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Trovati 8756 documenti.

I Tarocchi
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Wirth, Oswald

I Tarocchi

Edizioni Mediterranee, 19/05/2014

Abstract: Wirth esamina e spiega tutti gli aspetti occulti ed esoterici dei Tarocchi, risalendo alle origini della loro complessa simbologia e presentandone il lato alchemico, quello astrologico, quello magico-religioso e quello esoterico moderno.Certamente, i Tarocchi possono venire usati anche come strumento divinatorio, e l'autore infatti illustra anche questo loro aspetto, chiarendo i molteplici significati di ciascun Arcano e il modo in cui farne uso, tuttavia questa non è che una faccia, forse la più popolare, di un poliedro. L'opera di Oswald Wirth dedicata ai Tarocchi è la più famosa mai pubblicata su questo argomento; ed è anche la più importante, la più seria e la più completa. Questo spiega come essa abbia mantenuto inalterata nel tempo la sua validità, nonostante che numerosi autori abbiano cercato di emularla.La si può, in realtà, definire un'opera ispirata. È noto infatti come Oswald Wirth, vissuto tra la seconda metà dell'Ottocento e i primi del Novecento, fosse un iniziato. Affiliato alle principali società segrete, Wirth ebbe il merito di saper recepire e sintetizzare il pensiero e i principi delle più importanti correnti iniziatiche, servendosene per l'interpretazione dei segreti della Grande Opera, e dedicandosi allo studio dell'Alchimia, della Cabala e dei Tarocchi.Conscio del valore universale del simbolo, Oswald Wirth riteneva di poter ricondurre l'insegnamento delle varie scuole esoteriche ad una matrice comune, mediante l'impiego di una simbologia generalizzata, derivata direttamente dai concetti archetipici del pensiero magico. Egli, pertanto, esamina i Tarocchi come un libro muto, potenzialmente in grado di rispondere a tutte le domande. Non per nulla gli occultisti affermano che – a saper cercare – nei Tarocchi si possono trovare i segreti dell'universo, il ritmo nascosco che guida la danza della vita.Approfondendo lo studio dei Tarocchi si troveranno significati sempre nuovi e sempre, comunque, adeguati al livello iniziatico ed evolutivo di colui il quale vi si dedica.

Considerazioni attuali sulla guerra e la morte
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Freud, Sigmund

Considerazioni attuali sulla guerra e la morte

Edizioni Studio Tesi, 19/05/2014

Abstract: Sigmund Freud (Freiberg 1856 - Londra 1939) medico austriaco,fondatore della psicoanalisi, cominciò ad occuparsi di psicopatologiacon gli Studi sull'isteria, scritti in collaborazione con]. Breuer(1892 - 1895). Nel 1900 pubblica L'interpretazione dei sogni, in cuiconfluiscono i dati della propria autoanalisi. Gli scritti dei decennisuccessivi definiscono il movimento psicoanalitico nei suoi aspettiteorici (Tre saggi sulla teoria della sessualità, 1905; AI di là del principiodel piacere, 1920; L'Io e l'Es, 1923), sociali (Il disagio della civiltà,1930; Mosè e il monoteismo, 1939), antropologici (Totem e tabù,1912 - 1913).

L'età oscura. Attualità di René Guénon
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Cognetti, Giuseppe

L'età oscura. Attualità di René Guénon

Mimesis Edizioni, 12/02/2014

Abstract: Violenza, guerre, ingiustizie, fame e povertà per un miliardo e mezzo di esseri umani, devastanti malattie psichiche, disoccupazione, precarietà generalizzata, crisi economica planetaria sono sintomi e segni del tempo in cui viviamo e che nel corso del Novecento si sono esasperati e intensificati: di essi R. Guénon (1886-1951) tenta di mettere a fuoco le premesse nell'oblio progressivo della Tradizione e nell'avvento finale della Modernità.Guénon, grande pioniere di quel nuovo modo di fare filosofia che da un paio di decenni si propone come "filosofi a interculturale" e rappresenta lo sforzo di superare una volta per tutte l'ideologia coloniale, cioè la convinzione che la cultura occidentale non solo sia superiore alle altre innumerevoli culture che hanno abitato e abitano il pianeta, ma anche sia depositaria della vera filosofia, della vera religione, della vera scienza etc.,interpreta questo tempo come l'ultima fase del Kali-yuga, l'"età oscura" prevista dalle scritture tradizionali hindu. Eppure non c'è nulla di conservatore o "reazionario" nella sua critica del Moderno, persino più radicale della critica di Marx alla società capitalistica e della critica di Nietzsche alla "decadenza" occidentale. La modernità, nello scenario di quell'immenso processo alchemico che è la "storia", fuori da ogni illusione "progressista", è epoca cruciale da attraversare necessariamente e integrare perché, oltre la sua stessa dissoluzione post-moderna, si rimanifesti in pienezza la Sapienza originaria, perenne novità,nell'evento di "nuova terra e nuovo cielo".

I più non ritornano
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Corti, Eugenio

I più non ritornano

Ares, 22/01/2014

Abstract: I più non ritornano è il diario dell'odissea del ventunenne tenente d'artiglieria Eugenio Corti, uno dei quattromila italiani (su 30mila) che riuscirono a scampare dalla sacca di Arbusov nella Campagna di Russia. Il libro apparve in Italia nel 1947, e quella di Corti fu, in assoluto, la prima voce a raccontare l'inferno bianco della tragedia dell'Armir. Nella partecipata Introduzione, Luca Doninelli ha sottolineato il cuore della ricerca dell'autore del Cavallo rosso: "I più non ritornano impone al lettore di rintracciare, per prima cosa, i termini della narrabilità degli eventi reali in esso riportati. Leggendolo, vengono in mente l'ultimo Eliot con le sue parole irritanti ("E il Figlio dell'Uomo non fu crocefisso una volta per tutte / il sangue dei martiri non fu versato una volta per tutte, / le vite dei Santi non vennero donate una volta per tutte (...). E se il Tempio dev'essere abbattuto / dobbiamo prima costruire il Tempio"), le immagini del Terzo Segreto di Fatima, e tutto quello che ci piacerebbe dimenticare. Perché a tutti piacerebbe un Comunismo senza Gulag, una Resistenza senza foibe, un'America senza Hiroshima. Ma sarebbe una menzogna, anche se si capisce che evitare la menzogna significa guardare cose che ci farebbero girare d'istinto la testa da un'altra parte. I più non ritornano è pieno di cose che fanno girare la testa dall'altra parte, e Corti non prova nessun piacere sadico nel raccontarcele. Semplicemente, ci istruisce circa una possibilità nuova, quella di guardare l'orrore e raccontarlo, testimoniarlo, senza dover cadere nella disperazione, portando l'intelligenza umana fin sul margine di quell'impossibile speranza da cui scaturisce, finalmente incensurata, tutta la narrazione del mondo".

Tre matti
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Gogol', Nikolaj - Dostoevskij, Fëdor - Tolstoj, Lev - Nori, Paolo

Tre matti

Marcos y Marcos, 13/11/2014

Abstract: Tre matti mette insieme tre racconti, uno di Gogol', che si intitola Le memorie di un pazzo, è del 1835 e comincia così: "In data odierna è successo un fatto straordinario"; uno di Dosto- evskij, che si intitola Il sogno di un uomo ridi- colo, è del 1877 e comincia così: "Sono un uomo ridicolo. Adesso dicono che sono matto. Sarebbe anche una promozione, magari, se non fosse che per loro son rimasto ridicolo come prima"; uno di Tolstoj, che è del 1903 e si intitola Me- morie di un pazzo e comincia così: "Oggi mi han portato a visitare alla direzione di gover- natorato, e ci son stati diversi pareri. Han liti- gato e alla fine han deciso che non sono pazzo".Una cosa bellissima, per me, di questi tre si- gnori, poi ognuno nelle cose ci trova quel che gli pare, e per me, una cosa bellissima è il fatto che questi signori, il matto di Gogol', quello di Dostoevskij e quello di Tolstoj non contano niente, non hanno nessuna influenza e ogni tanto è un sollievo, avere a che fare con della gente del genere.Paolo Nori

Valutazione e meritocrazia nella scuola e nella società
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Valutazione e meritocrazia nella scuola e nella società

Edizioni dell'Asino, 07/01/2014

Abstract: Valutazione e meritocrazia. Nella scuola e nella società INDICELe insidie della valutazione di Mauro Boarelli Dentro la scuola, dall'asilo all'universitàGià nella prima età di Grazia HoneggerLe nuove catene di Flaviana RobbiatiLa strategia del ricatto di Marcello BenfanteA che e a chi serve la valutazione? di Guido ArmelliniLa giusta interpretazione di Girolamo De MicheleI modelli da premiare di Mimmo PerrottaL'università dei valvassini di Piergiorgio GiacchèLa classe degli asini di Giovanna Durì Qualità o privilegio, uguaglianza o disparità?L'incubo dei voti di Stefano LaffiChe cosa c'entra l'educazione? di Francesco CiafaloniMalgrado tutto di Ota de LeonardisUna pretesa totalitaria di Valeria PintoIl lato B dell'eccellenza di Francesca Coin I doveri dell'ospitalitàMeriti e bisogni o capacità e diritti? di Bruno Trentin Non ci stoPratiche sensate di resistenza di Franco Lorenzoni e Roberta PassoniIo non so dare un voto di Marta GattiCome rispondere di Carmen GuarinoIl metodo Mammut di Giovanni Zoppoli

GialloSvezia
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Holmberg, John-Henri - Holmberg, John-Henri - Bassini, Alessandro

GialloSvezia

Marsilio, 05/11/2014

Abstract: Una scelta di straordinarie storie da brivido, tutte inedite, che la critica non ha esitato a definire "una pietra miliare" nel panorama della letteratura di genere. Una raccolta che svela il lato oscuro della Svezia e scava tra le ombre più profonde di questo luogo seducente, a riprova del perché il giallo nordico ha stregato milioni di lettori nel mondo per decenni.I successi editoriali degli ultimi anni hanno mostrato al mondo l'eccellenza del giallo scandinavo, con autori che si sono imposti sulla scena internazionale con i loro personaggi, il sorprendente realismo, il contrasto seducente tra un'immagine quasi idilliaca di quiete e benessere e l'efferatezza di crimini incomprensibili.Dalle suggestive atmosfere di un nord selvaggio degli inizi del secolo scorso di Åsa Larsson alla fantascienza di un giovanissimo Stieg Larsson, questa raccolta di storie inedite di alcuni dei maggiori scrittori nordici di suspense fornisce un prezioso sguardo d'insieme sul giallo svedese. Dalla narrazione più classica di Sjöwall e Wahlöö al delizioso metaracconto di due maestri come Henning Mankell e Håkan Nesser - che ci accompagnano in una strana notte nella vita dei loro due più famosi protagonisti -, fino alla vena mistica di Tove Alsterdal e alla magia dell'isola di Öland raccontata da Johan Theorin, troviamo in queste pagine tutte le sfumature del genere. Autori noti e autori da scoprire compongono una raccolta che svela il lato oscuro della Svezia con le sue ombre più profonde, a riprova del perché il giallo nordico ha stregato milioni di lettori nel mondo."Una magnifica raccolta del migliore e più nero noir nordico,con Stieg Larsson come ciliegina sulla torta"(Camilla Läckberg)

Al posto della dote. Case delle donne. Desideri, utopie, conflitti. Voci delle esperienze italiane
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Cosentino, Antonia

Al posto della dote. Case delle donne. Desideri, utopie, conflitti. Voci delle esperienze italiane

Villaggio Maori, 12/02/2014

Abstract: Una inchiesta sulle lotte e le esperienze delle Case delle Donne in Italia, spazi pubblici della differenza di genere, strappati o negati nel confronto con le istituzioni e i modelli culturali maschili. Una ricerca che interviene per costruire non solo memoria, ma anche un ponte tra le conquiste di ieri del Movimento Femminista e le rivendicazioni dell'oggi contro il femminicidio e per il riconoscimento dei diritti di cittadinanza.

I racconti di Azina: bicicletta e partigiana
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La Porta, Salvatore

I racconti di Azina: bicicletta e partigiana

Villaggio Maori, 27/11/2014

Abstract: Un gioco narrativo che reinterpreta la letteratura del dopoguerra attraverso un punto di vista sorprendente: quello di una bicicletta comunista e partigiana.I racconti di Azina descrivono la lotta antifascista attraverso l'Europa invasa, da Parigi ad Alba, con malinconia ed un po' di amarezza, ma anche con nostalgia per uno dei pochi episodi della vita nazionale che vale la pena ricordare con orgoglio.

La stanza dipinta. Un racconto Mantovano
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Christensen, Inger - Berni, Bruno

La stanza dipinta. Un racconto Mantovano

Scritturapura, 27/11/2014

Abstract: Un piccolo delizioso romanzo che narra di un triangolo d'amore durante i lavori preparatori della Camera degli sposi a Palazzo Gonzaga. Andrea Mantegna e Marsilio sono innamorati della stessa donna e la loro storia è a sua volta un affresco rinascimentale.Inger Christensen, una delle maggiori poetesse danesi, dona ai suoi lettori questa perla in prosa.

Stranieri a noi stessi. L'Europa, l'altro, l'identità
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Kristeva, Julia

Stranieri a noi stessi. L'Europa, l'altro, l'identità

Donzelli Editore, 01/10/2014

Abstract: Chi è lo straniero? E soprattutto, cosa significa essere straniero? Si tratta di interrogativi sempre più attuali: la paura, la diffidenza, infatti, sembrano attraversare e scuotere l'Europa, in questo nostro tempo in cui le appartenenze geografiche e identitarie sono sempre più soggette all'incontro con "l'altro", che spesso si trasforma in scontro. Julia Kristeva, in uno dei suoi libri più belli e appassionati, affronta tali domande alla loro radice più profonda. Questo volume è dedicato a chi vive la propria esistenza da straniero, ma anche a tutti coloro che degli stranieri non ne possono più, e infine a chi non può evitare di sentirsi straniero anche a casa propria. È dedicato al dolore, persino all'irritazione che spesso il confronto con l'altro porta con sé. In un percorso che dalle origini arriva sino alla contemporaneità, Julia Kristeva, che da bulgara naturalizzata francese ha vissuto sulla propria pelle l'esperienza di una tale "estraneità", passa in rassegna le principali posizioni assunte dalla cultura occidentale nei confronti dello straniero: i Greci, gli ebrei, san Paolo, Erasmo, Montesquieu, Diderot, Kant, fino a Camus e Nabokov. Al centro di un tale cammino, la Dichiarazione dei diritti dell'uomo proposta dalla Rivoluzione francese, che comincia onorando gli stranieri, prima di far piombare il Terrore sulle loro teste. Come contrappunto il nazionalismo romantico, che sfocia poi in quello totalitario; per arrivare, infine, all'analisi della celebre teorizzazione freudiana del perturbante, che Kristeva legge come una lezione per imparare a tollerare nello straniero la controfigura dell'estraneo che portiamo in noi. La tesi dell'autrice è radicale: la possibilità di vivere "con gli altri" senza rifiutarli, ma allo stesso tempo senza annullare le differenze, passa attraverso il riconoscimento del nostro essere "stranieri a noi stessi". Rispettare lo straniero nella sua differenza significa riconnettersi al nostro diritto alla singolarità, che è l'ultima conseguenza dei diritti e dei doveri dell'essere umano.

Rebecca Town a Parigi. Il primo intricato caso di Becky
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Siciliani, Manuela

Rebecca Town a Parigi. Il primo intricato caso di Becky

VandA edizioni, 04/07/2014

Abstract: Il primo intricato caso di Becky segna l'esordio sulla scena del delitto di una splendida newyorkese, modaiola, acuta, passionale, dal passato tormentato e scrittrice di guide turistiche. Questo è infatti il primo di una serie di romanzi ambientato ogni volta in una città diversa, una città descritta come si confà a una guida: le tappe da non perdere, i locali più trendy ma anche quelli più defilati e che però meritano "una menzione", i luoghi dello shopping, le strade, i cibi… Ogni luogo diventa così l'incantevole cornice ai misteri che Becky, detective per caso, si trova a risolvere. Una città, un delitto. Ma c'è anche la personale vicenda della nostra esuberante guida, che nel corso di ogni romanzo troverà l'amore, scoprirà la verità sulla misteriosa morte dei genitori e… chissà?A Parigi incontra il sexy Benjamin Green e l'ambigua Margareth Wallace, infilandosi in una spirale di cospirazioni che coinvolgono l'ambasciata americana. E mentre a New York la sua amica Jessie e la zia Cecil la crederanno al sicuro nella romantica città, Becky, con l'aiuto di un ispettore francese che tanto ricorda il celebre Poirot, risolverà il caso, grazie soprattutto alla sua intraprendenza.Segui la Pagina Facebook di Becky Town: https://www.facebook.com/pages/Becky-Town/268917576636358

Rebecca Town a Londra. Doppia indagine
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Siciliani, Manuela

Rebecca Town a Londra. Doppia indagine

VandA edizioni, 09/07/2014

Abstract: Doppia indagine è il secondo romanzo della serie che ha come protagonista Rebecca Town, detta Becky. Una splendida newyorkese, modaiola, acuta, passionale, dal passato tormentato e scrittrice di guide turistiche. Ogni romanzo è ambientato in una città diversa, una città descritta come si confà a una guida: le tappe da non perdere, i locali più trendy ma anche quelli più defilati e che però meritano "una menzione", i luoghi dello shopping, le strade, i cibi… Ogni luogo diventa così l'incantevole cornice ai misteri che Becky, detective per caso, si trova a risolvere. Una città, un delitto. Ma c'è anche la personale vicenda della nostra esuberante protagonista.Dopo il successo della guida viaggio su Parigi, la Writers & C. le affida una nuova meta turistica: Londra, una delle città più cool e trendy d'Europa. Londra è però la città natale di Becky, da cui è stata allontanata quando aveva quindici anni, in seguito alla morte dei genitori, e dove incontra il resto della sua famiglia. Qui riscopre i luoghi tanto amati da bambina, i fish and chips…Ma Becky non sarebbe Becky senza la sua curiosità innata che la trasforma in detective. Non si tratta solo di scoprire come sono morti i suoi genitori (è stato davvero un incidente?), un omicidio viene consumato proprio nel ristorante del futuro marito della cugina Emma. In suo aiuto verrà Luke Logan, intrigante figlio dell'ispettore. Riuscirà il giovane Luke a farle dimenticare il sexy Ben, che ha tinto di rosa il suo soggiorno parigino?Segui la Pagina Facebook di Becky Town: https://www.facebook.com/pages/Becky-Town/268917576636358

Rebecca Town a Roma. Passione e mistero
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Siciliani, Manuela

Rebecca Town a Roma. Passione e mistero

VandA edizioni, 17/07/2014

Abstract: Passione e mistero è il terzo romanzo della serie che ha come protagonista Rebecca Town, detta Becky. Una splendida newyorkese, modaiola, acuta, passionale, dal passato tormentato e scrittrice di guide turistiche. Ogni romanzo è ambientato in una città diversa, descritta come si confà a una guida: le tappe da non perdere, i locali più trendy ma anche quelli più defilati e che però meritano "una menzione", i luoghi dello shopping, le strade, i cibi… Ogni luogo diventa così l'incantevole cornice ai misteri che Becky, detective per caso, si trova a risolvere. Una città, un delitto. E poi c'è la personale vicenda della nostra esuberante guida.Cupido aveva fatto scoccare la sua freccia nella romantica Parigi, e Becky e Ben erano entrati prepotentemente nella vita uno dell'altra. Si erano però lasciati male. A Londra una telefonata di Ben aveva schiarito il cielo sopra una Becky arrabbiata dopo l'inaspettata verità sulla morte dei suoi genitori.Nello scenario della caput mundi, al colmo della felicità per un sogno d'amore che sembra essere divenuto finalmente realtà, mentre è intenta ad ammirare la Cappella Sistina, un uomo si accascia privo di vita sotto gli occhi di Becky. All'apparenza una morte naturale. Le indagini sono presto ostacolate dall'alto, ma non sarà questo a rendere la nostra protagonista sempre più inquieta. Dubbi e paure pian piano l'assalgono, finché il suo fiuto da detective la mette di fronte a una scelta difficile, quella tra l'uomo che ama e l'amore per la verità. Quale dei due sceglierà Becky?Segui Becky su Facebook: https://www.facebook.com/pages/Becky-Town/268917576636358

Un cammelliere a Manhattan
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Vastano, Lucia

Un cammelliere a Manhattan

VandA edizioni, 30/03/2014

Abstract: Attraverso le guerre, le frontiere, il terrorismo, il romanzo di due ragazzi afghani curiosi, allegri, innamorati e sicuramente un pò matti!Muna, diciassette anni ha soltanto un pensiero: sposare Azad, il bel cammelliere del quale è follemente innamorata da quando era bambina. Ma Azad è un sognatore con una grande passione per le poesie e per i viaggi e prima di sposarsi vuole girare il mondo. Così, all'intraprendente ragazzina viene un'idea: fingere di essere rapita per farsi liberare dal suo amato. Si taglia i capelli, si veste da maschio e sale su un autobus in direzione nord. Poi telefona a casa e comunica le richieste dei suoi fantomatici rapitori: Azad deve portare loro una preziosa testa di Buddha del periodo di Gandahara. Ma il diavolo fa le pentole e non i coperchi. E così i due ragazzi finiscono nei guai. Arriveranno fino in America, dove la sorte li farà incontrare sotto i riflettori delle telecamere, protagonisti fino in fondo del Nuovo Grande Gioco della politica internazionale.

Nodi nascosti
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Brandolini D'Adda, Violante

Nodi nascosti

VandA edizioni, 06/02/2014

Abstract: Un bel casale nella Maremma toscana, circondato da ulivi e cipressi, da cui la vista spazia lontano sui campi e sulle colline. Lo abitano Alice, suo marito Vitaliano, il figlio Giovanni. E poi Zara, un setter bianco e nero, e Campanellino, un coniglio domestico. Sara, la figlia maggiore, è andata a Londra a studiare restauro.Dopo anni di intenso lavoro in una ditta romana Vitaliano si trasferisce con la famiglia in campagna, finalmente libero di dedicare tutto il suo tempo alle persone e alle cose che ama: andare a caccia con gli amici, giocare a tressette al bar, curare il prato e il giardino… le rose. Alice invece è irrequieta, si sente trascurata, non è più tanto sicura dell'amore incondizionato di suo marito, si tormenta con dubbi e gelosie infondate.In effetti, dietro le tranquille apparenze, si nasconde un segreto che, accidentalmente scoperto, sconvolgerà le singole esistenze, e getterà una nuova luce sui protagonisti della storia.Un romanzo dalle atmosfere cangianti, animato da sentimenti reali, situazioni concrete, intrecciate a sogni e illusioni, come la vita di ognuno di noi.