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Trovati 2 documenti.

Anfitrione
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Libri Moderni

Plautus, Titus Maccius <circa 250 a.C.-184 a.C.>

Anfitrione ; Bacchidi ; Menecmi / Tito Macco Plauto ; introduzione e note di Margherita Rubino ; con un saggio di Vico Faggi ; traduzione di Vico Faggi

Nuova trad

Milano : Garzanti, 1993

Abstract: Nel II secolo a.C. circolavano sotto il suo nome oltre cento commedie. Nel secolo successivo Varrone sottomise a un severo vaglio la copiosa produzione e accettò come sicuramente autentiche solo 21 commedie. Anfitrione, Bacchidi e Menecmi sono tre commedie giocate sugli equivoci che nascono dalla presenza in scena di personaggi identici: nelle Bacchidi e nei Menecmi si tratta di gemelli, nell'Anfitrione, invece, di Giove, che prende le sembianze del marito di Alcmena e di Mercurio che prende quelle di Sosia (passato poi, per antonomasia, a indicare la copia somigliantissima di un individuo).

Il sogno di Scipione
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Libri Moderni

Cicero, Marcus Tullius <106 a.C.-43 a.C.>

Il sogno di Scipione ; Il fato / Marco Tullio Cicerone ; introduzione, traduzione e note di Andrea Barabino

[Milano] : Garzanti, 1995

Abstract: Il brano è il racconto di un sogno di Scipione Emiliano (protagonista del trattato ciceroniano), ospitato in Numidia dall'anziano re Masinissa, alleato dell'Africano. In questo sogno, racconta l'Emiliano, gli era apparso il nonno adottivo Scipione l'Africano: costui gli aveva predetto le sue glorie future e la sua morte prematura, mostrandogli però successivamente una visione delle sfere celesti e spiegando che il premio riservato dagli dèi alle anime degli uomini politici virtuosi sarebbe stato l'immortalità dell'anima e una dimora eterna nella Via Lattea. Affermando l'immortalità dell'anima e l'esistenza di un premio celeste per le buone azioni degli uomini, così come di un aldilà, Cicerone espone, inoltre, rifacendosi a stoici ed aristotelici, la sua visione del cosmo, in cui nella Via Lattea trovano pace le anime che hanno in vita operato per il bene dello Stato.