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Trovati 56 documenti.

Il visconte dimezzato
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Calvino, Italo

Il visconte dimezzato

Mondadori, 17/01/2023

Abstract: "Nella guerra tra Austria e Turchia del 1716, il visconte Medardo di Terralba viene colpito da una cannonata turca in pieno petto e torna a casa dimezzato. Questo truculento inizio dà l'avvio a una fiaba cadenzata come un balletto, nella quale attorno al mezzo-visconte si muovono e s'affannano sudditi più dimezzati di lui: il dottor Trelawney la cui scienza trascura gli esseri umani, il carpentiere Pietrocchiodo che costruisce mirabili ordigni cercando di non pensare che sono forche, l'astratto moralismo dei profughi ugonotti, il decadente edonismo del lazzaretto dei lebbrosi. È una fantasia paga del fuoco di fila delle sue trovate, questa di Calvino, o una pensosa allegoria della condizione dell'uomo contemporaneo sempre "alienato", mutilato, impossibilitato a raggiungere l'integrità, la completezza?"

Il libro dei risvolti. Note introduttive, quarte di copertina e altre scritture editoriali
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Calvino, Italo - Baranelli, Luca - Ferrero, Chiara - Munari, Tommaso

Il libro dei risvolti. Note introduttive, quarte di copertina e altre scritture editoriali

Mondadori, 14/03/2023

Abstract: "Non mi raccontare di più. Fammelo leggere" intima Ludmilla al Lettore in Se una notte d'inverno un viaggiatore. Saper suscitare la voglia di leggere è una delle grandi doti di Italo Calvino, che sin dal suo ingresso all'Einaudi si distinse per le efficacissime "scritture editoriali": note introduttive, risvolti e, quarte di copertina, schede bibliografiche. Paratesti, insomma, la cui formula è: il minimo di parole, il massimo di significato. Fulminanti nella loro brevità, alcuni di questi testi possono essere considerati veri e propri microsaggi in grado di condensare in poche righe il senso di un romanzo, la personalità di un autore.Sintonizzati sulla "musica" e sul ritmo della scrittura di Calvino, profondi conoscitori della sua attività einaudiana, Chiara Ferrero e Luca Baranelli hanno saputo riconoscere i paratesti attribuibili allo scrittore e allinearli in questa ampia e preziosa silloge. In essa affiorano i nomi più vari, dagli amici einaudiani (Cesare Pavese, Natalia Ginzburg, Elio Vittorini) ai grandi narratori del dopoguerra, fino ai classici e agli scrittori internazionali, francesi, americani soprattutto, che spesso proprio Calvino fece conoscere al lettore italiano.Affiorano qua e là anche elementi della biografia di Calvino, le sue opinioni politiche e letterarie, le sue frequentazioni. Ma emerge soprattutto la sua figura di scrittore di professione, cui l'intensa attività di lettore imposta dal lavoro editoriale fornì un impareggiabile strumento di confronto con colleghi e maestri: la presentazione di un libro diventa così occasione per intervenire nel dibattito culturale del tempo. Le sue parole arrivano dunque a noi come preziosa testimonianza di una stagione letteraria irripetibile, ma anche come originali e acute riflessioni sulla letteratura e sul mondo.

Guardare. Disegno, cinema, fotografia, arte, paesaggio, visioni e collezioni
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Calvino, Italo - Belpoliti, Marco

Guardare. Disegno, cinema, fotografia, arte, paesaggio, visioni e collezioni

Mondadori, 28/03/2023

Abstract: "L'unica cosa che vorrei poter insegnare è un modo di guardare, cioè di essere in mezzo al mondo. In fondo la letteratura non può insegnare altro": così nel 1960, in una lettera all'editore francese François Wahl, Italo Calvino esplicita il compito che come scrittore si è dato e al tempo stesso una delle caratteristiche più significative della propria opera. L'elemento visivo è infatti dominante fin dal Sentiero dei nidi di ragno, il libro che segna il suo esordio. Non a caso, una delle prime passioni dello scrittore ancora ragazzo era stato, assieme al disegno, il cinema, vera e propria palestra nella quale si formerà la sua sensibilità artistica. Per tutta la vita di Calvino, poi, l'atto del guardare sarà fonte imprescindibile di conoscenza. Lo testimoniano gli scritti raccolti in questo volume, con cui Marco Belpoliti corona una ricerca avviata fin dal 1996 con il testo teorico L'occhio di Calvino (20062). Si tratta di scritti soprattutto saggistici, molti dei quali pochissimo conosciuti, incentrati - appunto - sull'esperienza visiva, e qui suddivisi in sezioni tematiche, ciascuna con un'ampia specifica introduzione. Emerge da queste pagine una preziosa lezione: la lettura del mondo è difficile, complessa, talvolta destinata alla sconfitta, ma sempre possibile.

L'illuminismo mio e tuo. Carteggio 1953-1985
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Calvino, Italo - Sciascia, Leonardo - Barenghi, Mario - Squillacioti, Paolo

L'illuminismo mio e tuo. Carteggio 1953-1985

Mondadori, 02/05/2023

Abstract: Il 19 maggio 1953 Leonardo Sciascia scrive a Italo Calvino, funzionario dell'Einaudi, chiedendo un libro da recensire. E lo invita a collaborare alla rivista "Galleria". È l'inizio di un fitto scambio epistolare tra i due che continuerà fino alla morte di Calvino, e che è stato integralmente ricostruito in queste pagine: 145 tra lettere, biglietti, cartoline, telegrammi.Il carteggio restituisce il loro rapporto di stima e amicizia: l'incontro, il reciproco scoprirsi e intendersi, la pubblicazione di molte delle loro opere, il parziale allontanamento degli anni Settanta; sullo sfondo, quell'Italia democristiana della guerra fredda, tra il boom e il terrorismo, che Calvino e Sciascia seppero interpretare, pur in modi così diversi, come pochi altri.I due scrittori appaiono infatti legati da profonde affinità intellettuali e biografiche - l'età, la formazione culturale, la vocazione razionale e "illuminista", l'impegno politico e civile, l'idea, soprattutto, che la letteratura sia qualcosa di fondamentale -, ma anche divisi da esperienze differenti: le loro sono storie diverse, che per un lungo tratto si sono intrecciate, illuminandosi a vicenda. E le missive qui raccolte, completate da scritti critici reciproci, danno conto proprio di questo intreccio: un dialogo quanto mai fecondo che, tra discussioni su premi letterari, immagini di copertina, libri vecchi e nuovi, costituisce uno dei carteggi più significativi del Novecento letterario italiano.

Fiabe italiane
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Calvino, Italo - Segre, Cesare

Fiabe italiane

Mondadori, 01/05/2023

Abstract: "Io credo questo: le fiabe sono vere. Sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna, soprattutto per la parte di vita che appunto è il farsi d'un destino: la giovinezza, dalla nascita che sovente porta in sé un auspicio o una condanna, al distacco dalla casa, alle prove per diventare adulto e poi maturo, per confermarsi come essere umano. E in questo sommario disegno, tutto." Italo Calvino

Il teatro dei ventagli
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Calvino, Italo - Barenghi, Mario

Il teatro dei ventagli

Mondadori, 16/05/2023

Abstract: All'inizio del 1977 Toti Scialoja - esponente di spicco dell'espressionismo astratto e scenografo teatrale, ma anche autore di filastrocche non solo per bambini - inizia una collaborazione con Italo Calvino per un programma televisivo destinato ai ragazzi, una serie di fiabe teatrali, da cui trarre poi un libro.Il procedimento creativo è semplice e ingegnoso assieme, e molto "calviniano": si tratta di partire da una coppia di oggetti - una biglia e una piuma di struzzo, un rastrello e un ventaglio, un pennello e uno specchio... - e su quelli costruire la vicenda.Nel giro di un anno, entro il maggio 1978, le sei fiabe sono pronte. Né la trasmissione né il libro, tuttavia, verranno realizzati; restano però i testi preparati da Calvino e i bozzetti delle scene e dei costumi disegnati da Scialoja, gli uni e gli altri raccolti in questo volume, assieme ad altri testi favolistici sempre illustrati da Scialoja: quasi una summa dell'immaginario calviniano, una grande cavalcata della fantasia tra porte e carriole, labirinti e stivali, foreste, sedie a dondolo e scolapasta.

Il barone rampante
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Calvino, Italo - Agostinelli, Maria Enrica

Il barone rampante

Mondadori, 11/07/2023

Abstract: La storia del Barone Cosimo Piovasco di Rondò, indomabile ribelle che a dodici anni sale su un albero per non ridiscenderne mai più, è considerata uno dei capolavori di Calvino. Questa splendida versione, dedicata ai ragazzi, fu realizzata dall'autore nel 1959 mantenendo intatte la qualità della scrittura e la suggestione del racconto. Una storia piena di avventure, leggerezza e libertà.

Il cavaliere inesistente
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Calvino, Italo - Maggioni, Federico

Il cavaliere inesistente

Mondadori, 11/07/2023

Abstract: Agilulfo, paladino di Carlomagno, è un cavaliere valoroso e nobile d'animo. Ha un unico difetto: non esiste. O meglio, il suo esistere è limitato all'armatura che indossa: lucida, bianca e... vuota. Non può mangiare né dormire perché, se si deconcentra anche solo per un attimo, cessa di essere. Una storia ambientata nell'inverosimile Medioevo dei romanzi cavallereschi, ma vicina più che mai alla realtà del nostro tempo.

Lettere 1940-1985
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Calvino, Italo - Baranelli, Luca - Milanini, Claudio

Lettere 1940-1985

Mondadori, 11/07/2023

Abstract: Lettere a familiari, amici, lettori, scrittori, traduttori; lettere d'occasione; lettere destinate a un'immediata pubblicazione, o strettamente confidenziali. Scarni resoconti, ampie riflessioni, talora veri e propri "saggi epistolari". Le oltre mille lettere presentate e annotate in questo volume (che riprende e arricchisce di un centinaio di inediti il volume uscito nei "Meridiani" nel 2000) sono molto diverse l'una dall'altra per consistenza e tono. L'epistolario calviniano selezionato da Luca Baranelli si presenta al lettore come un labirinto, che da un lato fornisce una grande quantità di notizie per ricostruire molte fasi importanti della storia culturale e civile del Novecento italiano; dall'altro consente di seguire passo dopo passo il cammino creativo, intellettuale e psicologico di Calvino, dalla formazione durante gli anni della guerra, della Resistenza e del dopoguerra all'impegno civile e politico, dal lavoro editoriale al riconoscersi e interrogarsi come scrittore. E "scrittore" Calvino appare fin da subito, vero maestro di brevitas e di sintesi, ma anche di lucida argomentazione, che persino nei testi più rapidi e informali riesce a raggiungere un altissimo livello concettuale e stilistico.

Marcovaldo
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Calvino, Italo - Tofano, Sergio

Marcovaldo

Mondadori, 18/07/2023

Abstract: "Personaggio buffo e melanconico, Marcovaldo è il protagonista d'una serie di favole moderne" scrisse Italo Calvino, segnando, come in un suo bloc-notes, avvenimenti impercettibili nella vita di una grande città industriale, quali possono essere il passaggio di una nuvola carica di pioggia o l'arrivo mattutino di uno sbuffo di vento. Un'edizione illustrata da Sto che vuole essere un omaggio a un grande del nostro Novecento.

Il sentiero dei nidi di ragno
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Calvino, Italo - De Conno, Gianni

Il sentiero dei nidi di ragno

Mondadori, 18/07/2023

Abstract: Dove fanno il nido i ragni? L'unico a saperlo è Pin, che ha dieci anni, è orfano di entrambi i genitori e conosce bene la radura nel bosco in cui si nascondono. È lo stesso posto in cui si rifugia lui, per stare lontano dalla guerra e dallo sbando in cui si ritrova il suo paese. Ma nessuno può davvero sfuggire a ciò che sta succedendo lì e nel resto d'Italia. Neppure Pin. Il romanzo di bruciante intensità che ha segnato l'esordio di Italo Calvino.

La foresta-radice-labirinto
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Calvino, Italo - Ceccoli, Nicoletta

La foresta-radice-labirinto

Mondadori, 18/07/2023

Abstract: Re Clodoveo ritorna dalla guerra, ma intorno alla sua città è cresciuta un'inestricabile foresta, e il re si ritrova a vagare in un labirinto di radici che sembrano rami che si confondono con le radici. E come lui si perdono sua figlia Verbena e il giovane Mirtillo, l'infedele matrigna e il ministro traditore, tanto che tornare a palazzo sembra impossibile, e bisogna cercarsi e inseguirsi alla luce delle torce, finché il mistero della foresta-radice-labirinto non verrà risolto...

"Orlando furioso" di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino
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Calvino, Italo - Nidasio, Grazia

"Orlando furioso" di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino

Mondadori, 05/09/2023

Abstract: Calvino si muove leggero nella trama dei destini incrociati di Angelica, Bradamante, Astolfo e Orlando, colui "che per amor venne in furore e matto", regalandoci così un'opera nuova. La narrazione calviniana si alterna ai versi del capolavoro di Ariosto in un racconto talmente partecipe, appassionato e lucido che sembra di sentirne la voce. Per la meraviglia dei lettori, ecco l'incontro di due autori geniali e fantasiosi, in un'edizione arricchita dalle tavole di una delle più grandi illustratrici italiane.

Un dio sul pero. Racconti e apologhi degli anni Quaranta
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Calvino, Italo - Falcetto, Bruno

Un dio sul pero. Racconti e apologhi degli anni Quaranta

Mondadori, 10/10/2023

Abstract: Un dio sul pero presenta cinquanta brevi racconti composti da Italo Calvino tra il 1941 e il 1949. Dieci sono inediti. Quando esordisce con Il sentiero dei nidi di ragno o pubblica la prima raccolta, Ultimo viene il corvo, Calvino ha già dietro di sé molti testi che, riletti a distanza di tempo, gli appariranno come "scritti d'un'altra persona in cui però riconosco una consanguineità, un rapporto come tra padre e figlio, in cui il me stesso di venticinque anni fa è insieme figlio e padre del me stesso di adesso": storie della Resistenza e apologhi politico-esistenziali, con rapide battute di dialogo; scritture a matrice umoristica e scritture disegnate, talvolta disposte a formare una serie. Immancabili una forte spinta immaginativa e un'ironia che sfocia anche nel paradosso. L'intento dell'antologia, scrive Bruno Falcetto, è "suggerire un diverso modo di guardare alla prima produzione calviniana di racconti. Innanzi tutto considerandola al plurale, come un insieme di prime produzioni": una vera e propria mappatura dei diversi percorsi sperimentati dal Calvino ventenne o giù di lì, testimonianza della sua vocazione al contempo "robusta ed esitante, fra dichiarazioni spavalde e ammissioni di fragilità, sogni di gloria e senso del limite e del ridicolo, grandi visioni e disorientamenti", così come del formarsi di una precisa idea di letteratura, sollecitata da un incontro profondo e sfidante con la storia.

Lettere a Chichita 1962-1963
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Calvino, Italo - Calvino, Giovanna

Lettere a Chichita 1962-1963

Mondadori, 10/10/2023

Abstract: Il primo appuntamento con Chichita, a Parigi nell'aprile 1962, è uno dei momenti che Calvino identificava come cruciali nella propria parabola esistenziale, insieme alla partecipazione alla Resistenza e all'ingresso nella casa editrice Einaudi. Argentina di nascita, di professione traduttrice presso l'Unesco e l'International Atomic Energy Agency, colta, estrosa e brillante, Esther Judith Singer, detta Chichita, diventerà nel 1964 la moglie di Calvino. Il carteggio ha inizio subito, quando i due sono ancora praticamente estranei l'uno all'altra. Le lettere sono quindi per Calvino il modo di presentarsi, elaborando nei mesi un autoritratto intimo per la sua interlocutrice ideale. Ritrovate dalla figlia Giovanna, quelle missive del 1962-1963 sono qui pubblicate per la prima volta assieme a un testo inedito coevo, Sulla natura degli angeli, e a una delle risposte di Chichita. Se ne ricava l'affresco di una quotidianità ricca e sfaccettata: oltre alle immancabili incomprensioni della comunicazione a distanza, l'attesa degli incontri con la donna amata, le complicazioni logistiche degli spostamenti (Sanremo-Torino-Roma-Parigi), le luci e le ombre del lavoro editoriale, l'irresistibile richiamo della vocazione letteraria.

Storie di cronopios e di famas
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Cortázar, Julio - Calvino, Italo - Nicoletti Rossini, Flaviarosa

Storie di cronopios e di famas

EINAUDI, 13/02/2024

Abstract: "Chiunque non legga Cortázar è condannato". Pablo Neruda "I cronopios e i famas, due geníe d'esseri che incarnano con movenze di balletto due opposte e complementari possibilità dell'essere, sono la creazione piú felice e assoluta di Cortázar. Dire che i cronopios sono l'intuizione, la poesia, il capovolgimento delle norme, e che i famas sono l'ordine, la razionalità, l'efficienza, sarebbe impoverire di molto, imprigionandole in definizioni teoriche, la ricchezza psicologica e l'autonomia morale del loro universo. Cronopios e famas possono essere definiti solo dall'insieme dei loro comportamenti. [...] Del resto, osservando bene, si vedrà che è una determinazione degna dei famas che i cronopios mettono nell'essere cronopios, e che nell'agire da famas i famas sono pervasi da una follia non meno stralunata di quella cronopiesca". Italo Calvino