Trovati 4 documenti.
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Il visconte dimezzato / Italo Calvino ; illustrazioni di Emanuele Luzzati
Mondadori ; Milano : Mondadori, 2010
I libri di Italo Calvino
Abstract: Narrata dal nipote la storia di un giovane visconte che a causa di una ferita riportata nella guerra contro i turchi resta diviso a metà: una parte cattiva e insopportabile, l'altra buona ma terribilmente uggiosa. Tavole a colori, foto di autore e illustratore e notizie su di loro. LIBER01
Il Principe granchio e altre fiabe italiane / Italo Calvino ; illustrazioni di Emanuele Luzzati
Torino : Einaudi, 1974
Libri per ragazzi ; 44
Il visconte dimezzato / Italo Calvino ; illustrato da Emanuele Luzzati
1. edizione
Milano : Mondadori, 2004
Contemporanea - Contemporanea
Abstract: Il Visconte Medardo di Terralba si presenta all'accampamento cristiano in Boemia per partecipare alla guerra contro i Turchi. Durante la prima battaglia si mette però incautamente davanti alla bocca di un cannone e viene... dimezzato. I medici trovano una metà del visconte, la curano, e la rimandano a casa. Ma, presto, questa metà si dimostra cattiva e prepotente. Dopo un po', torna anche l'altra metà, troppo buona e altruista... Il primo romanzo breve della trilogia "I nostri antenati" torna in libreria con le illustrazioni della prima edizione per ragazzi, pubblicata nel 1952. Età di lettura: da 9 anni. Narrata dal nipote la storia di un giovane visconte che, dopo una ferita riportata nella guerra contro i turchi, resta diviso a metà: una parte cattiva e insopportabile, l'altra buona ma altrettanto fastidiosa. Tavole a colori e notizie su autore e illustratore nel risvolto di sovraccoperta. EDITORIALE
Mondadori, 15/11/2011
Abstract: La bizzarra storia del visconte Medardo di Terralba che, colpito al petto da una cannonata turca, torna a casa diviso in due metà (una cattiva, malvagia, prepotente, ma dotata di inaspettate doti di umorismo e realismo, l'altra gentile, altruista, buona, o meglio "buonista"). "Tutti ci sentiamo in qualche modo incompleti" disse Calvino in un'intervista "tutti realizziamo una parte di noi stessi e non l'altra."