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Trovati 138 documenti.

Canto di Natale. Ediz. integrale
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Dickens, Charles - Perroni, Sergio Claudio

Canto di Natale. Ediz. integrale

Giunti, 07/09/2022

Abstract: È la notte della vigilia di Natale, ma per il vecchio e scorbutico Ebenezer Scrooge il Natale è solo una perdita di tempo e denaro. Sarà la visita del Fantasma del Natale Passato, del Natale Presente e del Natale Futuro a mettere Scrooge di fronte alle conseguenze delle proprie scelte e, forse, a toccare il suo cuore inaridito, offrendogli la possibilità di un nuovo inizio.

Canto di Natale
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Dickens, Charles - Perroni, Sergio Claudio - Baudino, Mario

Canto di Natale

Giunti Barbera, 13/10/2021

Abstract: Sono i maggiori critici militanti e studiosi italiani a raccontare ogni opera in 10 parole chiave: per penetrare fino al cuore dei capolavori di tutti i tempi. Edizioni integrali, testi greci e latini a fronte, traduzioni eleganti, essenziali note a piè di pagina. In più, con le tavole sinottiche, è facile collocare vita e opere degli autori nel contesto storico, letterario e artistico. Le storie di fantasmi collegate al Natale erano già presenti nel mondo vittoriano, non sono una sua invenzione, anche se fu proprio lui a decretarne il successo, scatenando una corsa all'emulazione: Dickens sapeva di aver creato qualcosa di nuovo ed efficacissimo, ponendo sostanzialmente tre spiriti (come i tre Re Magi?) sulla scena della natività, che, come vedremo, è assai ben popolata. Fu un colpo di genio, anche se, per ribadire il concetto, i fantasmi importanti sono quattro (come lo saranno, un anno dopo in Francia, i tre moschettieri di Dumas) e volendo infiniti, dato che, dopo la chiacchierata con Marley, "l'aria era piena di spettri gemebondi". Mario Baudino introduce in 10 parole chiave Canto di Natale.

No. 1 Branch Line: The Signal-Man
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Dickens, Charles

No. 1 Branch Line: The Signal-Man

Faligi Editore, 21/04/2011

Abstract: The Signal.man is a story by Dickens; the railway signalman of the title tells the narrator of a ghost that has been haunting him. Each spectral appearance precedes a tragic event on the rail on which he works. The signalman works near a tunnel entrance and he controls the movements of passing trains. Three times, he receives the warning from a spectre that only he can hear. These warnings are followed by the appearance of the ghost, and then by a terrible accident.The first incident involves a collision between two trains; the second one involves the mysterious death of a young woman on a train. The final warning is a premonition of the signalman's death.

The haunted house
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Dickens, Charles

The haunted house

Faligi Editore, 21/04/2011

Abstract: Charles Dickens' The Haunted House was published in 1859 for a weekly periodical. The story was written after the great success of A Christmas Carol. On Christmas Eve a group of friends arrive to a house which is probably haunted with the aim of discovering evidence of the supernatural. What will they find? Who will they meet? The text examines typically Victorian issues such as sex and desire, longing and loss that continue to resonate today.

The mystery of Edwin Drood
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Dickens, Charles

The mystery of Edwin Drood

Faligi Editore, 28/09/2011

Abstract: The plot focuses on the disappearance of Edwin, a wealthy young man who is about to marry Rose. Edwin disappears under mysterious circumstances, his uncle John Jasper and his girlfriend want to know the truth. Doubts arise about Jasper, who once had a double life as a drug addict and loved Rose...

Canto di Natale
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Dickens, Charles

Canto di Natale

Faligi Editore, 19/04/2011

Abstract: Un canto di Natale di Charles Dickens traduzione a cura di Paola Levante. MARLEY era morto: tanto per cominciare. Non vi è alcun dubbio a riguardo. Il registro che attestava la sua sepoltura fu firmato dal prete, dall'impiegato, dall'impresario di pompe funebri, da colui che aveva guidato il corteo funebre. Scrooge stesso lo firmò: e il nome di Scrooge rendeva prezioso tutto ciò su cui era apposto. Il vecchio Marley era morto stecchito, come il chiodo di una porta... "Un canto di Natale" è la sua prima traduzione e, pur avendo una formazione principalmente letteraria, Paola svolge anche traduzioni di siti web e traduzioni legali, dall'italiano all'inglese e al francese e viceversa.

David Copperfield
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Dickens, Charles

David Copperfield

Garzanti Classici, 31/05/2012

Abstract: La massiccia presenza, nel David Copperfield, di episodi e figure tratti dalla vita di Dickens corrisponde in maniera evidente al bisogno di tracciare un bilancio, in un momento cruciale del percorso artistico ed esistenziale dell'autore. Le rocambolesche avventure di David, privato e infine reintegrato del proprio rango borghese; la rovina del meschino e crudele Uriah Heep; la figura controversa del cinico intellettuale Steerforth - che, tra l'altro, precorre i modi dello Stavrogin dostoevskijano - concorrono a creare un impasto drammatico di eccezionale intensità, in cui l'autore proietta, più che in ogni altra sua opera, una morale consolatoria e edificante.

Canto di Natale
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Dickens, Charles

Canto di Natale

Garzanti Classici, 08/11/2012

Abstract: Ebenezer Scrooge, arido e spilorcio finanziere londinese, odia il Natale. Lo considera – anzi – tempo perso, un ostacolo al proprio arricchimento. Ma la notte della Vigilia, dopo una giornata passata alla scrivania senza nulla concedere all'atmosfera festosa che lo circonda, riceve la visita di tre spiriti: del Natale passato, presente e futuro. Nel corso di un fantastico viaggio che farà rivivere a Scrooge tutte le tappe della propria vita e intravedere un ben misero avvenire, gli spiriti riusciranno ad aprire i suoi occhi a sentimenti di generosità e amore. Il Canto di Natale non è però solo una favola a lieto fine. È anche uno degli esempi meglio riusciti di critica sociale di Dickens, oltre che una delle più famose e commoventi storie sul Natale.

Tempi difficili
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Dickens, Charles

Tempi difficili

Garzanti Classici, 24/03/2011

Abstract: Inventore del romanzo sociale, Dickens vi ha fuso e sviluppato le due tradizioni della narrativa inglese: la tradizione picaresca di Defoe e Fielding e quella sentimentale. Tempi difficili è il romanzo in cui più compiutamente trova espressione la sua avversione all'ideologia utilitaristica, inevitabile conseguenza del processo di industrializzazione che caratterizza l'Inghilterra di quegli anni. Ma più che indagare le cause, Dickens rappresenta gli effetti sociali che lo sfruttamento produce: la falsificazione dei rapporti umani. Il proletariato, per elevarsi alla condizione della borghesia, ne assume le caratteristiche di ipocrisia e di durezza.

Immagini dall'Italia
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Dickens, Charles

Immagini dall'Italia

Faligi Editore, 20/05/2014

Abstract: "Immagini dall'Italia, è un resoconto del viaggio intrapreso da Dickens in Italia, insieme alla sua famiglia, tra il 1844 e il 1845. Il suo viaggio parte da Parigi, in una carrozza. Passa per Lione e per Avignone e avvicinandosi al confine con l'Italia egli rimane affascinato dalle bellissime e innevate Alpi. Prosegue il viaggio in carrozza fino a Marsiglia, dove prende una nave diretta a Genova. Una volta arrivato ne nota subito il sudiciume, il cattivo odore, le strette e squallide strade, la presenza di edicole votive un po' ovunque, la diversità dei palazzi, dei negozi, delle case e di tutto quello che aveva visto nelle precedenti città Francesi. Durante il periodo che passa a Genova, egli soggiorna in una villa ad Albaro, un luogo abbastanza trascurato e in una zona isolata dal resto della città, per poi trasferirsi al Palazzo delle Peschiere, a cui si affezionerà particolarmente per il bellissimo panorama di cui poteva godere da entrambi i lati del palazzo.Lascia poi Genova per recarsi a Piacenza, che descrive come vecchia, decaduta e fosca, piena di povertà e di palazzi austeri e cupi, in cui regna l'erbaccia. Per arrivare a Bologna egli passa per Parma e per Modena. Nella dotta e solenne Bologna, che a Dickens pare alquanto tenebrosa, visita il cimitero, caratterizzato dalla presenza di un Cicerone che ne illustra le tombe presenti.Si reca poi a Venezia, passando per la deserta e spopolata Ferrara. La visita a Venezia, è vissuta come un sogno in cui la città è rappresentata da un cimitero in mezzo al mare in un'atmosfera molto cupa.Visita Verona, Mantova, per poi arrivare a Milano, di cui dice che è tanto bella da non sembrare nemmeno un città italiana.Ritornato a Genova, inizia la sua discesa per andare a visitare Roma, passa prima per Carrara, dove ammira le cave di marmo e poi per Pisa, di cui descrive in maniera divertente la Torre pendente, sempre circondata dai mendicanti. E per arrivare a Roma passa per Livorno e Siena.Roma, la città eterna, viene descritta per le sue innumerevoli rovine sparse un po' ovunque, per il gran numero di mendicanti, per ciò che ne rimane del Colosseo, per il divertente carnevale con il suo gioco del "moccolo", per gli innumerevoli monumenti e chiese presenti, per le affollate cerimonie religiose a cui partecipa durante la settimana santa, per la sfarzosità delle chiese e per le molte persone inginocchiate in esse.Si dirige poi a Napoli, città che Dickens trova particolarmente sudicia, sporca, squallida, in cui poca gente lavora effettivamente, poiché molti di loro sono ladri o mendicanti e dove c'è un gesto per esprimere qualsiasi cosa. L'unico aspetto positivo di quella città è il panorama offerto dal Vesuvio (l'unico che è sempre in "attività") e dal Golfo. Un'altra peculiarità di Napoli che incuriosisce Dickens è il gioco del Lotto.Prima di ritornare in patria, passa ancora per Firenze; lasciando poi affettuosamente l'Italia, che, per quanto sia misera e in decadenza, possiede comunque innumerevoli bellezze.

Grandi speranze
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Dickens, Charles

Grandi speranze

Salani Editore, 23/02/2017

Abstract: La vicenda di questo splendido romanzo di Dickens – uno dei migliori per coerenza e compattezza costruttiva e per maestria stilistica – ruota intorno a un'illusione che segna irreparabilmente la vita di Pip, il protagonista, un ragazzo del popolo: abbagliato dalle "grandi speranze", lungo il percorso dall'infanzia alla maturità le vede svanire una dopo l'altra; all'indefinita trepidazione dell'attesa si va sostituendo la disillusione tragica, iscritta nitidamente sulle rovine e sulla morte. La scena finale del reincontro di Pip con Estella non è un vero "lieto fine", e non fornisce risposte: Dickens dice solo che Pip non vide "l'ombra di un altro distacco".

Il pigro viaggio di due apprendisti oziosi
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Collins, Wilkie - Dickens, Charles - La Ferla, Manuela - Premoli, Marina

Il pigro viaggio di due apprendisti oziosi

Sellerio Editore, 14/07/2018

Abstract: Pubblicato a puntate nel 1857 su una delle tante riviste a cui Charles Dickens e Wilkie Collins consegnavano il frutto della loro collaborazione di scrittori, e del loro sodalizio di amici, il 'Pigro viaggio di due apprendisti oziosi' offre il resoconto divertito delle avventure di due passeggeri spensierati tra campagna e piccole città lungo le tappe dell'appena nata rete ferroviaria inglese, inframmezzato da intermezzi di short story, del fantastico del mistero e del soprannaturale, narrate durante le soste del viaggio.

Lo stregato e il patto con il fantasma. Una fantasia di Natale
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Dickens, Charles - Fehr, Maria Luisa

Lo stregato e il patto con il fantasma. Una fantasia di Natale

Elliot, 03/01/2019

Abstract: Il chimico Redlaw, noto come scienziato e uomo pio, vive assillato dai ricordi di un passato doloroso e dal suo fantasma, figura perturbante, doppio demoniaco, che gli offre la possibilità di perdere la memoria (ma non il suo sapere), e di trasmettere questa capacità al prossimo. Redlaw, ben conscio che insieme ai ricordi dolorosi verranno cancellati anche quelli felici, ne approfitta e si prodiga per diffondere questo privilegio, fino a quando non si insinua in lui la consapevolezza che l'oblio comporta il rischio dell'apatia e dell'inerzia dei sentimenti. Quinto e ultimo dei "Christmas Books" che Dickens scrisse tra il 1843 e 1848, il primo dei quali fu Racconto di Natale, questo breve romanzo contiene le caratteristiche più felici dell'autore, l'acutezza delle descrizioni e l'impareggiabile gusto umoristico, capaci di far emergere allo stesso tempo il lato grottesco e drammatico delle situazioni in cui si muovono i suoi indimenticabili personaggi.

The haunted house
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Dickens, Charles

The haunted house

Vallardi, 14/10/2021

Abstract: Scegli di leggere il meglio in lingua originale!Dall'autore di David Copperfield e Great Expectations, una raccolta di racconti infestata da fantasmi, ombre e presenze misteriosePubblicata nel 1859 in "All the Year Round", settimanale fondato dallo stesso Dickens, la raccolta propone due racconti originali dell'autore, dove l'inventiva della narrazione incontra lo stile brillante e senza tempo dello scrittore britannico. Una casa infestata, sette amici dati, sette camere da letto e una leggenda sugli spettri tutta da smentire. Ma ogni notte, quando cala il silenzio, un fantasma bussa alla porta.Allontanatosi dalla città per ragioni di salute, Dickens decide di trascorre alcuni mesi fuori Londra, alla ricerca di quiete e riposo nella verdeggiante campagna britannica. Tutto sembra procedere secondo i piani, quando le chiacchiere con un bizzarro passeggero del treno insospettiscono l'autore. Strane leggende di visioni e fantasmi affollano le sue parole e Dickens presto si convince di voler abitare nella casa infestata. Per nulla turbato, decide di trasferirsi lì con parte della servitù per far luce su queste chiacchiere che gli paiono infondate. Tuttavia gli accadimenti della prima notte – campanelli squillanti, fantasmi di donne e una crisi epilettica – spingono Dickens a rimandare indietro i domestici, preferendo la compagnia di amici fidati. A ciascuno verrà data una stanza, ma ciò che accadrà ogni notte in quelle quattro mura dovrà rimanere segreto. E così, quando fatti incredibili e spettrali bussano alla porta dello scrittore, non resta che allacciare le cinture e partire per una nuova e imprevedibile avventura dickensiana, fatta di mondi che si intrecciano e ricordi che affiorano tra passato e presente.

L'anima degli affari
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Dickens, Charles - Bartoli, Laura

L'anima degli affari

minimum fax, 26/08/2021

Abstract: Nessuno scrittore, dell'Ottocento e non solo, ha mostrato più di Charles Dickens una piena consapevolezza del proprio mestiere, in tutte le sue possibili implicazioni. Romanziere, drammaturgo, giornalista, ma anche formidabile conferenziere e fondatore di testate, Dickens era capace di smuovere masse di lettori, che si accalcavano davanti alle edicole per comprare i giornali sui quali, a puntate, venivano pubblicati i suoi libri; di studiare accurate strategie di marketing, che farebbero invidia agli uffici stampa di mezzo mondo; di costruire attorno alla sua figura un culto tenace, alimentato tramite dosate apparizioni in pubblico e veri e propri tour. Dickens si è dedicato alla scrittura, e al modo in cui questa può essere promossa e comunicata, tanto nei suoi saggi e articoli, quanto nella sua sterminata corrispondenza. Laura Bartoli, specialista di letteratura vittoriana e traduttrice, ha raccolto gli esempi più significativi di questa continua riflessione, offrendoci un ritratto appassionante e completo di un grande narratore, ma soprattutto di un maestro nella difficile arte dell'autopromozione.

Barnaby Rudge
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Dickens, Charles - Bellocchio, Piergiorgio - Pivano, Fernanda

Barnaby Rudge

Garzanti Classici, 26/08/2022

Abstract: Barnaby Rudge è un uomo buono e ingenuo, un "idiota" dal cuore puro, assetato di sole e di vita. Attraverso il suo sguardo e la voce di Grip, l'inseparabile corvo parlante che ispirerà E.A. Poe, Dickens racconta il contrastato amore tra il protestante Edward Chester e la cattolica Emma Haredale in una piccola comunità alle porte di Londra dove la Storia fa la sua irruzione con le sanguinose sommosse antipapiste del 1780 che per giorni sconvolsero la città e le campagne circostanti. Primo dei due romanzi storici di Dickens (l'altro, Racconto di due città, è dedicato alla rivoluzione francese), Barnaby Rudge (1841) mette a fuoco le diverse facce della violenza: quella personale, nella rievocazione di un misterioso delitto accaduto molti anni prima, la cui ombra ancora si allunga sulla sorte dei personaggi; quella delle istituzioni, attraverso la figura del boia, pretesto per l'autore per condannare la pena di morte; ma soprattutto quella collettiva della folla, che è la vera, grande protagonista del romanzo: una massa inferocita di uomini senza volto guidati da un cieco fanatismo. E proprio in questo intreccio tra folla e follia sta per Dickens l'amara chiave di lettura della Storia.

David Copperfield
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Dickens, Charles - Terrinoni, Enrico - Marroni, Michela - Marroni, Michela

David Copperfield

Feltrinelli Editore, 08/09/2023

Abstract: Quando, nel 1850, pubblica David Copperfield, Charles Dickens offre ai suoi lettori per la prima volta un romanzo da lui scritto in prima persona e, dietro la storia del giovane protagonista, quelle che si possono leggere sono a volte le vicende personali dell'autore stesso. Ma ciò che si viene delineando attraverso i primi dolorosi anni, il duro apprendistato di vita in fabbrica, e poi la fuga e il vagabondare picaresco del giovane Copperfield, è soprattutto un romanzo di formazione in cui il personaggio si fa biografo di se stesso. Capita allora di non riuscire più a dire se la realtà evocata sia quella vissuta dal ragazzo all'epoca dei fatti o quella che l'adulto rivisita nel passato. Perché, da un'avventura all'altra, da una prova alla seguente, è una nuova immagine di sé che il narratore viene progressivamente costruendo, prima di diventare egli stesso, alla fine del libro, uno scrittore simile a quello che, fin dall'inizio, ha preso in mano la penna per raccontare la propria esistenza – e regalarci quello che ancora oggi è il più grande romanzo inglese del xix secolo.

Martin Chuzzlewit
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Dickens, Charles

Martin Chuzzlewit

Adelphi, 26/09/2023

Abstract: "Voi sapete con altrettanta sicurezza di me che io giudico il "Chuzzlewit" la mia opera senza confronti migliore, sotto infiniti aspetti. Che io sono cosciente delle mie forze come mai prima d'ora. Che io so che, se la salute mi assisterà, potrò conservare il mio posto nell'animo degli uomini pensanti, anche se cinquanta romanzieri cominciassero a scrivere domani stesso".CHARLES DICKENS a JOHN FORSTER"Dickens aveva avuto da principio l'intenzione di scrivere sul frontespizio: "Scena: la vostra casa. Personaggi: voi stessi". Se ne astenne, e fece bene. Era una cosa troppo vera perché la sopportassero".ANDRÉ MAUROIS