dei Pico della Mirandola, dei Gonzaga o dei Guastalla con cui i Collalto intrecciarono assai spesso gli interessi famigliari grazie ad accorti matrimoni.Patrizi veneti dal 1306, titolari di una splendida corte rinascimentale, avveduti politici tra Quattro e Cinquecento tra Impero e Repubblica di Venezia, valenti uomini d'arme, i Collalto, dopo aver aperto un secondo ramo in Moravia nei domini asburgici, nella prima metà del Seicento, e quindi nominati principi dell'Impero nel 1822, mantennero sempre una sostanziale coesione famigliare che ne ha consentito lo straordinario percorso millenario fino ai nostri giorni.

La Roma dei papi
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Visceglia, Maria Antonietta

La Roma dei papi

Viella Libreria Editrice, 17/07/2019

Abstract: Questo volume illustra in una prospettiva cronologica e spaziale molto ampia le dinamiche della corte, della società e della politica internazionale della Roma dei papi in età moderna. I saggi qui riuniti affrontano diversi temi e momenti, problematizzando pratiche storiografiche consolidate e cercando di rispondere alle domande poste dalla ricerca storica più recente a proposito dei linguaggi, delle dinamiche di potere e della mobilità sociale. Sono indagate le istanze più nascoste della storia del papato, le complesse trame di governo, i numerosi e spesso concorrenti poli di potere e le minacce al corpo fisico e simbolico del pontefice. Le contraddizioni fra la dimensione universale del papato e la sua "italianità" sono esaminate nell'ambito dei più larghi mutamenti nei rapporti fra gli Stati con una proiezione non solo europea e mediterranea, ma anche nella duplice direzione delle Americhe e dell'Estremo Oriente. Nella Roma dei papi tante linee di studio si intrecciano e mostrano la profonda originalità della ricerca storica di Maria Antonietta Visceglia, che indica nella città del papa un attore indiscutibile di una storia globale.

Marxismo e filosofia della praxis
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Mustè, Marcello

Marxismo e filosofia della praxis

Viella Libreria Editrice, 17/07/2019

Abstract: Nello sviluppo del marxismo europeo il contributo del pensiero italiano manifesta una spiccata peculiarità, che trova nella formula della "filosofia della praxis" una sintesi efficace.Dagli scritti di Antonio Labriola alle ultime note di Antonio Gramsci, con la mediazione di autori quali Benedetto Croce, Giovanni Gentile e Rodolfo Mondolfo, la filosofia della praxis diventa il fulcro di una ricerca innovativa, che si connette a motivi profondi della tradizione nazionale (dal Rinascimento alla "riforma della dialettica" di Bertrando Spaventa) e che tende alla elaborazione di un diverso senso della "ortodossia".Nel pensiero di Gramsci la parabola del marxismo italiano si stringe nei temi della costituzione del soggetto politico, della natura della democrazia moderna e del nesso tra cosmopolitismo e storie nazionali. Le grandi categorie della meditazione gramsciana riflettono così una lunga vicenda storica e teorica (che il libro ricostruisce in maniera dettagliata) e dischiudono prospettive ancora attuali per la comprensione del presente.

L'impero di carta
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Molino, Paola

L'impero di carta

Viella Libreria Editrice, 17/07/2019

Abstract: Alla fine del XVI secolo, l'erudito olandese Hugo Blotius tentò di realizzare a Vienna il progetto di un Museo del genere umano e di una Biblioteca imperiale universale. Assumendo per un trentennio la carica di bibliotecario di corte diede invece vita al primo nucleo della biblioteca imperiale asburgica. Qui ha lasciato alla sua morte un imponente archivio, fatto anzitutto di lettere, appunti, note e cataloghi. È questo insieme di carte ad accompagnare il lettore attraverso le stanze di una biblioteca in formazione, di una città e di un impero in una fase ancora poco nota della loro storia. Come tradurre un progetto universale nella costituzione di un'istituzione che seppur imperiale era ospitata nelle anguste stanze di un convento francescano? E come farlo in una città costantemente minacciata dall'invasione turca e dallo scoppio delle guerre di religione? Per quale tipo di pubblico concepire questa organizzazione? I dubbi e le frustrazioni del bibliotecario nel suo rapporto con la corte e l'imperatore consentono di ricomporre una fase di gestazione nella riorganizzazione del sapere europeo, ad un secolo dalla scoperta della stampa a caratteri mobili e dall'allargamento dei confini del mondo.

Non fare una cosa stupida è come fare una cosa intelligente. Che cosa la vita e lo sport possono insegnare
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Peterson, Dan

Non fare una cosa stupida è come fare una cosa intelligente. Che cosa la vita e lo sport possono insegnare

Cairo Publishing, 16/07/2019

Abstract: Come si fa a diventare il numero uno nello sport e nella vita? Ce lo spiega Dan Peterson, per gli amici sportivi e non sportivi (ma anche per la moglie Laura) solo Coach: è forse l'americano più famoso d'Italia, l'allenatore fenomeno della Virtus Bologna e dell'Olimpia Milano, l'uomo che ha inventato il basket moderno e poi ci ha spiegato la Nba e il wrestling in tv. Ora di anni Peterson ne ha ottantatré, ma gira ancora l'Italia e il mondo, pensa veloce e va che è una scheggia. Voce del verbo Dan: "Non fare una cosa stupida è come fare una cosa intelligente. Studiare (tanto), giocare (forte), vincere (facile)". Del team building e dell'arte del motivare, Peterson può essere considerato un illustre docente. Così come è stato un precursore nella capacità di reinventarsi la carriera (da coach a commentatore tecnico in tv) o nel fare marketing. Questo libro prende spunto proprio dai suoi tanti ricordi autobiografici – dall'infanzia in Illinois, sulle sponde del lago Michigan, fino ai grandi successi sportivi e al matrimonio con Laura nel 2017, con Dino Meneghin testimone –, per regalarci qualche trucco su come migliorare nel lavoro e nella vita di tutti i giorni. Ed essere un piccolo grande essere umano felice. Parola di Coach!

Astronomia for dummies
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Maran, Stephen P.

Astronomia for dummies

Hoepli, 17/07/2019

Abstract: Conoscete la differenza fra una gigante rossa e una nana bianca? Quanto dura il ciclo di vita di una stella? E quali sono i nomi delle costellazioni? Partendo dalle basi e passando dagli asteroidi ai buchi neri, Astronomia For Dummies vi guiderà in un grand tour dell'universo, mostrandovi come guardare nel cielo notturno per contemplare le meraviglie cosmiche.Con mappe stellari, diagrammi e un meraviglioso inserto fotografico a colori, questa nuova edizione, aggiornata alle ultime scoperte, fornisce un'agile introduzione all'esplorazione della volta celeste.

Matematica rock
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Alessandrini, Paolo

Matematica rock

Hoepli, 17/07/2019

Abstract: Un viaggio insolito alla scoperta della matematica in un'ambientazione rock: aritmetica, algebra, geometria rese più semplici e divertenti attraverso i numerosi spunti matematici presenti nei dischi e nelle canzoni delle rockstar più famose. Suddiviso in parti tematiche, ognuna dedicata a un ramo della matematica (aritmetica e algebra, statistica e calcolo combinatorio, geometria e topologia, analisi), il libro accompagna il lettore in un percorso che va dai numeri naturali del rock'n'roll dell'orologio (Rock around the Clock) con cui inizia la storia del rock, ai numeri primi di We Will Rock You, alla statistica dei Beatles, alla topologia dei Led Zeppelin, passando per i Coldplay e i Radiohead.Ogni capitolo prende le mosse da un aneddoto, da una vicenda o da un disco della storia del rock, per poi introdurre e trattare un concetto matematico collegato, mantenendo sempre viva la cornice narrativa offerta dallo spunto musicale.