Trovati 6 documenti.
Trovati 6 documenti.
David Copperfield / Charles Dickens ; introd. di Piergiorgio Bellocchio ; trad. di Ugo Dèttore
Milano : Garzanti
I Garzanti. I grandi libri
Tempi difficili / Charles Dickens
Milano : Garzanti, 1977
I Garzanti. I grandi libri ; 198
Abstract: La triste vicenda di Louisa Grandgrin e di suo padre è una delle più belle storie raccontate da Dickens. Thomas Grandgrin, come molti suoi contemporanei, ha commesso il tremendo errore di fare della Filosofia dei Dati di Fatto, cioè la filosofia utilitaristica, la teoria guida della propria vita. E solo quando la figlia Louisa, intrappolata in un matrimonio senza amore, diventa preda di un ozioso seduttore, il padre si vede costretto a prendere le distanze dalle proprie convinzioni. Tempi difficili è uno dei grandi romanzi della maturità di Dickens, una macchina travolgente in cui ricorrono gli ingredienti consueti della sua scrittura, ma con in piú un tono di favola che stempera gli eventi in chiave comica.
Tempi difficili / Charles Dickens; introd. di Piergiorgio Bellocchio; trad. di Gianna Lonza
7. ed
Milano : Garzanti, (stampa 1989)
I Grandi Libri Garzanti ; 198
David Copperfield / Charles Dickens ; introd. di Piergiorgio Bellocchio ; trad. di Ugo Dèttore
Milano : Garzanti
I Garzanti. I grandi libri
19a edizione
Milano : Garzanti, 2005
I Garzanti. I grandi libri ; 198
Garzanti Classici, 26/08/2022
Abstract: Barnaby Rudge è un uomo buono e ingenuo, un "idiota" dal cuore puro, assetato di sole e di vita. Attraverso il suo sguardo e la voce di Grip, l'inseparabile corvo parlante che ispirerà E.A. Poe, Dickens racconta il contrastato amore tra il protestante Edward Chester e la cattolica Emma Haredale in una piccola comunità alle porte di Londra dove la Storia fa la sua irruzione con le sanguinose sommosse antipapiste del 1780 che per giorni sconvolsero la città e le campagne circostanti. Primo dei due romanzi storici di Dickens (l'altro, Racconto di due città, è dedicato alla rivoluzione francese), Barnaby Rudge (1841) mette a fuoco le diverse facce della violenza: quella personale, nella rievocazione di un misterioso delitto accaduto molti anni prima, la cui ombra ancora si allunga sulla sorte dei personaggi; quella delle istituzioni, attraverso la figura del boia, pretesto per l'autore per condannare la pena di morte; ma soprattutto quella collettiva della folla, che è la vera, grande protagonista del romanzo: una massa inferocita di uomini senza volto guidati da un cieco fanatismo. E proprio in questo intreccio tra folla e follia sta per Dickens l'amara chiave di lettura della Storia.