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Trovati 7475 documenti.

La solitudine delle stelle lontane
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Ling, Kate - Carbone, Anna

La solitudine delle stelle lontane

Il Castoro Editrice, 24/10/2016

Abstract: Nave spaziale Ventura, Anno 84 della Missione. Seren fa parte dell'equipaggio in viaggio verso il sistema stellare Epsilon Eridani, dove le future generazioni, fra duecentosessantadue anni, forse troveranno un pianeta abitabile. Non ha mai visto la Terra e mai ne vedrà una. Seren non sopporta le regole ferree di Ventura, sogna il sole invece del buio dello spazio, e desidera una vita con uno scopo che vada oltre la sua Unione con l'insopportabile Ezra Lomax, un compagno che altri hanno scelto per lei e con il quale dovrà suo malgrado generare e crescere dei figli. Quando conosce Domingo Suárez capisce d'istinto che lui è la persona che potrà dare un senso alla sua esistenza e con la quale potrà costruire un rapporto autentico. Ma il sistema di Ventura non ammette eccezioni. Seren e Dom dovranno trovare il coraggio di sfidarlo, perché l'unica cosa che vogliono è stare insieme, a qualunque costo.

L'ho sposato, lettore mio. Sulle tracce di Charlotte Brontë
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Chevalier, Tracy - Chevalier, Tracy - Zabini, Alessandro

L'ho sposato, lettore mio. Sulle tracce di Charlotte Brontë

Neri Pozza, 11/04/2016

Abstract: Per quale ragione "L'ho sposato, lettore mio" è una delle frasi più celebri e citate della letteratura inglese? La risposta, tutt'altro che ovvia, risiede nel capolavoro da cui è tratta: Jane Eyre (1847), la storia di un'orfana che, grazie alla sola intelligenza e caparbietà, riesce a convolare a nozze con il nobile signor Rochester. Per affermare il suo successo, e il cambiamento della propria condizione sociale, invece di dichiarare "mi ha sposata, lettore mio" – com'era da aspettarsi nella maschilista società vittoriana – Jane dice: "l'ho sposato, lettore mio". Una sfumatura nella forma verbale che ha lo scopo di rimarcare la coscienza femminile della protagonista, e quella dell'autrice Charlotte Brontë, e che si ergerà a manifesto, ispirazione e stimolo per tutte le scrittrici a venire. Quando Tracy Chevalier ha chiesto alle migliori autrici in lingua inglese di raccontare una storia ispirata a quella celebre battuta, non l'ha fatto solo per festeggiare i duecento anni della nascita di Charlotte Brontë, ma anche per ridare significato a quelle parole, per renderle di nuovo vive e attuali nella società odierna. "In alcuni racconti sono le nozze stesse a essere drammatiche, a causa di una dolorosa scheggia di vetro in Coppia mista di Linda Grant, o di un mutamento improvviso in Il matrimonio di mia madre di Tessa Hadley, o di un rapporto clandestino durante una cerimonia in Zambia, in Uomini doppi di Namwali Serpell, o di un incontro gotico nel fango della brughiera in Tenersi per mano di Joanna Briscoe", dice Chevalier. In altri, come La prima volta che vidi il tuo viso di Emma Donoghue, la frase di Jane Eyre diventa il trampolino di lancio per viaggiare indietro nel tempo, fino alla Germania di fine Ottocento, dove Miss Hall e Mary Benson, la moglie dell'arcivescovo di Canterbury, si macchiano del peccato di un amore saffico. Se in Lo scambio Audrey Niffenegger colloca Jane nel mondo contemporaneo, in un paese dilaniato dalla guerra, la penna originale ed eccentrica di Helen Dunmore si diverte a raccontare Jane Eyre dal punto di vista della governante ingelosita, mentre Tracy Chevalier – con la maestria che l'ha resa una delle scrittrici più lette e amate d'Italia, "in grado di donare il soffio della vita al romanzo storico" (Independent) – dipinge la relazione sentimentale di una coppia male assortita, "come margherite e gladioli, come pizzo e cuoio". Il risultato è una collezione di ventuno storie d'amore, diversissime per sensibilità, scrittura e intenzioni, che ruotano attorno a una medesima eroina dai mille volti: una donna determinata e coraggiosa, che combatte per vincere i pregiudizi e gli ostacoli della società. E che non ha paura di affermare la propria identità dicendo, a testa alta, con un sorriso affaticato ma fiero: io "l'ho sposato, lettore mio". Ventuno storie per celebrare Charlotte Brontë e Jane EyreRacconti di:Tracy Chevalier, Tessa Hadley, Sarah Hall, Helen Dunmore, Kirsty Gunn, Joanna Briscoe, Jane Gardam, Emma Donoghue, Susan Hill, Francine Prose, Elif Shafak, Evie Wyld, Patricia Park, Salley Vickers, Nadifa Mohamed, Esther Freud, Linda Grant, Lionel Shriver, Audrey Niffenegger, Namwali Serpell, Elizabeth McCracken

Violenza degenere
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Fuschi, Roberta - Maltese, Patrizia

Violenza degenere

Villaggio Maori, 27/06/2016

Abstract: La violenza sulle donne raccontata dall'interno del centro antiviolenza Thamaia, grazie alle testimonianze dirette delle vittime. Stalking, pestaggi, violenza sessuale e psicologica: il catalogo delle prevaricazioni inflitte è tristemente vario, ma quello che queste donne hanno realmente in comune è la forza di ribellarsi e di intraprendere un percorso di autocoscienza che le ha portate a liberarsi dai propri aguzzini.

Gran Teatro Camilleri
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Nigro, Salvatore Silvano

Gran Teatro Camilleri

Sellerio Editore, 22/03/2016

Abstract: Storici, critici, linguisti, filologi, antropologi, esperti della comunicazione, italianisti propongono una interpretazione del successo di Andrea Camilleri a partire dalla propria disciplina.Per i 90 anni di Camilleri un omaggio allo scrittore, una chiave di lettura della sua opera.

C'era una volta un polimero. Storie di grandi molecole che hanno plasmato il mondo
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Polo, Eleonora

C'era una volta un polimero. Storie di grandi molecole che hanno plasmato il mondo

Apogeo Education, 10/01/2016

Abstract: Il grande sviluppo della chimica organica nel XX secolo e le sue applicazioni nella chimica industriale ha aperto la strada all'enorme successo delle materie plastiche su scala planetaria.Una pallina di gomma puzzolente finita su una stufa accesa, un grembiule che esplode, un filo che sembra non rompersi mai, una provetta che non si riesce a pulire, una beuta sporca dimenticata sullo scaffale di un laboratorio, una bombola intasata, uno scarto di lavorazione...Chi avrebbe detto che tanti piccoli incidenti come questi fossero destinati a cambiare la scienza, la tecnologia, la storia e i più comuni gesti della nostra vita quotidiana? La chimica molecolare sta dimostrando, gradualmente, tutte le proprie potenzialità.Dalla vulcanizzazione della gomma a opera di Charles Goodyear alla scoperta del polipro­pilene che fruttò il premio Nobel a Giulio Natta, fino alla realizzazione di superfibre che fareb­bero invidia persino a Batman, questo libro è il diario di bordo di un viaggio che ripercorre nel tempo le tappe più significative della storia dei polimeri sintetici. Materiali del tutto nuovi, dal­le proprietà sorprendenti, creati dall'uomo per "dare un aiutino" alla natura, o addirittura per provare a reinventarla.Il libro è una storia di scoperte avvenute quasi sempre per caso, mentre si cercava qualcos'altro. una storia affascinante, divertente, tragica, insolita, mai banale.È anche la storia degli scienziati che hanno realizzato queste scoperte. Persone come noi, uo­mini e donne curiosi, intelligenti, appassionati, testardi, avidi e, qualche volta, anche fortunati.

Storia della mafia. Dalle origini ai nostri giorni
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Lupo, Salvatore

Storia della mafia. Dalle origini ai nostri giorni

Donzelli Editore, 27/09/2016

Abstract: La mafia fa affari ma non è una congrega di affaristi. Traffica, ma non è una banda di trafficanti. Tratta con i politici ma non è un partito politico. È un'organizzazione criminale ma non è solo "criminalità organizzata". Cos'è, dunque, la mafia? Il fortunato saggio di Salvatore Lupo per la prima volta indaga con completezza e rigore storiografico l'intero arco della vicenda più che secolare della mafia siciliana, dalle origini ottocentesche dell'organizzazione mafiosa e delle sue ideologie agli esiti più recenti degli anni novanta del Novecento. Emerge con forza il ritratto di una struttura criminale che aspira a modellarsi sullo Stato prendendone in appalto le funzioni fondamentali, dal monopolio della violenza al controllo territoriale. Ecco allora la necessità di ricostruire la vita secolare delle "signorie territoriali", dei gruppi familiari e criminali operanti innanzitutto nei ristretti territori della città e della provincia di Palermo, vero e stabile fulcro dell'organizzazione mafiosa: da qui ripartendo fino a sciogliere i mille sanguinosi fili che la connettono alla nazione e al più vasto mondo.

La Grande guerra raccontata ai ragazzi
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Campagnaro, Marnie

La Grande guerra raccontata ai ragazzi

Donzelli Editore, 06/07/2016

Abstract: La Grande guerra raccontata attraverso la letteratura per l'infanzia, vista con gli occhi dei bambini e dei ragazzi protagonisti di storie in cui la guerra, con i suoi orrori, consolida legami d'amicizia, fa nascere sentimenti d'amore, causa dolorose separazioni, innesca repentini e spesso traumatici processi di crescita, induce a interrogarsi su chi sia il nemico e incita ad aprirsi al confronto e al dialogo con l'altro. La letteratura, dunque, come spazio per accostare i piccoli lettori di oggi a un evento tanto lontano quanto tragico come la prima guerra mondiale. Attraverso un approccio interdisciplinare, nei saggi che compongono la prima parte del volume si indaga il rapporto fra infanzia e guerra nei libri per ragazzi. La Grande guerra, infatti, è stata diversa dalle altre: ha travalicato molti "limiti" spaziali, temporali e umani, marchiando indelebilmente la coscienza identitaria del Novecento. Essa costituisce, inoltre, il primo esempio di conflitto in cui all'infanzia è attribuito un ruolo nel dispositivo bellico adulto: i "piccoli combattenti delle retrovie" fanno la loro comparsa nei discorsi patriottici di cui l'infanzia è destinataria privilegiata e i messaggi propagandistici vengono veicolati dalle opere letterarie per bambini e dal cinema, entrambi divenuti funzionali al progetto ideologico nazionale e alla mobilitazione anche dei più piccoli, considerati ormai risorse utili, se non decisive, allo sforzo bellico. La seconda parte del volume si articola in un'ampia e ragionata rassegna di romanzi e albi illustrati per bambini e ragazzi: uno "scaffale" – con indicazioni sull'età di lettura consigliata, le trame, le parole chiave e gli spunti di riflessione – costruito con gli strumenti della critica letteraria e della riflessione pedagogica, scegliendo opere che, per qualità dell'intreccio narrativo e cifra stilistica, sono da considerarsi letture arricchenti e preziose per aiutare insegnanti, genitori, educatori, bibliotecari e operatori culturali a leggere e ricordare insieme ai ragazzi la Grande guerra e, più in generale, per affrontare il tema dei conflitti. È difficile raccontare un evento tanto tragico senza ricorrere alla forza delle immagini; per questo il libro è corredato delle stupefacenti tavole di Federico Maggioni: le sue illustrazioni, intensissime e impietose, sono ritratti in presa diretta che schiudono un suggestivo spazio visivo per il confronto dialettico con i ragazzi.

Il codice dei ladri
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Sir Steve Stevenson - Turconi, Stefano

Il codice dei ladri

DEAGOSTINI LIBRI, 07/07/2016

Abstract: Aspirante detective dal fiuto straordinario, gira il mondo insieme all'imbranato cugino Larry, al fedele maggiordomo e al gatto Watson per risolvere i misteri più intricati. Berlino: qualcuno ha sottratto a Isotta Engelhart, proprietaria dell'Hotel Faust, una roccia vulcanica ereditata dal padre. I cugini Mistery sono perplessi: perché rubare un minerale di così poco valore? Non resta che volare nella capitale tedesca, per un caso che affonda le sue radici in un passato fatto di misteri, linguaggi segreti e tesori... di contrabbando!

Dimmi tre segreti
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Buxbaum, Julie

Dimmi tre segreti

DEAGOSTINI LIBRI, 10/05/2016

Abstract: E se la persona che ti conosce meglio al mondo fosse l'unica che non hai mai incontrato? Jessie ha sedici anni e una vita da schifo. O almeno così le sembra il giorno in cui lascia Chicago per frequentare il liceo più snob di Los Angeles. Ma proprio quando le cose si mettono male, riceve una mail misteriosa. Una mail in cui Un Perfetto Sconosciuto si offre di aiutarla a orientarsi nella giungla della nuova scuola, mantenendo però l'anonimato. Jessie è perplessa: si tratta di uno scherzo di cattivo gusto o qualcuno vuole davvero darle una mano? Il punto è che lei non è nelle condizioni di rifiutare un aiuto tanto generoso: sua madre è morta ormai da un paio di anni, e suo padre si è risposato, costringendola a trasferirsi dall'altra parte del Paese, in un posto che odia con un fratellastro che odia ancora di più. Ecco perché Jessie non può fare altro che fidarsi: presto, Un Perfetto Sconosciuto diventa il suo migliore amico, e lei decide che è arrivato il momento di incontrarlo. Ma, si sa, ci sono segreti che è meglio non svelare mai... Una storia d'amore romantica, intelligente, imprevedibile. Per tutte le ragazze che aspettano il messaggio che cambierà la loro vita. "Il miglior romanzo young adult dell'anno." - Teenvogue

Rebecca Town a New York. Ritorno a casa
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Siciliani, Manuela

Rebecca Town a New York. Ritorno a casa

VandA edizioni, 10/11/2016

Abstract: Rebecca Town, detta Becky, è una splendida newyorkese, modaiola, acuta, passionale, dal passato tormentato e scrittrice di guide turistiche. Ogni romanzo è ambientato in una città diversa, descritta come si confà a una guida: le tappe da non perdere, i locali più trendy ma anche quelli più defilati e che però meritano "una menzione", i luoghi dello shopping, le strade, i cibi… Ogni luogo diventa così l'incantevole cornice ai misteri che Becky, detective per caso, si trova a risolvere. Una città, un delitto. E poi c'è la personale vicenda della nostra esuberante guida.Questa volta Becky non è in viaggio di lavoro, la troviamo in azione nella sua città, nella sua New York, da dove però manca da così tanto tempo che quasi ci si sente straniera. Ogni luogo le evoca un ricordo della sua vita passata, lei stessa è una persona diversa. Dopo Ben. Dopo quei viaggi che hanno scandito il loro amore, e che l'hanno profondamente cambiata. Per fortuna certi affetti restano sempre uguali: l'amica Jes, zia Cecil. Anche la sua predisposizione a ficcare il naso dove non dovrebbe è la stessa. Ma se c'è di mezzo un omicidio, e soprattutto se la cosa coinvolge Cecil, come potrebbe rimanere a guardare? Sullo sfondo della Grande Mela, ancora una volta sarà il suo fiuto a rivelarsi decisivo per le indagini.

Dove batteva il mio cuore
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Faulks, Sebastian - Togliani, Maddalena

Dove batteva il mio cuore

Neri Pozza, 02/12/2016

Abstract: Robert Hendricks, psichiatra londinese, è un uomo in fuga dai propri demoni. "Habitué della solitudine", come ama definirsi, da più di trentacinque anni non crea rapporti duraturi, ma solo legami dettati da un desiderio fugace o dalla comodità, che gli consentono di preservarsi da qualunque emozione e turbamento.Un giorno, di ritorno dall'ennesimo viaggio di lavoro, Hendricks riceve dalla Francia una lettera capace di scuotere qualcosa in lui. Il mittente è un anziano neurologo, Alexander Pereira. Il ritrovamento di un vecchio diario e di alcune fotografie risalenti alla prima guerra mondiale, in cui Pereira ha combattuto nell'esercito britannico al fianco del padre di Hendricks, lo hanno spinto a contattare il famoso psichiatra.Hendricks aveva due anni quando suo padre morì, poco prima dell'armistizio. L'assenza della figura paterna ha profondamente segnato la sua vita. Il pensiero, perciò, che uno sconosciuto possa sapere del genitore più di quanto ne sappia lui stesso lo turba e lo alletta insieme.Dopo aver scoperto tra le pagine del Conseil de l'Ordre des Médecins en France, scovate alla London Library, che Alexander Pereira ha pubblicato ben cinque libri prima di non dare più alcun segno di sé dopo la seconda guerra mondiale, Hendricks decide di partire alla volta della Francia.Raggiunta l'isola nel sud del paese dove il medico vive, si trova al cospetto di un uomo molto anziano che, inaspettatamente, vuole sapere tutto della sua esperienza come soldato nel secondo conflitto mondiale, costringendolo a confrontarsi con gli eventi che hanno reso la sua vita una lunga fuga dai propri demoni: la campagna militare in Italia, dove rimase ferito a una spalla, e la lunga convalescenza per riprendersi, vicino a Napoli, dove conobbe Luisa, una bellezza ligure con gli occhi neri e la voce flessuosa che cambiò per sempre la sua esistenza.Tornato a Londra, ancora emotivamente turbato dall'incontro con Pereira, Robert riceve una telefonata da un signore che dice di essere il fratello di Luisa: la donna ha chiesto di vederlo.Il passato, è evidente, è tornato a bussare alla sua porta, e Robert Hendricks non può più fingere di ignorarlo. Deve finalmente affrontarlo.Toccante romanzo che, attraverso l'importanza della memoria, getta una luce sui tragici eventi del secolo breve, Dove batteva il mio cuore conferma il talento di Sebastian Faulks, uno degli scrittori inglesi più influenti della sua generazione."Una storia d'amore e di guerra… una profonda perlustrazione della vulnerabilità dell'animo umano".Guardian"C'è davvero tutto in questo romanzo: l'amore, la perdita, la morte, la guerra, la storia, la memoria, le idee, i viaggi, l'amicizia, la rivalità, il sesso…"Sunday Telegraph"Un piacere dall'inizio alla fine... Dove batteva il mio cuore è un libro raro, con un'incredibile carica intellettuale ed emotiva".Sunday Express

Una dolce carezza
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Boyd, William - Ortelio, Massimo

Una dolce carezza

Neri Pozza, 24/06/2016

Abstract: Amory Clay nasce il 7 marzo 1908 a Londra da Beverley e Wilfreda Clay. Nell'Inghilterra del tempo è usuale dare ai figli maschi nomi androgini, come appunto Beverley o Evelyn, Hilary, Vivian. Amory è un nome che appartiene alla medesima specie, solo che Amory Clay è una bambina, chiamata così, con disappunto della madre Wilfreda, da Beverley Clay, il padre, un eccentrico uomo di lettere, autore di racconti di argomento soprannaturale e romanziere fallito. Un uomo volubile ma brillante, prima che la Grande Guerra lo faccia uscire di senno. Amory cresce, diligentemente intenta agli studi. È il sodalizio con un altro eccentrico di famiglia, lo zio Greville Reade-Hill, ex ricognitore nei Royal Flying Corps, diventato una leggenda per essere uscito indenne da ben quattro schianti aerei, a segnare il suo destino. Trasformatosi, dopo il quinto incidente aereo, in "fotografo del bel mondo", Greville le regala il giorno del suo settimo compleanno una Kodak Brownie No. 2. Catturare le immagini e immobilizzarle per l'eternità, grazie alle facoltà prodigiose della sua macchina fotografica, diviene da allora la passione di Amory. Una passione che la conduce, giovane donna, nella Berlino della fine degli anni Venti per restituire all'eternità dei suoi scatti la licenziosa atmosfera dei club popolati di lesbiche vestite da marinai e di pingui uomini brizzolati in compagnia di giovani marinaretti. Da quel momento in poi, la promettente fotografa si muta in una preziosa testimone per immagini delle svolte fondamentali del secolo. Diventa reporter di Global-Photo-Watch, la prestigiosa rivista americana diretta da Cleveland Finzi; è a Londra durante le manifestazioni delle camicie nere di Mosley; è nella Parigi del 1944, una città appena liberata dalle truppe naziste e, dunque, dall'atmosfera inebriante; in compagnia della Settima Armata americana dislocata sulla catena dei Vosgi, durante gli ultimi fuochi del conflitto mondiale; a Saigon alla fine degli anni Sessanta, tra reporter pazzoidi, eccentrici, amanti della guerra. Una vita avventurosa costellata di sogni, passioni e amori: da Cleve Finzi, l'editor dal corpo snello e muscoloso sotto abiti raffinati, a Jean-Baptiste Charbonneau, lo scrittore dall'aria scanzonata, a Sholto Farr, il soldato dagli occhi celesti. Una vita in cui l'eternità dell'arte si scontrerà inevitabilmente con la caducità dell'esistenza. ""Carezza" è proprio la parola giusta per parlare di questo romanzo, perché Boyd riesce a trattare temi pesanti con grandissima leggerezza".The Times"Intelligente e irresistibile".The Guardian"William Boyd è un romanziere che scrive libri intelligenti e personaggi alle prese con grandi sfide. Ma, soprattutto, è un narratore senza pari".Telegraph"Scrittura splendida. Ritmo perfetto".Daily Express"Una lettura coinvolgente. La storia di una donna interessante che ha condotto una vita piena. Che ha colto ogni opportunità con entrambe le mani".The Independent

Emma
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Brontë, Charlotte - D'Auria, Alessandranna

Emma

flower-ed, 22/11/2016

Abstract: Matilda Fitzgibbon è una ricca ereditiera. Ammessa al Fuchsia Lodge, la scuola privata delle sorelle Wilcox, è subito trattata con tutti i riguardi dovuti al suo rango. All'arrivo delle vacanze di Natale, la direttrice Wilcox invia un messaggio al padre dell'allieva, ma scopre, con l'aiuto dell'amico William Ellin, che si è verificato un terribile malinteso. Un alone di mistero circonda la famiglia Fitzgibbon e le sue ricchezze. Pubblicato dopo la morte di Charlotte Brontë, Emma è l'ultimo romanzo incompiuto dell'autrice resa celebre da Jane Eyre e Villette. Questa rappresenta la prima traduzione in italiano dell'opera e comprende l'appassionata prefazione che lo scrittore William M. Thackeray le dedicò sul Cornhill Magazine nel 1860.

La storia di Willie Ellin
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Brontë, Charlotte - D'Auria, Alessandranna

La storia di Willie Ellin

flower-ed, 22/11/2016

Abstract: 1853. Charlotte Brontë ha trentasette anni e sta affrontando il periodo più difficile della sua vita. È rimasta sola con il padre nella silenziosa canonica di Haworth, villaggio industriale dello Yorkshire, a ridosso della ventosa brughiera. Ha sepolto le ultime due sorelle, Emily e Anne, è continuamente afflitta da malanni e guarda al futuro con incertezza. Il suo destino sembra legato a un'unica decisione, ma prenderla o meno implica ferire se stessa o suo padre. La sua paura più grande, quella di morire da sola, la opprime senza tregua, così Charlotte sacrifica il suo amore filiale e decide di sposare il reverendo Arthur Bell Nicholls, già respinto una volta. In quel momento nei cassetti della sua stanza giace un manoscritto incompiuto, scritto a matita: La storia di Willie Ellin. Questa rappresenta la prima traduzione in italiano dell'opera, la cui importanza deriva proprio dalla sua forma embrionale. Essa lascia scorgere e apprezzare il prezioso momento della prima stesura del pensiero della scrittrice salita agli onori letterari grazie Jane Eyre e Villette: errori, ripensamenti, abbreviazioni, fugaci paesaggi e personaggi che ci sembra di aver già conosciuto, da sempre vivi e vividi nell'immaginario dell'autrice fin dall'infanzia.

Smash. 12 racconti di tennis
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Veronesi, Sandro - Stancanelli, Elena - Perroni, Sergio Claudio - Parrella, Valeria - Nesi, Edoardo - Missiroli, Marco - Llera Moravia, Carmen - Garrone, Matteo - Albinati, Edoardo - Falco, Giorgio - Covacich, Mauro - Colombati, Leonardo - Codignola, Matteo - Brera, Guido Maria

Smash. 12 racconti di tennis

La nave di Teseo, 05/05/2016

Abstract: Il tennis è forse lo sport che ha ingaggiato i duelli più riusciti con la letteratura.Da Nabokov a Foster Wallace, generazioni di scrittori hanno contribuito a costruire l'immaginario di uno sport unico, elegante e popolare al tempo stesso, emozionante e silenzioso, rovente e glaciale come i suoi campioni: McEnroe e Borg, Lendl e Chang, Agassi e Sampras, Nadal e Federer, Djokovic. Da questa constatazione, nasce l'idea di un'antologia di racconti sul tennis.Smash ruba il titolo a uno dei gesti più spettacolari, liberatori, definitivi del tennis, la schiacciata. Ma trattiene tutta la dolcezza, l'arguzia, la sottile ironia di una volée smorzata. E libera anche l'implacabile precisione di un passante ben assestato.Tutti questi movimenti, e altri ancora, così rappresentativi dell'idea di tennis, si animano grazie alla personalità di quindici scrittori tra i più rilevanti del panorama letterario italiano che danno vita a un florilegio di temi sorprendentemente coerente e unitario: rimbalzano, infatti, da un autore all'altro, da un testo all'altro, elementi biografici – l'infanzia, la paternità, il dover crescere e il dover essere –, le sconfitte e le vittorie che costellano ogni esistenza, ma anche la giocosità e l'irruzione del desiderio e dell'eros. Smash è un libro di cui non vorremmo mai sentire dire "Gioco. Partita. Incontro".