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Trovati 4 documenti.

L'esclusa
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Pirandello, Luigi - Borsellino, Antonino - Piscini, Angela

L'esclusa

Garzanti Classici, 28/06/2017

Abstract: L'esclusa (1901) segna l'approdo di Pirandello al romanzo. Pur vivendo ancora della sensibilità naturalistica dell'epoca, a cominciare dal tema dell'adulterio, tra i più frequentati dalla letteratura del secondo Ottocento, l'opera è già permeata del gusto del grottesco che avrà importanti sviluppi nella narrativa e nel teatro successivi. La vicenda di Marta, sposa ingiustamente accusata di tradimento, ripudiata dal marito, emarginata dalla famiglia e dalla collettività e poi perdonata quando l'adulterio viene realmente consumato, offre a Pirandello il pretesto per far emergere gli aspetti assurdi, contraddittori della vita, e denunciare i pregiudizi moralistici di una società abituata ad appellarsi ad astratti valori di facciata. Il gioco ambiguo del paradosso, caratteristico della filosofia pirandelliana, introduce nello sviluppo narrativo una circolarità che inganna le aspettative del lettore e riconduce la storia al suo inizio: come se nulla fosse successo. Ma la scommessa dell'autore è anche un'altra: sfiorare il tragico e rischiare il melodramma mantenendo gli occhi asciutti dell'umorista.

Il fu Mattia Pascal
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Pirandello, Luigi - Borsellino, Antonino - Patrizi, Giorgio

Il fu Mattia Pascal

Garzanti Classici, 28/06/2017

Abstract: Il più famoso dei romanzi di Pirandello segna l'abbandono definitivo degli schemi narrativi tradizionali e la nascita del moderno romanzo d'introspezione. La storia è emblematica del diffuso disagio esistenziale che accompagna il cambio di secolo: mentre Mattia Pascal cerca di evadere dalla falsità delle relazioni sociali e familiari che lo soffocano, il destino gli offre una opportunità insperata, quella di essere creduto morto. Subito si inventa  una nuova identità, convinto di poter vivere un'altra vita. Ma l'apparenza non ha consonanze con il reale e Mattia finisce per autoescludersi definitivamente dalla vita sociale, rimanendo imprigionato suo malgrado nella propria finzione.

Uno, nessuno e centomila
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Pirandello, Luigi - Borsellino, Antonino - Milone, Pietro

Uno, nessuno e centomila

Garzanti Classici, 28/06/2017

Abstract: In Uno, nessuno e centomila "c'è la sintesi completa di quello che ho fatto e che farò" ebbe a dichiarare Pirandello. In effetti questo romanzo, che raccoglie gli sviluppi della sua opera drammatica ma che avrebbe  potuto esserne il proemio, ha assunto nel tempo un significato insieme conclusivo e inaugurale. La  parabola di Vitangelo Moscarda, che guardandosi allo specchio scopre la differenza tra l'immagine di sé che ha sempre coltivato e quella che gli altri ne hanno, per nulla unanime, anzi molteplice e frammentata, può essere considerata la più tipica delle storie pirandelliane. Immaturo e inconcludente, infantile e vanesio, Moscarda è un moderno antieroe del romanzo del Novecento: appartiene alla fitta discendenza del dostoevskijano "uomo del sottosuolo", è parente stretto dello Zeno Cosini di Svevo, e gemello di Mattia Pascal. Lo sgomento intollerabile che egli prova di fronte all'esperienza del suo io frantumato e cangiante lo condurrà all'isolamento e alla follia ma anche alla scoperta dell'infinita libertà di chi, senza nome e senza ricordi, muore e rinasce a ogni istante.

I romanzi
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Pirandello, Luigi - Borsellino, Antonino

I romanzi

Garzanti Classici, 28/06/2017

Abstract: L'esclusa - Il fu Mattia Pascal - I vecchi e i giovani - Quaderni di Serafino Gubbio - Uno, nessuno e centomila  Nel solco dei grandi maestri del Novecento – Proust, Joyce, Kafka, Musil, Svevo – Pirandello ha liberato il romanzo dalle secche del verismo, smontando il canone realista con tutti i suoi presupposti: il rapporto di causa ed effetto come motivazione e senso degli eventi, la linearità temporale dell'intreccio, l'identità irriducibile del protagonista. Il personaggio pirandelliano nasce sulle ceneri della persona, l'io empirico inserito in una trama di relazioni sociali e familiari. Non è più "uno", ma "molti"; non è più "carattere" o "tipo" riconoscibile in base a criteri morali e comportamentali come nella tradizione romanzesca, bensì "maschera nuda", volto deformato nello specchio degli altri, lacerato da una conflittualità irrisolta, sempre in bilico tra l'apparire e l'essere: è "maschera" in quanto creatura artificiosa, straniata, antinaturalistica, ma "nuda", cioè sincera, capace di esibire la sua verità profonda e di elaborare una propria visione del mondo.    L'edizione dei romanzi di Pirandello nella collana dei Grandi Libri Garzanti è curata da Nino Borsellino e corredata da un ricco apparato critico comprendente: un'Introduzione generale, che ricostruisce la biografia, la poetica e l'opera dell'autore; una Prefazione specifica per ogni singolo romanzo, affidata a specialisti di consolidata competenza; la Guida bibliografica ragionata; la Cronologia delle opere e delle prime rappresentazioni teatrali; le note al testo, che facilitano la comprensione delle particolarità stilistiche e linguistiche nonché dei riferimenti storico-culturali.