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Trovati 13 documenti.

Trachinie
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Libri Moderni

Sophocles <496 a.C.-406 a.C.>

Trachinie ; Filottete / Sofocle ; introduzione di Vincenzo Di Benedetto ; premessa al testo e note di Maria Serena Mirto ; traduzione di Maria Pia Pattoni

[Milano] : Fabbri, stampa 1995

Antigone
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Libri Moderni

Sophocles <496 a.C.-406 a.C.>

Antigone ; Edipo re ; Edipo a Colono / Sofocle ; introduzione, traduzione, premessa al testo e note di Franco Ferrari

[Milano] : Fabbri, stampa 1995

Abstract: Un cadavere putrescente su cui uccelli e cani banchettano. Una lotta mortale intorno al destino di questo corpo. Uno scontro sulla legge e sulla giustizia, sull'ordine e sull'obbedienza. Antigone contro Creonte. Il teatro di Sofocle ha consegnato alla tradizione occidentale un nodo tragico infinitamente riattraversato e interrogato, dall'antichità ai traumi del secolo breve. Ma che cosa ricorre effettivamente sulla scena? Quali problemi e insieme quali fraintendimenti risuonano a partire dall'antico duello verbale?

Le donne al parlamento
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Libri Moderni

Aristophanes <450 a.C.-385 a.C.>

Le donne al parlamento / Aristofane ; introduzione, traduzione e note di Guido Paduano

[Milano] : Fabbri, stampa 1996

Abstract: L'inaudito colpo di stato delle donne, sospeso fra il grottesco delle gag di genere e un comunismo sessuale che anticipa le più ardite riforme della Repubblica platonica, fa delle Ekklesiazuse un affascinante paradosso. Riproposta sulle scene italiane con grande successo di pubblico, la commedia costituisce la migliore introduzione all'antica comicità greca.

Poetica
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Libri Moderni

Aristoteles <384/83 a.C.-322 a.C.>

Poetica / Aristotele ; introduzione, traduzione e note di Diego Lanza

[Milano] : Fabbri, stampa 1995

Apologia di Socrate
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Libri Moderni

Plato <428/27 a.C.-348/47 a.C.>

Apologia di Socrate ; Critone / Platone ; introduzione, traduzione e note di Maria Michela Sassi

[Milano] : Fabbri, stampa 2000

I caratteri
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Libri Moderni

Theophrastus <371 a.C.-287 a.C.>

I caratteri / Teofrasto ; prefazione, traduzione e commento di Giorgio Pasquali; nota al testo di Franco Ferrari

[Milano] : Fabbri, stampa 1996

Le opere e i giorni
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Libri Moderni

Hesiodus

Le opere e i giorni ; Lo scudo di Eracle / Esiodo. Omero ed Esiodo, la loro stirpe, la loro gara / di anonimo ; introduzione di Werner Jaeger ; traduzione di Lodovico Magugliani ; premessa al testo e note di Salvatore Rizzo

[Milano] : Fabbri, stampa 1996

Vite parallele. Alessandro e Cesare
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Libri Moderni

Plutarchus <50-dopo il 120>

Vite parallele. Alessandro e Cesare / Plutarco ; introduzioni di Domenico Magnino e Antonio La Penna ; traduzione e note di Domenico Magnino ; contributi di Barbara Scardigli e Mario Manfredini

[Milano] : Fabbri, 2000

Frammenti
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Libri Moderni

Archilochus <sec. VII a.C.>

Frammenti / Archiloco ; introduzione di Bruno Gentili ; traduzione e note di Nicoletta Russello

[Milano] : Fabbri, stampa 1996

Baccanti
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Libri Moderni

Euripides <485 a.C.-407/406 a.C.>

Baccanti / Euripide ; premessa, introduzione, traduzione, costituzione del testo originale e commento di Vincenzo Di Benedetto ; appendice metrica di Ester Cerbo

[Milano] : Fabbri, 2004

Abstract: Agave porta, infissa in cima a un tirso, la testa del figlio Penteo che le sue compagne hanno fatto a pezzi: la vuole consegnare a Bacco in segno di vittoria. «A lui porta un trionfo fatto di pianto», fa dire Euripide al servo che racconta ciò che ha visto accadere sul Citerone. Invasata, Agave non sa che ciò che brandisce come un trofeo è il capo sconciato del figlio, e il momento nel quale lo capisce costituirà una delle più tremende scene di riconoscimento della tragedia antica. Le "Baccanti" erano iniziate con Dioniso che annunciava di volersi rivelare come dio in Tebe, di desiderare il riconoscimento e la venerazione. Li ottiene a prezzo di un sacrificio immane, che immola la ragione sull'altare della follia, e precipita l'intera stirpe di Cadmo nella disgrazia. In questa tragedia, l'ultima prodotta dal grande teatro del V secolo a.C., e l'ultima, probabilmente, composta dall'autore prima della morte (fu messa in scena ad Atene dal figlio), Euripide «ripropone in modo emozionante e terribile quello che era stato uno tra i temi fondamentali del suo teatro, cioè il conflitto tra ragione e irrazionale». Al suo centro si trova infatti la follia scatenata delle menadi, che infuria sulla montagna, con le donne che, cinte di pelli maculate, inghirlandato il capo di edera, brandendo il tirso nelle mani, si abbandonano a danze furibonde al suono di flauti e tamburelli. «Cos'è mai la saggezza?» si domandano le baccanti del Coro: «quale il dono più bello degli dèi ai mortali?» La loro risposta è spesso sibillina, paradossale: «Non è sapienza il sapere». Le "Baccanti" discutono il tema della sophia in modo insistente, con tutta l'urgenza che il fenomeno culturale e religioso del dionisiaco - superbamente illustrato dal curatore - richiede. «Molti sono gli aspetti delle cose divine, molte cose gli dèi realizzano contro ogni speranza» conclude il Coro, qui come in altre tragedie di Euripide, «ciò che si attende non si compie, dell'inatteso il dio trova la strada.».

Ifigenia in Tauride
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Libri Moderni

Euripides <485 a.C.-407/406 a.C.>

Ifigenia in Tauride ; Ifigenia in Aulide / Euripide ; introduzione, traduzione, premessa al testo e note di Franco Ferrari

[Milano] : Fabbri, stampa 1996

Simposio
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Libri Moderni

Plato <428/27 a.C.-348/47 a.C.>

Simposio / Platone ; introduzione di Vincenzo Di Benedetto ; premessa al testo, traduzione e note di Franco Ferrari

[Milano] : Fabbri, stampa 1995

Abstract: Uno dei più celebri dialoghi platonici nel quale il filosofo mette in scena tutto ciò che i Greci hanno concepito in materia di eros. Nel Simposio si racconta di un banchetto organizzato per celebrare la vittoria che il poeta Agatone aveva riportato nell'agone tragico delle Lenee. I presenti, da Aristofane ad Alcibiade a Socrate, tengono a turno discorsi sulla natura di Eros e, nello sforzo di superarsi a vicenda in una sorta di gara, declinano la forma dell'encomio tradizionale in un climax drammatico in cui ogni discorso mette in risalto una tesi particolare: Eros come il più antico degli dèi (Fedro), il contrasto tra eros divino ed eros popolare (Pausania), l'eros come principio universale della natura (Erissimaco), l'eros come brama dell'uomo verso la sua metà perduta (Aristofane), Eros come il più giovane, il pili bello e il più eccellente degli dèi (Agatone). Infine Socrate, che non propone un suo discorso, ma riferisce quel che ha appreso dalla sacerdotessa Diotima di Mantinea, stabilendo un punto fondamentale, ma altrettanto ineluttabile: la natura carente dell'amore e dell'innamorato.

Odissea
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Libri Moderni

Homerus <poeta greco>

Odissea / Omero ; a cura di Enzio Cetrangolo ; introduzione di Franco Montanari ; traduzione di Enzio Cetrangolo

[Milano] : Fabbri, stampa 2000

Abstract: Poema che narra le vicende del viaggio di ritorno di Ulisse ad Itaca.