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Trovati 24 documenti.

La piccola Dorrit
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Dickens, Charles

La piccola Dorrit

REA Multimedia, 28/08/2012

Abstract: La piccola Dorrit fu scritto da Dickens fra il 1855 e il 1857 e pubblicato in fascicoli mensili. Il romanzo è diviso in due libri: Povertà, in cui si parla delle misere condizioni della famiglia Dorrit, la cui madre è morta e il padre è in carcere per debiti, e della bontà della piccola Amy; inoltre prendono vita vari personaggi, fra i quali Arthur Clennam e l'energico e attivo Mr. Pancks, grazie all'aiuto del quale la famiglia Dorrit esce di prigione e diventa ricca. Ricchezza, infatti è la seconda parte del libro in cui spicca il racconto della famiglia Dorrit e della sua elevata condizione economica. In questo romanzo l'autore approfondisce temi cari alla sua narrativa come lo sfruttamento economico dei poveri e la crudeltà ed inefficienza delle istituzioni.

Le avventure di Nicholas Nickleby
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Dickens, Charles

Le avventure di Nicholas Nickleby

REA Multimedia, 13/08/2012

Abstract: Le avventure di Nicholas Nickleby è il terzo romanzo di Charles Dickens, pubblicato originariamente a puntate fra il 1838 e il 1839. La storia è degna degli intrecci e delle vicende umane, tipiche della letteratura di Dickens. Il giovane Nicholas Nickleby si trova, in giovane età, a dover sostenere la sua famiglia, dopo la perdita del padre. La famiglia, trasferitasi nella caotica Londra del 1800, cerca appoggio nella figura del fratello del defunto, Ralph Nickleby, che si rivelerà, ben presto, nella sua natura perfida ed egoistica. Unendo la drammaticità del racconto a spunti critici nei riguardi della società del tempo, oltre alla satira ed avventura, Dickens costruisce una trama ricca di fascino, con personaggi psicologicamente intensi.

Canto di Natale
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Dickens, Charles

Canto di Natale

REA Multimedia, 05/08/2012

Abstract: Il Canto di Natale è forse il racconto più popolare di Charles Dickens. Scritto nel 1843-48, narra la storia di Scrooge, un uomo avaro e cattivo che si rifiuta di festeggiare il Natale. La sera della vigilia lo spirito del suo defunto socio viene a trovarlo, facendogli capire che la sua vita ultraterrena non è affatto piacevole, a causa della sua condotta di quando era vivo, simile appunto a quella di Scrooge. Lo spirito lo avvisa che tre fantasmi verranno a trovarlo nei giorni successivi, così avrà l'occasione per redimersi e cambiare vita.

Le due città
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Dickens, Charles

Le due città

REA Multimedia, 10/09/2012

Abstract: Le due città è un romanzo storico scritto da Charles Dickens nel 1859. L'opera, ambientata a Parigi e Londra durante la Rivoluzione francese e negli anni del Regime del Terrore, racconta la sottomissione del proletariato francese all'oppressione dell'aristocrazia negli anni precedenti la rivoluzione, e la successiva brutalità dei rivoluzionari nei primi anni della rivoluzione. Il romanzo segue le vite di diversi protagonisti attraverso questi eventi, in particolare Charles Darnay, un ex-aristocratico francese che diviene vittima di accuse indiscriminate durante la rivoluzione, e Sydney Carton, un avvocato inglese che cerca di redimere la propria vita per amore della moglie di Darnay, Lucie Manette, il cui padre venne ingiustamente imprigionato nella Bastiglia.

Il Circolo Pickwick
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Dickens, Charles

Il Circolo Pickwick

REA Multimedia, 05/08/2012

Abstract: Il Circolo Pickwick di Charles Dickens, scritto nel 1836-37, è considerato un capolavoro dell'umorismo. La trama non è altro che un pretesto per rappresentare una moltitudine di personaggi appartenenti a tutte la classi sociali del tempo. Ne viene fuori un'immagine idealizzata e nostalgica di un un'Inghilterra eccentrica e cordiale, ricca di senso dell'umorismo e grande umanità.

La bottega dell'antiquario
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Dickens, Charles

La bottega dell'antiquario

REA Multimedia, 31/08/2012

Abstract: Charles Dickens pubblicò il romanzo La bottega dell'antiquario nel 1840. Ridotti in miseria dallo spaventoso e malvagio nano Quilp, dal suo debole avvocato Sansone Brass e dall'energica sorella di quest'ultimo, Sarah, un vecchio antiquario e la giovane e angelica nipote Nell lasciano la loro bottega d'antiquariato e fuggono, peregrinando per tutta Londra e dintorni. Nel corso del racconto i due incontrano vari e peculiari personaggi, affrontando svariate difficoltà in perfetto stile dickensiano.

La bottega dell'antiquario
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Dickens, Charles - Marchiori, Laura

La bottega dell'antiquario

BUR, 03/05/2012

Abstract: Ridotti in miseria dal mostruoso e malefico nano Quilp, un vecchio antiquario e la giovane e devota nipote Nella lasciano la loro stantia bottega di anticaglie e curiosità. E danno inizio a un picaresco pellegrinaggio per i docks e i sobborghi londinesi. La loro diventa un'autentica fuga attraverso un succedersi di incontri fortuiti e bizzarri: con un ammaestratore di cani, un burattinaio, una proprietaria di un museo ambulante delle cere. Come sottolinea la preziosa introduzione di Giorgio Manganelli, Dickens mette in scena una corte di burattini per svelarci le più nascoste verità dell'animo umano. Facendosi anche lui girovago in un Mondo che non vuole architettare ma solo osservare ci offre il suo romanzo più profondamente simbolico e grottesco.

Tempi difficili
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Dickens, Charles - Tasso, Bruno

Tempi difficili

BUR, 03/05/2012

Abstract: Nella "chiazza di fuliggine e di fumo" di Coketown, una sorta di Londra infernale "non contaminata da tracce di fantasia", prendono vita i contraddittori personaggi di Tempi difficili, uno dei più amari e complessi romanzi di Charles Dickens. Il sindacalista Slackbridge incanta folle di sfruttati con argomenti demagogici e superficiali; l'operaio Stephen Blackpool, legato a una moglie alcolizzata e prostituta, viene accusato ingiustamente di furto, e licenziato dal padrone; il rapace imprenditore Bounderby, uomo che si è fatto da sé, si crogiola nella sua finta strategia liberista; il politico Harthouse cerca proseliti per il "partito dei fatti" dove ogni sistema ideologico vale l'altro. Con cupa fantasia goyesca Dickens costruisce una sorta di favola morale, un'ironica e amara critica all'utilitarismo industriale e alla sua possibilità di accrescere la felicità umana.

Grandi speranze
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Dickens, Charles

Grandi speranze

BUR, 08/05/2012

Abstract: Più che un romanzo sull'educazione sentimentale e morale di un giovane sconsiderato o sulle grandi speranze, appunto, della società vittoriana, quest'opera è un grande affresco visionario che attinge alla realtà notturna. È l'opposto della fiaba, che prende la realtà e la trasforma in leggenda. Qui Dickens, al contrario, prende le fiabe e le adatta alla realtà sua contemporanea. Il risultato non è un romanzo di impianto morale o sociale, umoristico o satirico, bensì favoloso. Le avventure di Pip, il protagonista, si svolgono nei luoghi deputati alla fiaba: la palude, la nave dei pirati, la prigione, l'antro della strega, la tana dell'orco, il castello fatato. Si tratta di una ragnatela di immagini oniriche grottescamente e grandiosamente adattate alla realtà.

Le due città
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Dickens, Charles

Le due città

BUR, 07/11/2012

Abstract: Le cause della Rivoluzione francese e, soprattutto, le sue sanguinose conseguenze offrono a Dickens lo spunto per costruire una trama dagli intensi toni drammatici, dove la rivoluzione è il simbolo di ogni sconvolgimento degli assetti istituzionali a causa dell'egoismo o della miopia delle classi dirigenti." - Roberto Bertinetti

Le avventure di Oliver Twist
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Dickens, Charles - Oddera, Bruno

Le avventure di Oliver Twist

Mondadori, 03/01/2012

Abstract: Un grande classico riccamente illustrato a colori. Oliver Twist ha vissuto fino a nove anni all'orfanotro dei poveri. Ma questa è solo la prima delle sue sfortune: mandato a lavorare in un'impresa di pompe funebri, riesce a fuggire e a raggiungere Londra, dove viene costretto a unirsi a una banda di ladruncoli e a partecipare a furti e a rapine agli ordini del sinistro Fagin. Sarà solo dopo innumerevoli, tragiche peripezie, e con l'aiuto di chi si affezionerà a lui, che Oliver troverà la strada verso la felicità e la sicurezza di sé. Maestro ineguagliabile dell'intreccio e delle profonde emozioni, capace di fondere mirabilmente la tensione drammatica degli eventi all'umorismo nero e alla sferzante satira sociale, Dickens ha intessuto una storia che, attraverso continui colpi di scena, non conosce un attimo di sosta, una storia che continua ad avvincere e a commuovere i lettori di ogni paese e di ogni età.

Canto di Natale
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Dickens, Charles - Grazzi, Emanuele

Canto di Natale

Mondadori, 16/10/2012

Abstract: Un grande classico riccamente illustrato a colori. A Ebenezer Scrooge non importa che nessuno abbia il coraggio di avvicinarlo per chiedergli l'ora o un'indicazione: è orgoglioso del suo innegabile talento nel tenere lontani ogni umano interesse o simpatia. Avarissimo, aspro nell'aspetto e nell'animo, Scrooge è un fiero odiatore del Natale: un giorno inutile, in cui ci si ritrova "più vecchi di un anno e non più ricchi di un'ora". Per lui, tutti quelli che lo festeggiano dovrebbero finire sotterrati con una spina di agrifoglio nel cuore! Ma saranno proprio gli Spiriti del Natale, di quello passato, di quello presente e di quello futuro, a visitarlo in una buia notte solitaria e a fargli cambiare idea, facendogli ritrovare l'umanità perduta. Dickens fa vibrare tutte le corde della sua scrittura nel breve spazio di quello che è insieme racconto gotico, denuncia socia- le, satira amara, ma soprattutto fiaba a lieto fine.

Racconti di Natale
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Dickens, Charles - Grazzi, Emanuele

Racconti di Natale

Mondadori, 27/09/2012

Abstract: Ballata di Natale, Il grillo nel focolare, Il patto col fantasma, Le campane, La battaglia della vita: famosi racconti pervasi di "spirito di Natale" con personaggi della vita quotidiana e situazioni realistiche e fantastiche insieme.

Un canto di Natale
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Dickens, Charles

Un canto di Natale

Newton Compton Editori, 03/07/2012

Abstract: Edizione integraleIntroduzione di Marisa SestitoÈ questo il primo (1843) e più noto libro sul Natale di Dickens. Straordinario spettacolo metafisico, dove gli spiriti si fanno messaggeri benefici - ma non per questo meno terrorizzanti -, guide sapienti che conducono Scrooge, il vecchio arido e avaro attraverso le età della vita, passata e futura. L'attonito spettatore ripercorre, attraverso la visione, il tempo dell'infanzia, della giovinezza e della maturità, scorgendo, nelle immagini di sé del passato, l'insorgere della durezza e della disumanizzazione; l'ultima tappa, il futuro che lo attende, registra, in un crescendo di orrore, la scoperta di sé morto, corpo depredato delle vesti, privato della dignità, abbandonato e disperatamente solo. Ma lo spirito del Natale e la fiducia nella bontà dell'uomo consentono a Dickens, almeno sulla pagina, di pronunciare un messaggio di speranza.Charles Dickensnacque a Portsmouth nel 1812. Trascorse l'infanzia a Chatham e poi seguì il padre in un traumatico trasferimento a Londra. Della metropoli in cui visse fece il centro ispiratore della sua arte, il centro di un quadro vivo e mobile, un caleidoscopio armonico e colorato di personaggi, conflitti sociali, umori e fermenti della sua epoca. Morì nel 1870. La Newton Compton ha pubblicato Le due città, Grandi speranze, Oliver Twist, Tempi difficili e, nella collana Mammut, David Copperfield e I grandi romanzi.

Le campane
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Dickens, Charles

Le campane

Newton Compton Editori, 26/07/2012

Abstract: Edizione integraleIntroduzione di Marisa SestitoIl messaggio di amore e di fiducia nell'uomo viene affidato in questo racconto (1844) alla voce delle campane, vecchie compagne dello sparuto, affamato Trotty Veck, perennemente in attesa di messaggi o pacchi da recapitare. Divenute immense spettrali figure, lo guidano attraverso il difficile cammino dell'apprendimento, additando nella sfiducia verso l'umanità la sua colpa. Gli scorrono davanti agli occhi le immagini di un futuro amaro e senza riscatto, in cui gli esseri amati si degradano nella miseria, nella prostituzione, nel crimine. In un incerto equilibrio tra la vita e la morte il racconto consente, sin quasi alla fine, una doppia lettura: visione d'incubo di un futuro possibile; oppure "realtà" di cui Trotty, ormai spettro, viene messo al corrente. Il finale serve al personaggio e allo scrittore, per prefigurare una marea del Tempo che spazzi via come foglie i sopraffattori. Charles Dickensnacque a Portsmouth nel 1812. Trascorse l'infanzia a Chatham e poi seguì il padre in un traumatico trasferimento a Londra. Della metropoli in cui visse fece il centro ispiratore della sua arte, il centro di un quadro vivo e mobile, un caleidoscopio armonico e colorato di personaggi, conflitti sociali, umori e fermenti della sua epoca. Morì nel 1870. La Newton Compton ha pubblicato Le due città, Grandi speranze, Oliver Twist, Tempi difficili e, nella collana Mammut, David Copperfield e I grandi romanzi.

La battaglia della vita
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Dickens, Charles

La battaglia della vita

Newton Compton Editori, 24/07/2012

Abstract: Edizione integraleIntroduzione di Marisa SestitoPur essendo La battaglia della vita il libro di Natale che ottenne più scarsi consensi di critica (1846), vi sono in esso elementi che lo rendono interessante a una sensibilità contemporanea: e sono proprio le falle messe a nudo dai recensori ottocenteschi (eccessi melodrammatici, assurdità psicologica) ad attrarre il lettore moderno. La scrittura cioè svela la presenza di un conflitto (la battaglia del titolo), ma non riesce ad averne ragione. La "Iove story" del sottotitolo, asessuata e scarsamente credibile, conduce a un lieto fine matrimoniale che il dipanarsi della storia non sembra giustificare: più coerente infatti sarebbe la morte della sorella "sedotta". Ma la spiegazione e l'interesse del racconto sono altrove, nel difficile rapporto tra arte e vita che diviene il motore segreto del racconto; l'amore mai dimenticato di Dickens per la cognata morta a diciassette anni, che la scrittura può far rivivere e consente (castamente) di possedere. Charles Dickensnacque a Portsmouth nel 1812. Trascorse l'infanzia a Chatham e poi seguì il padre in un traumatico trasferimento a Londra. Della metropoli in cui visse fece il centro ispiratore della sua arte, il centro di un quadro vivo e mobile, un caleidoscopio armonico e colorato di personaggi, conflitti sociali, umori e fermenti della sua epoca. Morì nel 1870. La Newton Compton ha pubblicato Le due città, Grandi speranze, Oliver Twist, Tempi difficili e, nella collana Mammut, David Copperfield e I grandi romanzi.

Il patto col fantasma
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Dickens, Charles

Il patto col fantasma

Newton Compton Editori, 03/07/2012

Abstract: Edizione integraleIntroduzione di Marisa SestitoIl patto col fantasma (1848) è sicuramente il racconto più cupo della raccolta; nonostante l'inevitabile lieto fine infatti, il testo ruota intorno a un tema difficile e perturbante, su cui Dickens ha già scr tto e su cui tornerà a scrivere, quello dello sdoppiamento della personalità. Protagonista e motore dell'azione, accanto all'alchimista, è il suo spettro, figura vagamente demoniaca che offre all'altro se stesso la speranza fallace dell'oblio. Ma l'oblio del passato e dell'antica ferita, porta con sé non solo la morte del proprio dolore, ma anche la frigidità emotiva, la cancellazione della sensibilità e del sentimento che soli rendono la vita degna di essere vissuta. È questa la lezione che il fosco personaggio apprende nel corso del racconto, accogliendo in sé la memoria come un tesoro prezioso e irrinunciabile.Charles Dickensnacque a Portsmouth nel 1812. Trascorse l'infanzia a Chatham e poi seguì il padre in un traumatico trasferimento a Londra. Della metropoli in cui visse fece il centro ispiratore della sua arte, il centro di un quadro vivo e mobile, un caleidoscopio armonico e colorato di personaggi, conflitti sociali, umori e fermenti della sua epoca. Morì nel 1870. La Newton Compton ha pubblicato Le due città, Grandi speranze, Oliver Twist, Tempi difficili e, nella collana Mammut, David Copperfield e I grandi romanzi.

Il grillo del focolare
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Dickens, Charles

Il grillo del focolare

Newton Compton Editori, 03/07/2012

Abstract: Edizione integraleIntroduzione di Marisa SestitoA fairy tale of home, una favola domestica, suggerisce Dickens nel sottotitolo del racconto, fornendo al lettore un'immediata chiave interpretativa. E come in ogni favola che si rispetti, l'atmosfera è magica, gli oggetti si animano di voce e vita, gli animali più umili (qui il grillo) si fanno protagonisti, le fate si muovono in libertà negli spazi domestici. Naturalmente la favola non può che essere a lieto fine, tanto più che il suo scopo è la celebrazione del Natale (del 1845): così il principe azzurro venuto da lontano salva la bella, sottraendola al potere dell'orco cattivo; la fanciulla cieca ritrova - metaforicamente - la vista; la giovane moglie accetta il marito anziano. Ma neppure le fate hanno il potere di sanare alcune lievi incrinature, piccoli solchi lasciati dal malinconico ritorno al presente, lontano dai magici incanti appena narrati.Charles Dickensnacque a Portsmouth nel 1812. Trascorse l'infanzia a Chatham e poi seguì il padre in un traumatico trasferimento a Londra. Della metropoli in cui visse fece il centro ispiratore della sua arte, il centro di un quadro vivo e mobile, un caleidoscopio armonico e colorato di personaggi, conflitti sociali, umori e fermenti della sua epoca. Morì nel 1870. La Newton Compton ha pubblicato Le due città, Grandi speranze, Oliver Twist, Tempi difficili e, nella collana Mammut, David Copperfield e I grandi romanzi.

David Copperfield. Ediz. integrale
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Dickens, Charles

David Copperfield. Ediz. integrale

Newton Compton Editori, 10/05/2012

Abstract: Introduzione di Mario MartinoTraduzione di Franco PratticoEdizione integraleÈ la storia di un giovane che ripercorre la sua vita, dall'infanzia infelice alla scoperta della vocazione letteraria e al successo come romanziere. Orfano di padre, attraverso mille difficoltà, David arriverà a realizzarsi senza dimenticare gli amici che lo hanno aiutato e accompagnato. Il pregio principale di questo romanzo, "figlio prediletto" di Charles Dickens in ragione degli spunti autobiografici, è la vastissima costellazione dei personaggi minori, come sempre nelle opere di Dickens, indimenticabili: il crudele patrigno Murdstone e la sua degna sorella, l'amorevole governante Peggotty, il compagno Steerforth, la spigolosa ma affettuosissima zia, il raccapricciante Uriah Heep (la cui descrizione è quasi una galleria di sintomi patologici), e il tragicomico Mr Micawber, vero gioiello della letteratura caricaturale. Charles Dickensnacque a Portsmouth nel 1812. Trascorse l'infanzia a Chatham e poi seguì il padre in un traumatico trasferimento a Londra. Della metropoli in cui visse fece il centro ispiratore della sua arte, il centro di un quadro vivo e mobile, un caleidoscopio armonico e colorato di personaggi, conflitti sociali, umori e fermenti della sua epoca. Morì nel 1870. La Newton Compton ha pubblicato Le due città, Grandi speranze, Oliver Twist, Tempi difficili e, nella collana Mammut, David Copperfield e I grandi romanzi.

Le due città. Ediz. integrale
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Dickens, Charles

Le due città. Ediz. integrale

Newton Compton Editori, 05/01/2012

Abstract: Introduzione di Vanni De SimoneEdizione integraleRomanzo storico consacrato al realismo narrativo, Le due città mette in scena i destini di personaggi coinvolti nel vortice degli eventi della Rivoluzione francese e del successivo periodo del Terrore. Sebbene l'ambientazione, tra Londra e Parigi – le due città del titolo – differisca notevolmente dall'Inghilterra vittoriana, cui il romanziere ha quasi sempre attinto per i suoi lavori, quest'opera contiene tutti i classici temi dickensiani: dalla povertà alla nobiltà di spirito, dal sacrificio alla redenzione. Considerato dall'autore stesso uno dei suoi più riusciti esiti narrativi, Le due città è un testo che appassiona il lettore sin dalla prima pagina per il suo mescolare verità storica e finzione, ricerca erudita e capacità di rappresentazione delle sofferenze umane. Il film del 1935, diretto da Jack Conway, con Ronald Colman ed Elizabeth Allan, ricevette due nomination agli Oscar."Era il tempo migliore e il tempo peggiore, la stagione della saggezza e la stagione della follia, l'epoca della fede e l'epoca dell'incredulità; il periodo della luce, e il periodo delle tenebre, la primavera della speranza e l'inverno della disperazione. Avevamo tutto dinanzi a noi, non avevamo nulla dinanzi a noi."Charles Dickensnacque a Portsmouth nel 1812. Trascorse l'infanzia a Chatham e poi seguì il padre in un traumatico trasferimento a Londra. Della metropoli in cui visse fece il centro ispiratore della sua arte, il centro di un quadro vivo e mobile, un caleidoscopio armonico e colorato di personaggi, conflitti sociali, umori e fermenti della sua epoca. Morì nel 1870. La Newton Compton ha pubblicato Il Circolo Pickwick, David Copperfield, Grandi speranze, Oliver Twist, Racconti di Natale, Tempi difficili, Le due città e il volume I grandi romanzi.