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Vichinghi. Storia, civiltà, spiritualità degli Uomini del Nord
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Marillier, Bernard - Giacomelli, Marco Enrico

Vichinghi. Storia, civiltà, spiritualità degli Uomini del Nord

Lindau, 23/02/2024

Abstract: Gli uomini del Nord fecero il loro ingresso nella storia l'8 giugno 793, allorché guerrieri giunti dalla Scandinavia saccheggiarono il santuario di Lindisfarne, situato sulla costa meridionale della Scozia. Da allora, dalle brume gelate del Settentrione fino ai mari caldi del Sud, i vichinghi sono stati protagonisti di una delle avventure più favolose che l'umanità ricordi.A bordo delle loro imbarcazioni e armati di ascia e scudo, i vichinghi norvegesi, svedesi e danesi colonizzarono la Germania settentrionale, l'Inghilterra, l'Islanda, l'Irlanda. Esplorarono la Groenlandia, le coste americane e quelle africane. Crearono regni, come la Normandia e il primo principato russo, e si spinsero fino a Bisanzio. Portatori di una sapienza marinara superiore, furono però anche poeti e artigiani, nonché mercanti scaltri e accorti.Bernard Marillier svela in queste pagine il volto meno conosciuto dell'uomo vichingo, lo libera dalla sua leggenda e lo pone al centro del suo straordinario universo spirituale e culturale, così moderno e affascinante ancora oggi.

Humus
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Koenig, Gaspard - Cappellini, Elena

Humus

Neri Pozza, 12/03/2024

Abstract: Progressi e sfide della nematologia è il titolo della conferenza, ben poco partecipata, in cui Arthur e Kevin si incontrano per la prima volta. Nematologia, cioè lo studio dei vermi. Pardon, lombrichi. La sede è una delle aule ipermoderne dell'istituto AgroParisTech, inspiegabilmente trasferito dalle campagne dell'Île-deFrance alla spianata di cemento dell'altopiano di Saclay: un'infilata di centri commerciali e isole spartitraffico da cui è più che mai arduo immaginare un futuro verde per la nazione. Eppure sono proprio i lombrichi, arringa il relatore, uno dei migliori strumenti a disposizione per aggiustare il pianeta: sanno trasformare i rifiuti, anche quelli umani, in fine e ricco terriccio nero – humus. Un'idea semplice ma robusta che, a partire da quel giorno in aula, mette radici nella mente dei due protagonisti e germoglia in un'amicizia tenace, anche quando i loro percorsi si allontanano: Arthur, isolato nella grande tenuta di famiglia in Bassa Normandia, si ripropone di salvare ettari di terreno dilaniato dai pesticidi; Kevin invece, di origini modeste, ripone le sue speranze in una start-up di vermicompostaggio che ben presto spicca, anche economicamente, il volo. In gioco non c'è solo il destino individuale, ma la sopravvivenza di tutto, dall'infinitamente grande all'infinitamente piccolo. Per entrambi, tuttavia, si preparano tempi amari: capitalismo e greenwashing insidieranno i loro ideali fino a creare uno squarcio nella loro amicizia e nella loro identità. Uno squarcio che esige immediata riparazione. Anche a costo della vita. Apocalittico, feroce, polemico e incendiario, Humus è "Le illusioni perdute di un Balzac iscritto al partito ecologista" (L'Obs), il ritratto di un presente ipocrita e opportunista, il racconto definitivo delle ansie di una generazione. Le gambe affondavano nel fango fino a metà polpaccio. Era una sensazione strana, come essere attirati verso un fondo senza fondo, spugnoso e organico, una terra viva che poteva risucchiarli e digerirli in un istante. La riva emanava un odore acre, come di sudore vegetale. Arthur faceva scorrere tra le dita delle lenticchie d'acqua, monete d'oro verde. Anche costretta in uno spazio così ridotto, la natura si era ripresa la sua libertà. "Humus appartiene a quel genere di romanzi ultracontemporanei e ultradocumentati, di volta in volta satirici, polemici, erotici e infine distopici, di cui finora solo Houellebecq deteneva il segreto". L'Obs "Un romanzo che mette al centro i lombrichi e la loro capacità di rigenerare il suolo: il talento di Gaspard Kœnig lo rende, oltre che grande, anche sorprendente". Le Figaro

A che ci serve l'Europa
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Bonino, Emma - Dastoli, Pier Virgilio - Cambi, Luca

A che ci serve l'Europa

MARSILIO, 05/03/2024

Abstract: Ci serve davvero l'Europa? Non staremo perdendo tempo ed energie dietro a un'idea? Quella di oggi è la terra dei diritti immaginata a Ventotene? Mentre l'Unione è sotto attacco da più parti, accusata di essere una matrigna distante dai problemi reali dei cittadini, Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli, protagonisti indiscussi del progetto europeista, scelgono di intraprendere un viaggio nella memoria personale e collettiva che ci riguarda tutti da vicino. Ripercorrono lotte e progressi, sconfitte e conquiste, recuperano le tracce delle esistenze e delle aspirazioni di tante donne e tanti uomini che si sono battuti per costruire e difendere questo ideale, e invitano a prendere coscienza di quanto ancora resta da fare, senza però commettere l'errore di dimenticare, o peggio di gettare via, l'enorme lavoro svolto finora.Il risultato è un dialogo serrato e coinvolgente, stimolato dalle ricostruzioni del documentarista Luca Cambi, in cui si dà conto delle innumerevoli tappe di questo processo, si ravviva il dibattito sulle nuove sfide che ci attendono, e si offre il ritratto appassionato e avvincente di Altiero Spinelli, vero padre fondatore capace di intuire e ispirare con lungimiranza, in un continente lacerato dalla guerra, quei principi di fratellanza, pace e libertà a cui ancora oggi dobbiamo tendere.

La grande fortuna
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Manning, Olivia - Cusk, Rachel - Februari, Velia

La grande fortuna

Fazi Editore, 19/03/2024

Abstract: È l'autunno del 1939 e i novelli sposi Guy e Harriet Pringle dall'Inghilterra si trasferiscono a Bucarest. Guy insegna all'università e Harriet, che non ha una vera famiglia, ha accettato di seguirlo in Romania. I due non potrebbero essere pi diversi, lui è tanto socievole quanto lei è introversa, e la giovane, con sgomento, si rende subito conto che dovrò condividere l'adorato marito con un'ampia cerchia di amici e conoscenti; tra questi il principe Yakimov, britannico di origini russe caduto in disgrazia, che vive di espedienti e trascorre le notti folleggiando; e la bella Sophie Oresanu, una studentessa universitaria locale che da tempo ha messo gli occhi su Guy. Ma sono ben altre le difficoltà che attendono Harriet: a mano a mano che i giorni passano la minaccia dell'avanzata nazista si fa sempre più concreta e la combriccola di stranieri di stanza a Bucarest assiste con orrore alla disfatta degli eserciti alleati. È un mondo strano e incerto, quello in cui la coppia si ritrova a vivere: i mendicanti bazzicano a pochi passi dagli eccessi dei reali mitteleuropei, mentre i nuovi ricchi imitano la vita alla moda parigina e i giornalisti espatriati si abbuffano di tartufo e quaglie in gelatina in sfarzosi ristoranti. In questo scenario esotico Harriet imparerà a conoscere suo marito, meravigliandosi giorno dopo giorno di fronte alla complessità dell'uomo semplice che credeva di aver sposato. La grande fortuna, primo volume della trilogia dei Balcani, è il racconto di un matrimonio e di una guerra: un capolavoro brulicante, illuminato da punte di ironia, al cui centro non c'è il campo di battaglia, ma ci sono le sale da tè e la cucina, la camera da letto e la strada, il tessuto di un mondo quotidiano che, pur essendo irrevocabilmente cambiato, rimane immutato. "La narrazione, naturale, ricca di accadimenti e coincidenze, dettagliata, densamente popolata da personaggi minori, conferma che Manning aveva un dono per la scrittura". Dall'introduzione di Rachel Cusk "La trilogia dei Balcani è il superbo racconto di un amore in tempo di guerra". "The Times" "La trilogia dei Balcani: un resoconto incredibilmente aspro e al contempo godibile della vita nell'Europa orientale all'inizio della guerra". Sarah Waters "La sua galleria di personaggi è enorme, la scena da lei dipinta superba, il suo pathos controllato, il suo umorismo quieto e civile". Anthony Burgess "L'enorme opera di Manning è una di quelle rarissime combinazioni in grado di soddisfare insieme le condizioni di due tipi di pubblico: quello che cerca ciò che si chiama "una buona lettura" e quello che vuole qualcosa di più". "The New York Review of Books"

Una luce tra i vicoli. La mia storia, le mie parole, la mia strada
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Esposito, Maria

Una luce tra i vicoli. La mia storia, le mie parole, la mia strada

Mondadori Electa, 27/02/2024

Abstract: Dai vicoli di Napoli ai red carpet, dai sogni nel cassetto alla realtà fatta di successi internazionali, produzioni televisive, tournée teatrali sold out: negli ultimi anni la vita di Maria Esposito sembra essere cambiata in modo radicale, e grazie al suo talento la giovane attrice si è imposta come uno dei volti più conosciuti e apprezzati della scena italiana. Eppure, nella vita di Maria continuano a esserci i Quartieri Spagnoli del capoluogo campano - dove è nata e cresciuta - e le voci che si rincorrono tra le sue strade; c'è la sua straordinaria famiglia, così unita, solida e forte, che l'ha sempre sostenuta e le ha permesso di coltivare le sue passioni; ci sono gli amici di sempre, i ricordi d'infanzia ancora vivi, i giochi in strada e al mare. C'è la magia di una città e di un mondo fatto di cose semplici, essenziali, stupende. E ci sono anche le gioie e le ambizioni, le delusioni e le paure, la fame di vivere e il bisogno di libertà. Tutto ciò rivive in questo libro, nel quale Maria Esposito ha selezionato le parole più importanti per lei e le ha messe in fila per guidarci alla scoperta del suo piccolo, grande mondo.

L'ira di Dio
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DiQuattro, Costanza

L'ira di Dio

Baldini+Castoldi, 27/02/2024

Abstract: Il Seicento volge quasi al termine, laggiù a Ibla, terra di Santa Inquisizione e governatori regi, notabili e viddani, vecchie zitelle e prostitute lise. La terra dove padre Bernardo, uomo dai moti secolari più che claustrali, "dominato dalle passioni eppure vinto dalle responsabilità", amministra una piccola chiesa celebrando messa senza slancio né vocazione. È la terra dove lui troverà l'amore, più che in Dio in Tresina, la perpetua redenta con il cuore grande e la risata lieta, lei che "infinitamente donna" gli farà il regalo più grande. Eppure, sullo sfondo di una fugace e momentanea felicità, aleggia un antico rancore, professato da un "dimonio" di madre che, timorata e luttuosa, mai gli ha perdonato errori adulti e bambini. Così, in un crescendo incontrollato di sentimenti contrastanti, senso del dovere e bramosia di dar seguito alle passioni, Bernardo diventa testimone di un evento distruttivo ed epocale, il grande terremoto dell'11 gennaio 1693, che segnerà la sua esistenza riducendola a fede macilenta, rovina e silenzio. In un ordito sapiente di realtà e fantasia, questo è il ritratto di un uomo straziato tra dubbio e rinascita, che della resilienza fa il proprio riscatto, scorgendo nel passato irrisolto la promessa di un nuovo futuro. Sullo sfondo, la Sicilia che l'autrice come sempre sa raccontare: calda e sanguigna, dissoluta e antica, qui più densa e ferita, ma ancora umana come nessuna.

Comunismo a Times Square
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Biaggi, Giada

Comunismo a Times Square

Feltrinelli Editore, 27/02/2024

Abstract: 2010. Ogni giorno dalle 23.57 a mezzanotte dagli oltre novantadue schermi di Times Square scompaiono le pubblicità per fare spazio a un'opera di video-arte. Quando il regista newyorkese John Sams, che "di lavoro vero" fa il pubblicitario, vede un estratto del suo documentario sul cervello di Albert Einstein proiettato su quegli schermi riesce finalmente, in quei tre minuti che gli sembrano infiniti, a pensare di poter amare nuovamente una donna dopo il trauma del suo recente divorzio.Un giorno di quasi primavera, su un aereo John s'innamora di Agata, hostess di Emirates, nonché ex attrice, trovatasi costretta a lasciare il teatro perché non poteva più permettersi di essere un'artista emergente. Agata è però in parte ancora innamorata di Walther, drammaturgo narcisista e unico dei tre a potersi permettersi di vivere della propria arte perché mantenuto dalla famiglia.Agata, Walther e John sono il ritratto lirico e tragicomico di una generazione in crisi di fronte al collasso del capitalismo sempre più in bilico tra tempeste finanziarie, emergenza climatica e il sovvertimento del rapporto tra i generi. Ambientato prevalentemente a New York (ma anche in volo tra i continenti o in quel recinto con laghetto dello Zoo di Berlino che celebra la vita e la morte dell'orso Knut) sul finire degli anni dieci, tra incursioni nella cultura pop e nella scena politica cruciale di quegli anni – l'orgasmo di Yoko Ono al MoMa e il suicidio di Alexander McQueen, la musica indie che scalava le classifiche e la vittoria alle presidenziali di Barack Obama, le tende ricoperte di neve di Occupy Wall Street e la nascita del blogging –, dialoghi caustici e una croccante satira sociale; questo romanzo visionario e insieme realista, in bilico tra le atmosfere glam di una serie tv e il portamento del romanzo filosofico, delinea in maniera inedita e sovversiva gli ultimi anni in cui l'Occidente è stato in grado di immaginarsi e inscenare il futuro, prima di essere risucchiato dai social. O forse solo da sé stesso. "Non può esistere un sinonimo della rivoluzione nel momento in cui sta accadendo. È questo a rendercela irresistibile: la violenza estrema della sua solitudine."

La regola di Nora
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Ingrosso, Chiara

La regola di Nora

SEM, 27/02/2024

Abstract: Nora Lopez ha trentatré anni, un lavoro di quelli che tolgono il fiato, troppi fantasmi nella testa e un'unica regola. Fa l'inviata per una popolare trasmissione di cronaca nera, coltiva un'ossessione per il crimine violento e possiede un fiuto eccezionale con cui riesce a comprendere la psicologia di vittime e carnefici. Soprattutto quella dei carnefici. Nora, infatti, è un'assassina… almeno in teoria. E nella sua immaginazione ha ucciso migliaia di volte, perdendosi in fantasie tanto vivide da sembrare vere. Per non oltrepassare la linea d'ombra, si è data una regola: conoscere se stessa e non saltare mai gli appuntamenti con la dottoressa Q, la terapista presso cui è in cura. La vita di Nora scorre così, tra la malinconia per una relazione di coppia che si sta esaurendo e l'inquietudine che la tormenta. Poi, succede qualcosa. A Lecce, nel profondo Sudest, qualcuno ammazza due giovani fidanzati. Per la giornalista, quell'omicidio consumato nella città in cui è cresciuta, è una chiamata. Questa volta, Nora dovrà vedersela con le ombre del passato e chiudere conti lasciati troppo a lungo in sospeso. Sperimentando l'inedito intreccio di dark comedy e true crime, La regola di Nora ricostruisce uno dei casi di cronaca più inspiegabili degli ultimi anni: il duplice omicidio di Daniele De Santis ed Eleonora Manta, "colpevoli" – secondo il loro assassino – di essere troppo felici. Chiara Ingrosso lascia che l'affabulazione investa la cruda realtà dei fatti, trasfigurandoli nell'esplorazione di un dolore assoluto, di una solitudine senza confini, di una mente che ruota intorno a un unico imperativo: uccidere.

Chiamami Giulietta
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De Marchi, Vichi

Chiamami Giulietta

Feltrinelli Editore, 27/02/2024

Abstract: Provincia di Belluno, fine degli anni trenta. Maria è una ragazzina intelligente e vivace, che ama studiare. Tutti i giorni va a scuola con la sua amica Cristina, e lungo il tragitto si divertono a inventare storie e poesie. Maria, tuttavia, proviene da una famiglia povera e il suo destino è già segnato: anche se vorrebbe continuare a studiare, dovrà andare a lavorare come domestica nelle abitazioni dei ricchi, per aiutare i genitori e i fratelli. A dodici anni inizia il suo apprendistato, di casa in casa, per imparare a stare "sotto padrone": bisogna ubbidire, chinare la testa, essere umili. Maria deve anche allontanarsi da casa e dagli amici, da quel paese di cui conosce ogni pietra e quasi ogni abitante. Comincia così a spostarsi sempre più lontano, prima a Padova, poi a Roma e infine a Milano, sullo sfondo della Seconda guerra mondiale che avanza. Una tappa dopo l'altra, Maria inizierà a maturare, a diventare indipendente e a conquistare la propria libertà.A dodici anni Maria deve lasciare la scuola per andare a fare la domestica in città.Il suo destino è segnato, ma lei non ha nessuna intenzione di accettarlo.

La guerra del Peloponneso. Testo greco a fronte
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Tucidide - Savino, Ezio

La guerra del Peloponneso. Testo greco a fronte

Feltrinelli Editore, 27/02/2024

Abstract: "È Tucidide, a parer mio, il vero modello degli storici."Jean-Jacques Rousseau"Possesso per l'eternità è la mia storia," scrive con giusta ambizione Tucidide nelle pagine dove presenta il metodo da lui seguito nella ricostruzione della lotta fra Atene e Sparta. Il suo desiderio appassionato di una verità che vada oltre le mitografie, unito alla ricerca scientifica del resoconto esatto, ne farà uno dei padri della storiografia. Nel 431 a.C. i contrasti fra Atene e Sparta circa il controllo dei mari, il commercio e l'espan­sione coloniale raggiungono un punto di non ritorno, innescando una guerra che durerà ventisette anni, "l'evento che sconvolse più a fondo la Grecia e alcuni paesi barbari: si potrebbe dire addirittura che i suoi effetti si estesero alla maggior parte degli uomini". Nella sua dettagliata esposizione dei fatti, Tucidide mette al centro l'uomo e la Storia, indagati con uno studio documentato e paziente, dove persino l'agire imperscrutabile della sorte viene messo in relazione con ciò che lo sforzo della ragione non riesce a illuminare. Ne consegue un'espo­sizione lucida e concisa che, sola, è in grado di consegnarci il passato e segnare la strada per una comprensione critica del nostro presente.

Franco Basaglia
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Colucci, Mario - Di Vittorio, Pierangelo

Franco Basaglia

Feltrinelli Editore, 27/02/2024

Abstract: Avvicinarsi all'esperienza di Franco Basaglia non è un'impresa facile. Bisogna fare i conti con la sua irriducibile complessità. La formazione scientifica e il pathos filosofico, l'attenzione ai saperi critici e l'impegno pratico e politico formano una fitta trama che non trova immediato riscontro in una cultura caratterizzata dallo specialismo e dal pragmatismo. Tuttavia, proprio qui risiede l'interesse di trasmettere oggi Basaglia: il suo percorso, sebbene radicato nel campo specifico della psichiatria, consente di affacciarsi su un orizzonte problematico molto più variegato, e ciò lo rende uno strumento fecondo non solo per gli addetti ai lavori. Crocevia di incontri tra voci, linguaggi e saperi diversi, l'esperienza di Basaglia ha fatto sì che la follia e l'esclusione di cui soffrivano le persone internate nei manicomi cessassero di essere un affare da specialisti, per diventare un problema che riguardava tutti, personalmente e collettivamente.A distanza di oltre quarant'anni dall'approvazione della legge 180 del 1978 e dalla scomparsa del suo ispiratore, Mario Colucci e Pierangelo Di Vittorio, già autori della prima monografia su Basaglia, tornano a riflettere su di lui cercando di collegarne il lascito con la nuova ricezione sviluppatasi in Italia e nel mondo. Con una duplice funzione: da un lato farne emergere con maggior forza la dimensione "universale", dall'altro fornire una sintesi ragionata della sua risonanza teorica e pratica. L'"inattualità" di Basaglia può essere oggi una salutare scossa per continuare a costruire quell'incontro con la condizione umana della follia da lui perseguito per tutta la vita. Che cosa rappresentano oggi Franco Basaglia e la storia della deistituzionalizzazione in Italia e nel mondo? Qual è lo stato attuale della ricezione del suo pensiero e dell'esperienza di trasformazione da lui promossa? Quali riflessi evidenti o misconosciuti sono rintracciabili nella cultura critica dei nostri giorni nel campo della salute mentale e, soprattutto, al di fuori di questo?

Quali soldi fanno la felicità? Perché le donne non sono pagate abbastanza, e altre domande audaci
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Monfreda, Annalisa

Quali soldi fanno la felicità? Perché le donne non sono pagate abbastanza, e altre domande audaci

Feltrinelli Editore, 27/02/2024

Abstract: Quando decide di lasciare il lavoro dipendente, Annalisa Monfreda si avventura in una conversazione inedita con il suo estratto conto. Si accorge che per lungo tempo ha considerato il "non parlare di soldi" una qualità morale, senza mai domandarsi quali conseguenze avesse. Seguendo il filo della propria relazione incompiuta con i soldi, ne individua le radici nella sua storia familiare e in un modello socio-economico che, da una parte, monetizza il nostro valore e, dall'altra, ci educa a tacere l'argomento denaro. Attraverso i microfoni del podcast "Rame", l'autrice si fa raccontare da oltre cento persone la loro storia finanziaria più intima. Scopre che ognuna prova vergogna o senso di colpa per le scelte che ha fatto, per i soldi che ha perduto, per quelli che non riesce a guadagnare, o che possiede senza esserseli sudati. Siamo tutti soli con il nostro conto in banca, che più sparisce dai discorsi, più costituisce l'impalcatura su cui si reggono le nostre relazioni, i desideri e la speranza nel futuro. Non deve essere per forza così. L'ipotesi di fondo, la fiducia che muove la scrittura del libro, è la convinzione che possiamo cambiare la nostra relazione con i soldi, togliere loro il potere e scippargli il controllo sulla nostra vita semplicemente mettendoli al centro della conversazione. E che questa nuova relazione, oltre a renderci più felici, possa rappresentare una delle spinte più forti verso la trasformazione di un sistema economico che riteniamo inamovibile, quasi fosse una legge naturale. Ma che è solo l'ennesima storia che ci siamo raccontati.Quanto siamo condizionati dalla nostra storia familiare dei soldi?È colpa delle donne se sono più povere degli uomini?Quanto ci pagano è davvero la misura del nostro valore?Perché il modo in cui spendiamo i soldi influenza la geografia delle nostre relazioni?Possiamo essere più felici consumando meno?Sono alcune delle domande audaci che scandiscono questo piccolo saggio di contro-educazione finanziaria, che ci porta a riconoscere di quanti e quali soldi è fatta la nostra felicità e a riscrivere il nostro personalissimo modo di gestire e pianificare le finanze.

Gli impudenti
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Duras, Marguerite - Imola, Letizia - Postorino, Rosella

Gli impudenti

Feltrinelli Editore, 27/02/2024

Abstract: Mentre quasi tutte le opere di Marguerite Duras sono state tradotte in italiano, il romanzo d'esordio, Gli impudenti, ha rappresento finora una vistosa eccezione. In queste pagine si notano le avvisaglie della sua prosa audace e vitale e del suo stile inconfondibile, sapiente miscela di finzione e memoir.Jacques, il fratello maggiore di Maud, la protagonista del romanzo, rimane vedovo. La madre, madame Grand-Taneran, decide dunque di trasferirsi con i figli nella loro residenza a Uderan, nel Sud-ovest della Francia, nella speranza che possa giovare al figlio in lutto. Ma Jacques sembra avere in mente tutt'altro. Così come ha sempre fatto a Parigi, anche in campagna assume con autorità il ruolo patriarcale. Perseguita la sorella Maud, plagia il fratello Henri e manipola la madre, sempre pronta a legittimare le sue ignobili azioni. Maud assiste impotente alle angherie di Jacques che, insieme alla madre, progetta di farla sposare a un uomo che non ama per difendere i suoi meschini interessi.Il romanzo d'esordio di Marguerite Duras, finora inedito in italiano."Un libro-crisalide, pieno di sorprese."Libération

Il secondo giro di giostra. La tua ferita è il tuo superpotere
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Pachy Vocal Coach

Il secondo giro di giostra. La tua ferita è il tuo superpotere

Feltrinelli Editore, 27/02/2024

Abstract: Il Festival di Sanremo si è appena concluso. Da un hotel che affaccia sul mare arrivano forti e feroci le urla di Pachy, preparatore vocale di otto dei cantanti in gara. "Ci dovevo essere io su quel palco! Io, non loro!" grida Pachy contro il suo compagno, come per dare a qualcuno la colpa della sua furia. Poi, comincia a lanciare dalla finestra cappotti, vestiti, occhiali da sole e scarpe. Gli sembra l'unica soluzione possibile: buttare giù tutto, nel tentativo disperato di non buttarsi giù lui. È sfinito. La malattia, quella che gli ha tolto la voce, colpisce e ferisce ogni centimetro del suo corpo, da anni. Fibromialgia: ha questo nome – e centinaia di sintomi – il sogno mancato di diventare un cantante. C'è un'altra finestra, però, nella storia. Quella della casa di Castellammare di Stabia in cui Pachy Scognamiglio è cresciuto. Sua madre passava così le giornate: fissando i vetri, guardando fuori. Lui era solo un bambino: l'inchino da femmina, invece che da maschio, a fine saggio. Le mani che sudano tanto da bagnare i quaderni. E la paura di crescere perché "Se io cresco, mia madre invecchia". Pachy Scognamiglio è figlio del mare, gay, mancino e napoletano: "La mia dote? Tutti gli elementi necessari per essere bullizzato come si deve, fin dal principio". Ma è anche il vocal coach più amato dalle nostre star. C'è lui dietro al successo di molti, ma dietro al suo, di successo, c'è un'esistenza spezzettata da brusche frenate e sorprendenti rinascite. La musica, sempre la musica, la visione, lo studio, l'amore presente, l'amore passato. E il dolore, soprattutto, da scavalcare con un nuovo incredibile giro di giostra. "Il primo giro lo sanno fare tutti, è il secondo che ti cambia la vita. Per sempre."

Nuotare, fluttuare, volare
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Glattauer, Daniel - Basiglini, Leonella

Nuotare, fluttuare, volare

Feltrinelli Editore, 27/02/2024

Abstract: Due famiglie borghesi si regalano una vacanza in Toscana. Sono i Binder e gli Strobl-Marinek; quattro adulti, quattro figli. Li aspettano giornate oziose, bagni in piscina e aperitivi al tramonto.I Binder hanno una grande tenuta dove producono vino, mentre gli Strobl-Marinek sono un accademico e una politica ambientalista in ascesa.Quando la loro figlia quattordicenne, perennemente trincerata dietro il cellulare, chiede di poter invitare una compagna di scuola, subito acconsentono. Aayana è una giovane profuga somala, sarà l'occasione per farla rilassare e svagare.Neanche il tempo di arrivare che la vacanza si trasforma in tragedia.Quanto vale una vita umana? Ogni vita è uguale? Tra sensi di colpa, un acceso dibattito legale e mediatico sulle responsabilità mancate e forse la nascita di una tenera storia d'amore, Daniel Glattauer costruisce un romanzo intenso e graffiante, che mette in luce tutte le sue abilità: lo sguardo lucido del giornalista; i dialoghi brillanti; l'ironia e la tenerezza di Le ho mai raccontato del vento del Nord. E denuncia i vizi, i limiti e l'ipocrisia di una certa società privilegiata, per dare finalmente voce a chi di solito non ne ha.Due famiglie benestanti.Una villa con piscina.Un'ospite: una giovane profuga.Siamo davvero tutti uguali?

Il vangelo secondo Pilato
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Schmitt, Eric-Emmanuel - Bracci Testasecca, Alberto

Il vangelo secondo Pilato

Edizioni e/o, 24/04/2024

Abstract: Pubblicato in coedizione con Libreria Editrice VaticanaUn cadavere scomparso dopo tre giorni, un caso impossibile, uno straordinario vangelo apocrifo. Un'indagine metafisica che non smette di interrogarci.Sul monte degli Ulivi un uomo aspetta che i soldati vengano ad arrestarlo per condurlo al supplizio. Quale potenza soprannaturale ha fatto di lui, figlio di falegname, un agitatore di popolo che fa miracoli e predica l'amore e il perdono? Tre giorni dopo, la mattina di Pasqua, Pilato conduce la più stravagante delle inchieste: un cadavere è scomparso ed è ricomparso vivo! C'è dunque un "mistero Gesù"? Man mano che avanza nelle indagini il dubbio gli si insinua nella mente. Questa nuova edizione, riveduta e corretta dall'autore, è seguita dal Diario di un romanzo rubato, un testo inedito che ha accompagnato la scrittura del Vangelo secondo Pilato, in cui Éric-Emmanuel Schmitt racconta i suoi turbamenti, dubbi, scrupoli ed entusiasmi nel momento di far rivivere la figura e la parola sulle quali si fonda la nostra civiltà occidentale.

Guida Bonus casa 2024
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AA.VV.

Guida Bonus casa 2024

IlSole24Ore Publishing and Digital, 26/02/2024

Abstract: Finisce l'era del superbonus. L'approdo in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione deldecreto Salva-spese (Dl 212/2023) segna la conclusione di un'epoca. Senza entrare nellacontesa tra detrattori e sostenitori della misura, è oggettivo che, con circa 107 miliardi di spese ammesse a detrazione, la maxi-agevolazione a partire da metà del 2020 è stata il cardine di tutto il sistema dei bonus dedicati all'edilizia. Nelle case degli italiani e nelle assemblee condominiali,per molti mesi, parlando di ristrutturazioni la domanda è stata quasi sempre una: "Possiamo accedere al superbonus?". In caso di risposta negativa, si ragionava sulle altre opportunità a disposizione. Nel 2024 questa prospettiva cambia radicalmente.

Ophélie si vendica
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Bussi, Michel - Bracci Testasecca, Alberto

Ophélie si vendica

Edizioni e/o, 24/04/2024

Abstract: La morte di una madre. La ricerca di una figlia. Una vendetta implacabile."Papà ha ammazzato mamma". Rouen, aprile 1983. Ophélie, sette anni, ha visto tutto o quasi. Ma il padre non è l'unico colpevole. Un altro uomo avrebbe potuto salvare la madre. Da allora Ophélie ha un solo obiettivo, ritrovare i testimoni, mettere insieme i pezzi del puzzle che le rivelerà la verità e, con pazienza, compiere la sua vendetta… Orfanella in un centro di accoglienza, alunna ribelle, poi universitaria che si muove con una falsa identità, ogni tappa della vita di Ophélie sarà segnata dalla sua ossessiva e sconvolgente ricerca.In un intrigo romanzesco che mischia amore e amicizia, percorso iniziatico e manipolazioni, Michel Bussi tratteggia un affresco sociale degli anni Novanta del tutto inedito.

Israele-Palestina. Oltre i nazionalismi
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Montesano, Bruno - Montesano, Bruno

Israele-Palestina. Oltre i nazionalismi

Edizioni e/o, 10/04/2024

Abstract: Il 7 ottobre e la punizione collettiva contro Gaza lasceranno tracce profondissime nelle già lacerate società israeliane e palestinesi. Gli interventi qui raccolti affrontano quel che è successo in questi mesi secondo il prisma dell'antinazionalismo e della necessità di superare le diverse forme di disumanizzazione e solidarietà selettiva maturate in decenni di occupazione e apartheid. Non per approdare ad un impossibile equilibrismo, ma per provare a capire quali forme di coesistenza siano possibili al di là dello Stato-nazione.

La canzone nelle serie TV. Forme narrative e modelli produttivi
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Cardini, Daniela - Sibilla, Gianni

La canzone nelle serie TV. Forme narrative e modelli produttivi

Pàtron Editore, 27/10/2021

Abstract: Perché una canzone può rendere memorabile una sequenza o una sigla seriale? Come vengono scelte e inserite le canzoni nelle serie tv? Qual è il rapporto tra industria musicale e industria televisiva? Come lavora un music supervisor? Le serie tv hanno trovato nella musica pop e rock un formidabile strumento di racconto, capace di potenziare una storia, irrobustire un personaggio, valorizzare le immagini. L'industria musicale ha trovato nelle serie tv una vetrina prestigiosa, capace di far riscoprire artisti e repertori dimenticati, lanciare nuovi nomi, creare hit. Analizzando oltre 80 serie e 150 brani, il volume parte dalla complessa relazione tra TV e popular music per arrivare a individuare i modelli di relazione tra canzoni e serie che si concretizzano nella presenza di pezzi rock e pop nelle sigle e nelle scene. Diverse playlist video e audio rendono disponibili al lettore tutti i materiali presi in considerazione: da Jeff Buckley e Hallelujah in The O.C. ai Beatles in Mad men, dai Clash in Stranger Things agli Who in CSI, da Bella ciao in La casa di carta a Nada in The Young Pope, fino alle più recenti produzioni italiane di Rai e Netflix. Il ruolo narrativo, produttivo e simbolico della canzone viene affrontato in uno studio vasto e documentato su un tema tanto centrale e rilevante quanto ad oggi ancora poco esplorato dalla corposa ricerca sulla serialità contemporanea.