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Il pesce giusto. 50 gustose ricette che rispettano il mare
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Biolchini, Enrico - Cabella, Giorgio

Il pesce giusto. 50 gustose ricette che rispettano il mare

Terre di mezzo, 02/03/2015

Abstract: Il pesce che consumiamo abitualmente rischia di sparire: secondo gli esperti, l'80% degli stock ittici ha raggiunto o superato i quantitativi massimi di pesce sostenibile. Ma solo il 10% delle oltre 700 specie commestibili presenti nei nostri mari viene effettivamente commercializzato. Meglio quindi puntare su altre specie, che spesso sono anche meno costose. Se volete sbizzarrirvi ai fornelli ma non sapete che pesci pigliare, questo è il libro che fa per voi: cinquanta ricette sfiziose create ad hoc da uno chef professionista con un occhio alla salute del mare. Una valida alternativa alle specie più diffuse sulle nostre tavole, che in molti casi rischiano l'estinzione: per ogni pesce "sostenibile", una pratica scheda indica qual è la stagione migliore per acquistarlo e come cucinarlo, mentre le illustrazioni dettagliate vi aiuteranno a riconoscerlo sul banco della pescheria.

L'anno del pensiero magico
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Didion, Joan

L'anno del pensiero magico

Il Saggiatore, 24/08/2015

Abstract: La vita cambia in un istante. Passa dalla normalità alla catastrofe. John Gregory Dunne, sposato da quarant'anni con Joan Didion, muore all'improvviso la sera del 30 dicembre 2003. Ed è così che per Joan inizia l'anno del pensiero magico. Un anno in cui tutto viene rimesso in discussione, riconsiderato, riformulato. Le idee sulla morte, sulla malattia, sul calcolo delle probabilità, sulla fortuna e sulla sfortuna, sul matrimonio e sui figli e sulla memoria, sul dolore, sui modi in cui la gente affronta o non affronta il fatto che la vita finisce, sulla fragilità dell'equilibrio mentale, sulla vita stessa. Una scrittrice ironica e graffiante, un'icona dell'America contemporanea racconta se stessa con sincerità, con crudezza, e racconta una storia d'amore. Le sue parole colpiscono nel profondo chiunque sappia che cosa significa amare qualcuno e perderlo. Pagine che scandiscono un rito di passaggio, che si affollano di riflessioni, letture, stralci di conversazioni, di stratagemmi per sopravvivere. Come quel pensiero magico che induce a credere di poter modificare ciò che è già accaduto, di poter tornare indietro, perché lui possa tornare indietro. Fino a che, dopo un anno e un giorno, Joan si rende conto, quasi suo malgrado, che qualcosa sta cambiando. Che guardando al tempo trascorso incontra ricordi in cui John non è più presente. Che è necessario, e giusto, lasciare andare i morti. Per poter sopravvivere. Per poter continuare a vivere.

Verso Betlemme. Scritti 1961-1968
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Didion, Joan

Verso Betlemme. Scritti 1961-1968

Il Saggiatore, 03/09/2015

Abstract: Pubblicata nel 1968, questa raccolta di una ventina di "pezzi, o saggi, se preferite" è considerata un classico moderno. Pochi libri hanno scandagliato in modo così originale l'umore degli Stati Uniti negli anni sessanta e in particolare della California, allora avamposto della controcultura americana. A rendere illuminante ogni singolo reportage e coerente la raccolta nel suo insieme è la scrittura maieutica di Joan Didion, il suo incedere curioso dal particolare a un universale mai "detto" né "saputo". La cronaca di un processo per omicidio diventa il resoconto della fine del sogno americano, un delicato ritratto di John Wayne è l'affresco di un'epoca al tramonto, il racconto di una diatriba tra Joan Baez e il suo vicinato getta una luce impietosa sul lato quotidiano e ordinario dell'icona del '68, il reportage del quartiere di Haight-Ashbury smonta pezzo dopo pezzo il mito del Flower Power. Verso Betlemme setaccia, filtra e racconta un cambiamento epocale, un paese dove tutto sembra andare in frantumi, dove un ordine si è sgretolato lasciando un vuoto che sarà presto riempito da un ordine diverso, più simile al caos: "Il centro non reggeva più. Era un paese di avvisi di fallimento e annunci di aste pubbliche, di rapporti ordinari su omicidi involontari, di bambini nel posto sbagliato e famiglie abbandonate, di vandali che non sapevano nemmeno scrivere correttamente le parolacce con cui imbrattavano i muri." Joan Didion non fa che regalarci la sua ostinata curiosità, il suo sguardo lucido e meravigliato, e il risultato è una lezione irripetibile di giornalismo narrativo che trascende lo spazio e il tempo del proprio oggetto d'indagine.

Padri e figli. Guida a un rapporto che cambia
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Sciortino, Antonio

Padri e figli. Guida a un rapporto che cambia

Il Saggiatore, 24/08/2015

Abstract: L'Italia sta invecchiando, l'Italia è un paese per vecchi. Il calo demografico che ha investito il nostro paese negli ultimi vent'anni ha creato uno scompenso nel rapporto fra giovani e anziani a tutto favore di questi ultimi, dal punto di vista non solo numerico, ma anche sociale, politico ed economico. È una situazione paradossale: nessuno difende i giovani, la solidarietà fra generazioni è venuta a mancare, le comunicazioni si sono interrotte. Antonio Sciortino cerca la radice di questo male indagando la figura del padre e le nuove relazioni che si tessono fra padri e figli. Oggi i padri hanno abdicato al loro ruolo di educatori, si sentono soli e inadeguati: soli perché la società contemporanea privilegia il singolo rispetto alla famiglia; inadeguati perché privi degli strumenti educativi che era la famiglia stessa a tramandare. Alla figura ormai desueta del padre-padrone se ne sono sostituite due non meno dannose: il padre assente e il padre amico. Saltano i riferimenti, mancano le guide che orientano nella crescita, e a questo ruolo non possono supplire né la scuola, né tantomeno i social network, nei quali i giovani sembrano cercare i nuovi maestri. Ma è proprio dai giovani che si sta levando, con voce sempre meno labile, la richiesta di una figura inedita di padre, un padre testimone, responsabile, autorevole e presente – di questo padre, i figli vogliono diventare i giusti eredi. Padri e figli affronta il tema alla luce dei molti contributi di psicologi, educatori e giornalisti, restituendo l'intenso dibattito sul rapporto tra generazioni e avanzando possibili soluzioni: attingendo a fonti sia laiche sia religiose – quali i due sinodi dedicati da papa Francesco alla famiglia e al problema dell'assenza del padre –, e senza tralasciare le figure di padre che abitano la Bibbia, da Abramo a san Giuseppe, Antonio Sciortino fornisce uno strumento utile ed efficace a chiunque, padre o figlio, non voglia cedere all'individualismo prevaricante e alla stanchezza della nostra epoca; a chiunque combatta per rapporti reali e per un futuro a misura di tutti.

The White Album
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Didion, Joan

The White Album

Il Saggiatore, 31/08/2015

Abstract: Lungo l'infinito nastro di Moebius delle autostrade californiane, nelle hall dei vecchi hotel coloniali affacciati sulle bianche spiagge di Honolulu, negli studi di registrazione con Jim Morrison, a cena con registi svogliati che passano di film in film come nelle comuni losangeline si passa di letto in letto, alle feste con i produttori, nei centri commerciali con la figlia, Joan Didion attraversa gli anni sessanta e settanta, raccontandone bizzarrie, ossimori ed estremi: una giovane Nancy Reagan taglia gambi di rosa nel suo giardino, Charles Manson architetta il brutale omicidio della moglie di Roman Polanski, nei cinema di Bogotá si proiettano film americani vecchi di dieci anni, in una valle vicino a Malibu il giardiniere messicano Amado Vazquez coltiva le orchidee più belle del mondo. Reportage, racconto, diario intimo, prosa lirica: i testi che compongono The White Album, opera insieme indefinibile e inconfondibile, mettono in evidenza le caratteristiche che i lettori di Joan Didion conoscono così bene dai suoi romanzi e memoriali: la lucidità stilistica e la risolutezza di visione, la testarda fedeltà a se stessa, la capacità di cogliere un dettaglio minuto della vita quotidiana e trasformarlo in emblema. Le aporie del movimento femminista, le molte contraddizioni delle Pantere nere, le incongruenze della protesta studentesca e insieme i corsi e ricorsi di una vicenda personale che segue ogni curva, ogni sbalzo di quegli anni survoltati: lo sguardo di Joan Didion si sposta dal pubblico al privato, non rifugge dalle polemiche, affronta senza remore ogni verità, anche la più sgradevole, l'impossibilità di ricondurre la vita – e l'arte – a un significato incrollabile. Autrice di culto, icona della letteratura americana – di una certa letteratura e di una certa America, che sistematicamente rifiutano ogni facile categoria, ogni rassicurante etichetta –, Joan Didion stupisce in The White Album per l'eleganza con cui passa dalla rappresentazione di una realtà impazzita alla raccolta contemplazione della corolla di un fiore o delle volute nerastre che un incendio disegna nel cielo del mattino: le pagine bianche di un album da riempire, con il loro silenzio incolpevole ma partecipe, sono allora l'unica via, se non per trovare un senso, almeno per cercarlo.

A violent patient
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Sics Editore

A violent patient

SICS, 21/05/2015

Abstract: In a chaotic situation, the immediate safety of all concerned must be the first consideration. If in doubt ask for help. Do not approach a risk situation unaccompanied. If you cannot communicate or negotiate with a threatening person, concentrate on safety. Quickly assess the situation Safety: Whose safety is at risk? Does the patient have a weapon? Cooperation: Are you able to create a verbal connection with the threatening person? Treatment: Does the patient have a physical or psychiatric illness that requires immediate management?

Gli amori di mia madre
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Schneider, Peter - Scotini, Paolo

Gli amori di mia madre

L'orma editore, 14/12/2015

Abstract: Per decenni lo scrittore Peter Schneider, tra i più importanti della scena tedesca contemporanea, si è portato dietro una scatola di scarpe contenente le lettere di sua madre, morta poco dopo la Seconda guerra mondiale quando l'autore aveva otto anni. Le lettere, vergate in una complessa grafia ormai in disuso, sono sempre state illeggibili, fino al giorno in cui Schneider, spinto da un amore sorretto solo da pochi e vaghi ricordi, non decide di chiedere a un'amica di aiutarlo a decifrarle. Il romanzo accompagna il figlio nella lettura meravigliata e commossa dell'epistolario materno. Ed ecco che il cliché della donna sacrificatasi per la famiglia e in eterna attesa del marito lontano (direttore d'orchestra di successo, forse compromesso col nazismo) va in frantumi lasciando spazio all'immagine di una donna anticonformista e passionale capace di vivere una vita amorosa libera e intensissima anche nel pieno della guerra. La narrazione autobiografica di Schneider ci restituisce, con una soavità che non rinuncia ad affermazioni provocatorie e profonde, anche una sorprendente scrittrice mancata la cui penna si alimenta della tumultuosa intelligenza del suo cuore. La testimonianza di un destino di donna nel- la burrasca della Storia, e di una sete di felicità assoluta che spesso raggiunge picchi di spontanea e stupefacente bellezza.

La guerra fredda globale. Gli Stati Uniti, L'Unione Sovietica e il mondo. Le relazioni internazionali del XX secolo
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Westad, Odd Arne

La guerra fredda globale. Gli Stati Uniti, L'Unione Sovietica e il mondo. Le relazioni internazionali del XX secolo

Il Saggiatore, 15/12/2015

Abstract: La Guerra fredda non è stata soltanto lo scontro tra due colossi militari, con i relativi macrosistemi politico-economici e blocchi di paesi alleati, né una semplice partita strategica giocata in territorio europeo. Più di ogni altra cosa, è stata la contrapposizione fra due versioni diverse della modernità, due visioni del mondo che il mondo, per loro stessa natura, aspiravano a cambiarlo.Per Stati Uniti e Unione Sovietica, i paesi chiamati alla prova dell'autogoverno dopo la decolonizzazione rappresentarono il terreno ideale su cui verificare la validità universale delle rispettive ideologie: per questo le svolte rilevanti della Guerra fredda sono strettamente legate agli sviluppi politici e sociali di Asia, Africa e America latina, sviluppi forzati dall'azione diplomatica e propagandistica delle due superpotenze, dalle campagne occulte di Cia e Kgb e, spesso, da brutali interventi militari.Muovendosi in questo originale quadro interpretativo, suffragato da un impressionante lavoro di documentazione, Odd Arne Westad sposta verso Sud la tradizionale prospettiva con cui si guarda alle relazioni internazionali del secondo Novecento. La sua ricostruzione storica intreccia a vicende come la guerra di Corea, la rivoluzione castrista a Cuba, la guerra del Vietnam e l'invasione sovietica dell'Afghanistan gli interventi più oscuri delle superpotenze, come quelli in Indonesia, Timor Est, Iran, Etiopia, Angola, Mozambico, Nicaragua ed El Salvador, senza trascurare il ruolo di Gran Bretagna e Francia, del Movimento dei non allineati, dei paesi arabi, del Sudafrica del l'apartheid e della Cina, che già agli inizi degli anni sessanta spezzò l'unità del fronte comunista.L'interventismo statunitense e sovietico ebbe conseguenze tragiche sui paesi del Terzo mondo, scatenando conflitti sanguinosi e irreparabili violenze culturali. La Guerra fredda globale è la storia di questa distruttiva contesa ideologica e delle sue ripercussioni sulle politiche interne alle due superpotenze – che in ultima analisi decretarono la sconfitta dell'Urss –, ma anche la storia di come il bipolarismo internazionale abbia gettato le basi del caos contemporaneo, alimentando il radicalismo islamico, creando instabilità economica e sociale e accendendo rancori e scontri etnici, vecchi e nuovi.

La scienza della libertà
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Bauman, Zygmunt

La scienza della libertà

Edizioni Centro Studi Erickson, 17/09/2015

Abstract: Che la sociologia viva oggi uno dei periodi più critici dalla sua nascita, e che cresca sempre più lo scetticismo di molti circa il suo valore e la sua funzione, è fuori di dubbio. È a partire da queste premesse che Zygmunt Bauman, tra i più autorevoli pensatori viventi, ci consegna un libro che è una dichiarazione appassionata, militante e cruciale dell'utilità delle scienze sociali. Egli si fa portavoce di una sociologia che non si chiude nell'autoreferenzialità accademica e che non si dimentica di concepire l'essere umano, oggetto dei suoi studi, come un soggetto attivo, capace di compiere scelte autonome. I sociologi, se vogliono essere all'altezza della propria missione, non devono limitarsi a condurre studi "oggettivi" e quantificabili come i fisici e i geologi, ma devono invece guardare al vissuto più intimo delle persone e, entrando in conversazione con loro, aiutarle a comprendere come le loro vicende umane vissute singolarmente si riflettano in contesti sociali più ampi e ne siano irrimediabilmente influenzate. Perché a questo serve, in fondo, la sociologia, ad aumentare la consapevolezza delle persone e, in tal modo, la loro libertà.

Il ritorno del pendolo. Psicoanalisi e futuro del mondo liquido
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Bauman, Zygmunt - Dessal, Gustavo

Il ritorno del pendolo. Psicoanalisi e futuro del mondo liquido

Edizioni Centro Studi Erickson, 22/06/2015

Abstract: Un saggio scritto a quattro mani, frutto dell'incontro tra Zygmunt Bauman, uno dei più importanti pensatori contemporanei, e Gustavo Dessal, famoso psicoanalista. Il dialogo tra i due prende avvio dall'intersezione tra psicoanalisi e sociologia, muovendo dall'eredità di Freud. Ne risulta una conversazione che non si limita all'analisi delle affinità tra i due campi del sapere, ma diventa l'esempio di quanto può essere produttiva la dialettica tra discipline per analizzare e restituire la complessità e le aporie del contemporaneo. Nonostante, infatti, libertà e sicurezza non possano vivere l'una senza l'altra ma nemmeno convivere in equilibrio, gli uomini continueranno per sempre a ricercarne il punto di sintesi, un punto impossibile da trovare se non nel movimento oscillatorio del pendolo, il quale ripercorre la stessa traiettoria diverse volte e in versi opposti. Esattamente come qualsiasi ricerca della verità e del sapere può e deve essere: pendolare e infinita.

Gay everyday. Racconti dalla quotidianità omosessuale
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AA.VV.

Gay everyday. Racconti dalla quotidianità omosessuale

Manni, 10/06/2015

Abstract: Racconti dalla quotidianità omosessuale - È vero che ogni sabato ti porti a letto uno diverso? È vero che non potremo tenerci la mano per strada? È vero che non puoi fare la comunione? È vero che non potremo adottare un bambino? È vero che non potrai presentarmi ai tuoi genitori? È proprio vero che siamo diversi… Da penne anonime e famose, da uomini e donne d'ogni genere e età, 16 racconti gai, ma non troppo…

La classe scomparsa
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Feyles, Giuseppe

La classe scomparsa

Manni, 26/10/2015

Abstract: "L' ispettore scolastico entrò nell'Istituto alle otto in punto. La porta d'ingresso era spalancata. Percorse il corridoio lucido senza incontrare anima viva, ma aveva la sensazione che qualcuno lo spiasse di nascosto." In quella scuola tutto è rarefatto: non c'è il preside, non ci sono gli insegnanti, non gli alunni né alcuna loro traccia. C'è soltanto padre Albino, che consegna all'ispettore Germinario un pacco di fogli battuti a macchina: trenta racconti brevi, a volte leggeri, a volte seri, altre surreali. Attraverso di essi, inquieto, turbato, incantato, Germinario tenta di svelare il segreto di quella scuola.

Se mi cerchi non ci sono
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Mizzau, Marina

Se mi cerchi non ci sono

Manni, 26/03/2015

Abstract: Dopo il funerale di Leonardo le due mogli, le figlie, le sorelle, il nipote, il cugino, una zia e alcuni amici si ritrovano insieme, intrecciando il ricordo di lui con barzellette e risate, conflitti e vecchie incomprensioni, equivoci e amori incerti. Il gruppo di famiglia si riunisce nella casa dell'uomo, e poi al bar per l'aperitivo, e poi in trattoria, tra divertenti siparietti e rivelazioni e tenerezze conditi dal gusto dei protagonisti per le parole e, soprattutto, per il cibo. Nel computer, ad ognuno di loro, Leonardo ha indirizzato una lettera in cui rievoca storie e sentimenti della vita con lui e senza di lui. Manca quella per la sua ex allieva, la voce narrante che ci accompagna nella giornata, scioglie un rebus, svela ciò che (non) è accaduto con Leonardo.

La poesia luogo del nulla
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Merini, Alda

La poesia luogo del nulla

Manni, 13/03/2015

Abstract: "La poesia è il luogo del nulla, il luogo degli incontri. La poesia è la vita che hai dentro. Molti hanno pensato che la mia poesia sia la mia follia. Pochi hanno capito, invece, che la mia poesia è nata a prescindere da tutto e da tutti."Attraverso una appassionante conversazione con Chicca Gagliardo e Guido Spaini, e attraverso una delezione dei suoi versi, Alda Merini spiega la sua idea di poetica – e dunque della vita, dell'amore.

Gli amici che non ho
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Mondadori, Sebastiano

Gli amici che non ho

Codice Edizioni, 05/02/2015

Abstract: Giuliano Sconforti, il protagonista del nuovo, grande romanzo di Sebastiano Mondadori, ha due ossessioni: le donne e il denaro, che non basta mai. Gli amici lo abbandonano, le ex mogli lo perseguitano, le amanti scalpitano, ma c'è lei, Miriam, l'errore perfetto in cui dissipare ciò che resta del desiderio di amare. E poi c'è il nonno amato e temuto, il nonno che alle otto del mattino aveva già fatto visita alla prima delle sue amanti, e che decide di farsi seppellire in pigiama perché lui, che ha vissuto tempi duri, sa bene quanto sia scomodo dormire vestiti. La Vedova, l'Orfana, l'Attricetta, la Zita e l'Ebrea Errata sono solo alcune delle donne che incontreremo nel romanzo, un viaggio al cuore del desiderio. Un romanzo carnale, scorretto, esilarante, con un personaggio, Giuliano Sconforti, che non vorremmo mai finire di ascoltare.[BIO AUTORE] Sebastiano Mondadori è nato a Milano nel 1970. Vive a Lucca, dove ha fondato e dirige la scuola di scrittura creativa Barnabooth. Ha scritto Gli anni incompiuti (Marsilio, 2001; Premio Kihlgren), Sarai così bellissima (Marsilio, 2002), Come Lara e Talita (Marsilio, 2003), La commedia umana. Conversazioni con Mario Monicelli (ilSaggiatore, 2005; Premio Efebo d'Oro), Un anno fa domani (Instar Libri, 2009; selezionato per il Premio Strega 2010) e Miracoli sbagliati (Miravaglia, 2013).

La teoria del quasi tutto. Il Modello Standard, il trionfo non celebrato della fisica moderna
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Oerter, Robert

La teoria del quasi tutto. Il Modello Standard, il trionfo non celebrato della fisica moderna

Codice Edizioni, 31/07/2015

Abstract: Esiste una teoria fisica, formulata nel XX secolo, in grado di spiegare la struttura fondamentale della materia e dell'energia, le forze elettriche e magnetiche, le forze nucleari che tengono insieme le particelle e le particelle stesse, ma anche il comportamento della luce, le reazioni che alimentano il Sole e addirittura i primi istanti di vita dell'universo. Questa teoria si chiama Modello Standard delle particelle elementari, e Robert Oerter ne offre in questo libro la prima attenta e lucida panoramica. Senza tralasciare, peraltro, la stringente attualità che circonda gli studi condotti dagli scienziati. Nel 2007 entrerà infatti in funzione il Large Hadron Collider del CERN, il più potente acceleratore di particelle al mondo, un anello lungo 27 chilometri che permetterà di rispondere a molti interrogativi: primo fra tutti, esiste veramente il bosone di Higgs, la particella la cui esistenza è prevista dal Modello Standard, responsabile del fatto che nell'universo esista una proprietà fisica nota come massa? La teoria del quasi tutto è una lettura fondamentale per chi voglia capire cosa la fisica moderna ci dice e non ci dice sulla natura dell'universo.[BIO]Robert Oerter ha ottenuto il PhD presso l'Università del Maryland. Insegna fisica alla George Mason University, in Virginia, e svolge ricerche nel campo della supergravità, specialmente applicata alla teoria delle superstringhe.

Ego. Gli inganni del capitalismo
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Schirrmacher, Frank

Ego. Gli inganni del capitalismo

Codice Edizioni, 02/03/2015

Abstract: Dopo aver analizzato gli aspetti più scottanti della nostra complessa e mutevole società (dall'innalzamento dell'età media alla pericolosa e acritica bulimia di notizie favorita da internet) questa volta Schirrmacher punta dritto al "cuore del sistema". L'obiettivo di "Ego" è la deriva sociale del turbocapitalismo del ventunesimo secolo, un imperialismo non solo economico che oggi ha esteso la propria influenza su ogni aspetto della vita, valutando relazioni personali, sentimenti e fiducia alla stregua di merci e affari da cui aspettarsi un tornaconto. In questo sistema, che somiglia più a una mano di poker in cui tutti vogliono vincere che non a una società civile, e dove l'egoismo assurge a regola, a rimetterci è sempre l'uomo, marionetta che come un "Faust digitale" ha venduto la sua anima e ha trovato in cambio un modello economico disumano.[BIO]Frank Schirrmacher (1959-2014) è stato l'anima culturale della "Frankfurter Allgemeine Zeitung", nonché raffinato intellettuale di area liberista esperto dell'impatto delle scienze sulla società. In Italia sono stati pubblicati "Il complotto di Matusalemme" (Mondadori, 2006) e "La libertà ritrovata" (Codice edizioni, 2010).

Il sogno del caffè
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Illy, Andrea

Il sogno del caffè

Codice Edizioni, 08/06/2015

Abstract: Dentro una tazzina di caffè c'è un mondo intero: culture che s'incontrano, il profumo e l'esotismo di luoghi meravigliosi, storia, arte, viaggi. E poi scienza, saper fare, innovazione, tanto lavoro e passione. Quale voce può raccontare la storia e i mille segreti del caffè – eccellenza italiana tra le più affermate al mondo – se non quella di chi dell'eccellenza ha fatto una missione, professionale e di vita? Andrea Illy, imprenditore concreto e visionario, ci accompagna nella storia della sua famiglia e della sua azienda all'inseguimento del sogno di nonno Francesco, il fondatore: offrire il miglior caffè al mondo. Nei tanti racconti sul cibo che sono stati pubblicati, raramente la storia dell'imprenditore, dell'esperto, dell'innovatore e dell'uomo s'intrecciano come in Il sogno del caffè: un libro che vuole essere un messaggio straordinario e positivo su ciò che la passione e il lavoro per creare un prodotto di qualità possono esprimere in termini di bellezza, piacere, rispetto e innovazione.BIO Andrea Illy è presidente e amministratore delegato di illycaffè, leader di qualità e alfiere dell'espresso, fondata nel 1933 a Trieste e divenuta oggi un simbolo dell'eccellenza del Made in Italy. Sotto la sua guida, illycaffè è diventata un brand riconosciuto a livello globale, anche per i suoi valori etici e per aver sviluppato un intenso rapporto con i coltivatori, gli esercenti e il mondo dell'arte contemporanea. Premiato come imprenditore dell'anno nel 2004, Andrea Illy è presidente onorario dell'Association for Science and Information on Coffee, presidente del comitato per la promozione e lo sviluppo del mercato del caffè dell'International Coffee Organization e dal 2013 è presidente della Fondazione Altagamma, che riunisce le imprese ambasciatrici nel mondo dello stile di vita italiano. Chimico di formazione, Andrea Illy è autore del libro Espresso Coffee: The Chemistry of Quality.

Rosemary's baby
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Levin, Ira - Veraldi, Attilio

Rosemary's baby

SUR, 12/11/2015

Abstract: Guy e Rosemary Woodhouse sono una giovane coppia di sposi. Lui è un attore, in attesa della sua grande occasione; lei sogna una normalità borghese fatta di sicurezza economica, una bella casa, tanti figli. Dopo lunghe ricerche hanno trovato un appartamento nel Bramford – un antico palazzo nel cuore di Manhattan, circondato da un alone di prestigio sociale ma anche da sinistre leggende – e di lì a poco la loro vita sembra arrivare a una svolta: Guy ottiene una parte in un'importante commedia e Rosemary resta finalmente incinta del primo figlio. Ma non tutto è destinato ad andare per il verso giusto. La gravidanza di Rosemary viene turbata da premonizioni e incubi notturni, da inspiegabili dolori addominali e strani incontri, e soprattutto dall'invadenza di due vicini, troppo premurosi per non risultare sospetti...Pubblicato per la prima volta nel 1967 e portato sul grande schermo da Roman Polanski, con un'indimenticabile Mia Farrow nel ruolo della protagonista, Rosemary's Baby è una delle grandi storie di mistero della nostra epoca, ma anche una godibilissima commedia che, dopo aver fatto entrare il Male nelle nostre case, ci aiuta a esorcizzarlo con la grazia di un semplice sorriso.

Purgatorio
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Martínez, Tomás Eloy - Lazzarato, Francesca

Purgatorio

SUR, 29/01/2015

Abstract: Nell'inverno del 1976 Simón Cardoso viene arrestato dalla giunta militare argentina, e ben presto se ne perdono le tracce: diventa un desaparecido. Trent'anni dopo, negli Stati Uniti, sua moglie Emilia sente la voce di Simón in un ristorante, ne rimane sconvolta e inizia un'incessante ricerca del marito che credeva morto. A partire da questo episodio, Purgatorio intreccia una storia d'amore (perduto e ritrovato) con una ghost story, sullo sfondo della sinistra irrealtà creata dal regime dittatoriale. Tomás Eloy Martínez costruisce con maestria un romanzo commovente, tenendo sempre il lettore in bilico tra verità e illusione.