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× Paese Regno Unito

Trovati 289 documenti.

Immagini dall'Italia
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Dickens, Charles

Immagini dall'Italia

Faligi Editore, 20/05/2014

Abstract: "Immagini dall'Italia, è un resoconto del viaggio intrapreso da Dickens in Italia, insieme alla sua famiglia, tra il 1844 e il 1845. Il suo viaggio parte da Parigi, in una carrozza. Passa per Lione e per Avignone e avvicinandosi al confine con l'Italia egli rimane affascinato dalle bellissime e innevate Alpi. Prosegue il viaggio in carrozza fino a Marsiglia, dove prende una nave diretta a Genova. Una volta arrivato ne nota subito il sudiciume, il cattivo odore, le strette e squallide strade, la presenza di edicole votive un po' ovunque, la diversità dei palazzi, dei negozi, delle case e di tutto quello che aveva visto nelle precedenti città Francesi. Durante il periodo che passa a Genova, egli soggiorna in una villa ad Albaro, un luogo abbastanza trascurato e in una zona isolata dal resto della città, per poi trasferirsi al Palazzo delle Peschiere, a cui si affezionerà particolarmente per il bellissimo panorama di cui poteva godere da entrambi i lati del palazzo.Lascia poi Genova per recarsi a Piacenza, che descrive come vecchia, decaduta e fosca, piena di povertà e di palazzi austeri e cupi, in cui regna l'erbaccia. Per arrivare a Bologna egli passa per Parma e per Modena. Nella dotta e solenne Bologna, che a Dickens pare alquanto tenebrosa, visita il cimitero, caratterizzato dalla presenza di un Cicerone che ne illustra le tombe presenti.Si reca poi a Venezia, passando per la deserta e spopolata Ferrara. La visita a Venezia, è vissuta come un sogno in cui la città è rappresentata da un cimitero in mezzo al mare in un'atmosfera molto cupa.Visita Verona, Mantova, per poi arrivare a Milano, di cui dice che è tanto bella da non sembrare nemmeno un città italiana.Ritornato a Genova, inizia la sua discesa per andare a visitare Roma, passa prima per Carrara, dove ammira le cave di marmo e poi per Pisa, di cui descrive in maniera divertente la Torre pendente, sempre circondata dai mendicanti. E per arrivare a Roma passa per Livorno e Siena.Roma, la città eterna, viene descritta per le sue innumerevoli rovine sparse un po' ovunque, per il gran numero di mendicanti, per ciò che ne rimane del Colosseo, per il divertente carnevale con il suo gioco del "moccolo", per gli innumerevoli monumenti e chiese presenti, per le affollate cerimonie religiose a cui partecipa durante la settimana santa, per la sfarzosità delle chiese e per le molte persone inginocchiate in esse.Si dirige poi a Napoli, città che Dickens trova particolarmente sudicia, sporca, squallida, in cui poca gente lavora effettivamente, poiché molti di loro sono ladri o mendicanti e dove c'è un gesto per esprimere qualsiasi cosa. L'unico aspetto positivo di quella città è il panorama offerto dal Vesuvio (l'unico che è sempre in "attività") e dal Golfo. Un'altra peculiarità di Napoli che incuriosisce Dickens è il gioco del Lotto.Prima di ritornare in patria, passa ancora per Firenze; lasciando poi affettuosamente l'Italia, che, per quanto sia misera e in decadenza, possiede comunque innumerevoli bellezze.

Grandi speranze
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Dickens, Charles

Grandi speranze

Salani Editore, 23/02/2017

Abstract: La vicenda di questo splendido romanzo di Dickens – uno dei migliori per coerenza e compattezza costruttiva e per maestria stilistica – ruota intorno a un'illusione che segna irreparabilmente la vita di Pip, il protagonista, un ragazzo del popolo: abbagliato dalle "grandi speranze", lungo il percorso dall'infanzia alla maturità le vede svanire una dopo l'altra; all'indefinita trepidazione dell'attesa si va sostituendo la disillusione tragica, iscritta nitidamente sulle rovine e sulla morte. La scena finale del reincontro di Pip con Estella non è un vero "lieto fine", e non fornisce risposte: Dickens dice solo che Pip non vide "l'ombra di un altro distacco".

Il pigro viaggio di due apprendisti oziosi
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Collins, Wilkie - Dickens, Charles - La Ferla, Manuela - Premoli, Marina

Il pigro viaggio di due apprendisti oziosi

Sellerio Editore, 14/07/2018

Abstract: Pubblicato a puntate nel 1857 su una delle tante riviste a cui Charles Dickens e Wilkie Collins consegnavano il frutto della loro collaborazione di scrittori, e del loro sodalizio di amici, il 'Pigro viaggio di due apprendisti oziosi' offre il resoconto divertito delle avventure di due passeggeri spensierati tra campagna e piccole città lungo le tappe dell'appena nata rete ferroviaria inglese, inframmezzato da intermezzi di short story, del fantastico del mistero e del soprannaturale, narrate durante le soste del viaggio.

Lo stregato e il patto con il fantasma. Una fantasia di Natale
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Dickens, Charles - Fehr, Maria Luisa

Lo stregato e il patto con il fantasma. Una fantasia di Natale

Elliot, 03/01/2019

Abstract: Il chimico Redlaw, noto come scienziato e uomo pio, vive assillato dai ricordi di un passato doloroso e dal suo fantasma, figura perturbante, doppio demoniaco, che gli offre la possibilità di perdere la memoria (ma non il suo sapere), e di trasmettere questa capacità al prossimo. Redlaw, ben conscio che insieme ai ricordi dolorosi verranno cancellati anche quelli felici, ne approfitta e si prodiga per diffondere questo privilegio, fino a quando non si insinua in lui la consapevolezza che l'oblio comporta il rischio dell'apatia e dell'inerzia dei sentimenti. Quinto e ultimo dei "Christmas Books" che Dickens scrisse tra il 1843 e 1848, il primo dei quali fu Racconto di Natale, questo breve romanzo contiene le caratteristiche più felici dell'autore, l'acutezza delle descrizioni e l'impareggiabile gusto umoristico, capaci di far emergere allo stesso tempo il lato grottesco e drammatico delle situazioni in cui si muovono i suoi indimenticabili personaggi.

The haunted house
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Dickens, Charles

The haunted house

Vallardi, 14/10/2021

Abstract: Scegli di leggere il meglio in lingua originale!Dall'autore di David Copperfield e Great Expectations, una raccolta di racconti infestata da fantasmi, ombre e presenze misteriosePubblicata nel 1859 in "All the Year Round", settimanale fondato dallo stesso Dickens, la raccolta propone due racconti originali dell'autore, dove l'inventiva della narrazione incontra lo stile brillante e senza tempo dello scrittore britannico. Una casa infestata, sette amici dati, sette camere da letto e una leggenda sugli spettri tutta da smentire. Ma ogni notte, quando cala il silenzio, un fantasma bussa alla porta.Allontanatosi dalla città per ragioni di salute, Dickens decide di trascorre alcuni mesi fuori Londra, alla ricerca di quiete e riposo nella verdeggiante campagna britannica. Tutto sembra procedere secondo i piani, quando le chiacchiere con un bizzarro passeggero del treno insospettiscono l'autore. Strane leggende di visioni e fantasmi affollano le sue parole e Dickens presto si convince di voler abitare nella casa infestata. Per nulla turbato, decide di trasferirsi lì con parte della servitù per far luce su queste chiacchiere che gli paiono infondate. Tuttavia gli accadimenti della prima notte – campanelli squillanti, fantasmi di donne e una crisi epilettica – spingono Dickens a rimandare indietro i domestici, preferendo la compagnia di amici fidati. A ciascuno verrà data una stanza, ma ciò che accadrà ogni notte in quelle quattro mura dovrà rimanere segreto. E così, quando fatti incredibili e spettrali bussano alla porta dello scrittore, non resta che allacciare le cinture e partire per una nuova e imprevedibile avventura dickensiana, fatta di mondi che si intrecciano e ricordi che affiorano tra passato e presente.

L'anima degli affari
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Dickens, Charles - Bartoli, Laura

L'anima degli affari

minimum fax, 26/08/2021

Abstract: Nessuno scrittore, dell'Ottocento e non solo, ha mostrato più di Charles Dickens una piena consapevolezza del proprio mestiere, in tutte le sue possibili implicazioni. Romanziere, drammaturgo, giornalista, ma anche formidabile conferenziere e fondatore di testate, Dickens era capace di smuovere masse di lettori, che si accalcavano davanti alle edicole per comprare i giornali sui quali, a puntate, venivano pubblicati i suoi libri; di studiare accurate strategie di marketing, che farebbero invidia agli uffici stampa di mezzo mondo; di costruire attorno alla sua figura un culto tenace, alimentato tramite dosate apparizioni in pubblico e veri e propri tour. Dickens si è dedicato alla scrittura, e al modo in cui questa può essere promossa e comunicata, tanto nei suoi saggi e articoli, quanto nella sua sterminata corrispondenza. Laura Bartoli, specialista di letteratura vittoriana e traduttrice, ha raccolto gli esempi più significativi di questa continua riflessione, offrendoci un ritratto appassionante e completo di un grande narratore, ma soprattutto di un maestro nella difficile arte dell'autopromozione.

Barnaby Rudge
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Dickens, Charles - Bellocchio, Piergiorgio - Pivano, Fernanda

Barnaby Rudge

Garzanti Classici, 26/08/2022

Abstract: Barnaby Rudge è un uomo buono e ingenuo, un "idiota" dal cuore puro, assetato di sole e di vita. Attraverso il suo sguardo e la voce di Grip, l'inseparabile corvo parlante che ispirerà E.A. Poe, Dickens racconta il contrastato amore tra il protestante Edward Chester e la cattolica Emma Haredale in una piccola comunità alle porte di Londra dove la Storia fa la sua irruzione con le sanguinose sommosse antipapiste del 1780 che per giorni sconvolsero la città e le campagne circostanti. Primo dei due romanzi storici di Dickens (l'altro, Racconto di due città, è dedicato alla rivoluzione francese), Barnaby Rudge (1841) mette a fuoco le diverse facce della violenza: quella personale, nella rievocazione di un misterioso delitto accaduto molti anni prima, la cui ombra ancora si allunga sulla sorte dei personaggi; quella delle istituzioni, attraverso la figura del boia, pretesto per l'autore per condannare la pena di morte; ma soprattutto quella collettiva della folla, che è la vera, grande protagonista del romanzo: una massa inferocita di uomini senza volto guidati da un cieco fanatismo. E proprio in questo intreccio tra folla e follia sta per Dickens l'amara chiave di lettura della Storia.

David Copperfield
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Dickens, Charles - Terrinoni, Enrico - Marroni, Michela - Marroni, Michela

David Copperfield

Feltrinelli Editore, 08/09/2023

Abstract: Quando, nel 1850, pubblica David Copperfield, Charles Dickens offre ai suoi lettori per la prima volta un romanzo da lui scritto in prima persona e, dietro la storia del giovane protagonista, quelle che si possono leggere sono a volte le vicende personali dell'autore stesso. Ma ciò che si viene delineando attraverso i primi dolorosi anni, il duro apprendistato di vita in fabbrica, e poi la fuga e il vagabondare picaresco del giovane Copperfield, è soprattutto un romanzo di formazione in cui il personaggio si fa biografo di se stesso. Capita allora di non riuscire più a dire se la realtà evocata sia quella vissuta dal ragazzo all'epoca dei fatti o quella che l'adulto rivisita nel passato. Perché, da un'avventura all'altra, da una prova alla seguente, è una nuova immagine di sé che il narratore viene progressivamente costruendo, prima di diventare egli stesso, alla fine del libro, uno scrittore simile a quello che, fin dall'inizio, ha preso in mano la penna per raccontare la propria esistenza – e regalarci quello che ancora oggi è il più grande romanzo inglese del xix secolo.

Martin Chuzzlewit
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Dickens, Charles

Martin Chuzzlewit

Adelphi, 26/09/2023

Abstract: "Voi sapete con altrettanta sicurezza di me che io giudico il "Chuzzlewit" la mia opera senza confronti migliore, sotto infiniti aspetti. Che io sono cosciente delle mie forze come mai prima d'ora. Che io so che, se la salute mi assisterà, potrò conservare il mio posto nell'animo degli uomini pensanti, anche se cinquanta romanzieri cominciassero a scrivere domani stesso".CHARLES DICKENS a JOHN FORSTER"Dickens aveva avuto da principio l'intenzione di scrivere sul frontespizio: "Scena: la vostra casa. Personaggi: voi stessi". Se ne astenne, e fece bene. Era una cosa troppo vera perché la sopportassero".ANDRÉ MAUROIS