Includi: tutti i seguenti filtri
× Soggetto Romanzo
× Data 1974

Trovati 53 documenti.

mor.jpg-imported from BMW2
0 0
Libri Moderni

Morante, Elsa

La storia : romanzo / Elsa Morante ; introduzione di Cesare Garboli

Torino : Einaudi, copyr. 1974, rist. 1995

Einaudi tascabili. Letteratura ; 267

Abstract: A questo romanzo (pensato e scritto in tre anni, dal 1971 al 1974) Elsa Morante consegna la massima esperienza della sua vita "dentro la Storia" quasi a spiegamento totale di tutte le sue precedenti esperienze narrative: da "L'isola di Arturo" a "Menzogna e sortilegio". La Storia, che si svolge a Roma durante e dopo la seconda guerra mondiale, vorrebbe parlare in un linguaggio comune e accessibile a tutti. EDITORIALE

L'agnese va a morire
0 0
Libri Moderni

Viganò, Renata

L'agnese va a morire / Renata Viganò

Torino : Einaudi, 1974

Nuovi coralli ; 23

Abstract: L'Agnese va a morire (scritto da Renata Viganò nel 1949, edito da Einaudi) racconta la storia di una donna di mezza età, Agnese, che da una vita tranquilla accanto al marito passa dapprima a una vita sotterranea di collaboratrice dei partigiani e poi a una vita clandestina insieme alle truppe della Resistenza. La storia si ambienta nelle valli di Comacchio durante la seconda guerra mondiale, dal settembre del '43 alla primavera del '45. Le vicende cominciano con la deportazione del marito di Agnese, Palita, intellettuale comunista membro della Resistenza; quest'evento stravolge la vita di Agnese, donna semplice e contadina, che viene in questo modo avvicinata al movimento della Resistenza dai compagni di Palita. Agnese diventa protagonista della vita sotterranea caratteristica del movimento "civile" della Resistenza, che operava nei villaggi e nelle città: Agnese fa la "staffetta" da un paese all'altro per portare cibo, notizie e armi. La sua vita prosegue così per circa sei mesi, durante i quali viene a conoscenza della morte del marito durante il trasporto verso i campi di concentramento. Ma un giorno un soldato tedesco, ospitato dalla famiglia con la quale Agnese e Palita dividevano la casa, uccide per gioco la loro gatta nera, simbolo del loro mondo affettivo stuprato da una guerra gratuitamente crudele. La notte, con la lentezza e la solennità di un rito sacrificale, Agnese uccide il soldato spaccandogli la testa con il mitra. E così scappa e si dà alla macchia, entrando a far parte della vita clandestina della Resistenza. Agnese diventa "mamma Agnese", prepara un pasto caldo ai partigiani che tornano dalla guerriglia, controlla che vi siano provviste per tutti, condivide con loro le gioie, i dolori e la morte, il cui odore aleggia costantemente nell'atmosfera lattiginosa delle valli di Comacchio. Agnese, umile madre del popolo, esegue tutti i compiti "casalinghi", indispensabili nella vita clandestina; sostiene sulle sue spalle il peso di un'idea nel modo più pragmatico possibile: non c'è alcun recondito motivo alla sua partecipazione alla Resistenza, ma lo fa perché è giusto, e Resistenza vuol dire obbedire al Comandante, incarnazione reale di quell'idea, e di "fare bene", di eseguire gli ordini "se sarà buona". Le vicende che attraversano quest'altro anno raccontano la guerriglia contro i tedeschi, che rappresentano i "cattivi" del romanzo, i nemici contro i quali bisogna combattere per non essere annientati. Gli unici "buoni" sono i partigiani, malvisti sia dalla popolazione locale, e sottovalutati anche dalle truppe alleate, schierate lungo la linea gotica, pochi chilometri più a sud, che sparano indiscriminatamente su tedeschi e partigiani pur essendo a conoscenza della presenza di questi ultimi. Dopo la disfatta del piccolo battaglione partigiano, Agnese torna a fare la staffetta, ma verrà uccisa durante un rastrellamento dal maresciallo tedesco del soldato da lei ucciso.

volponi foto.jpg-imported from BMW2
0 0
Libri Moderni

Volponi, Paolo <1924-1994>

Corporale / Paolo Volponi

Torino : Einaudi, 1974

Abstract: Corporale è un recupero quasi impressionistico del magma in cui si muove l'uomo che non riesce ad avere rapporti con il mondo, e qui viene fuori la qualità straordinaria di Volponi come scrittore" Alberto Moravia

cop parise.jpeg-imported from BMW2
0 0
Libri Moderni

Parise, Goffredo

La grande vacanza / Goffredo Parise

Torino : Einaudi, 1974

Abstract: Nelle prime battute, Claudio sta accompagnando la sua capricciosa nonna, col vecchio parroco, in villeggiatura. La meta si chiama Beata Tranquilla. È una villa molto ben tenuta dalle suore. È stata scelta dalla nonna, perché lì “c'erano molti divertimenti, gente allegra venuta da ogni parte d'Italia, balli, orchestre, acque curative; insomma un posto alla moda” [p. 161]. C'erano, una volta. Ancora dieci anni prima, quando Claudio era cucciolo. Ma adesso le cose sono ben diverse. Nella villa Beata c'è anche un ospizio, e quest'idea alla nonna non piace. Beata Tranquilla è sempre stata un luogo à la page, così elegante. Stando a quanto leggiamo nella “Grande vacanza”, sembra più un rifugio di freak.

musa.jpg-imported from BMW2
0 0
Libri Moderni

Ferrini, Franco

La "Musa stupefatta", o, Della fantascienza / di Franco Ferrini ; un saggio introduttivo con i confronti antologici da C. S. Lewis... [et al.]

Messina ; Firenze : D'Anna, 1974

Tangenti ; 38

silone.gif-imported from BMW2
0 0
Libri Moderni

Silone, Ignazio

Vino e pane : romanzo / Ignazio Silone

Milano : Mondadori, 1974

Scrittori italiani e stranieri

Abstract: Il protagonista di "Vino e pane" di Ignazio Silone è Pietro Spina, un intellettuale comunista, che, stanco del soggiorno in terra straniera, in cui è stato costretto a emigrare, per motivi politici, ritorna in Italia, spinto dalla nostalgia della patria. Arriva nella Marsica, gravemente malato di tisi e viene riparato in un fienile da un compaesano. Eì curato da un ex compagno di liceo, ma non può fermarsi lì per lo stato di salute e per la vigilanza delle forze dell’ordine, lanciate alla sua ricerca. L’amico trova per lui un travestimento da prete e un nuovo rifugio in un borgo montano, col pretesto di trascorrervi un periodo di convalescenza e di riposo, come don Paolo Spada. Il viaggio incalesse, durante il quale attraversa attraversa il suo paese natale, si interrompe per un pernottamento nella locanda del Girasole, dove ha la ventura di essere chiamato al capezzale di una giovane donna morente. Lo Spina, raggiunge Pietrasecca e qui comincia la sua nuova vita, una vita difficile anche per il disagio procuratogli dalla veste che indossa. L’osteria , dove prende alloggio, è il luogo d’osservazione di Pietro, che studia i paesani, al fine di poter introdurre fra loro la propaganda rivoluzionaria. Egli si accorge presto di urtare contro l’ignoranza, la superstizione e l’egoismo dei cafoni. Un secondo personaggio è infatti la società contadina immatura, che è rassegnata nella propria miseria e nell'ingiustizia, come una legge fatale che grava sempre sull'esistenza dei cafoni e accoglie l'ideale di Pietro, come un "sogno", bello, ma sempre un sogno. Ci sono poi, i giovani intellettuali, gli studenti, e fra questi Pietro ha meno difficoltà a farsi capire, ma i loro entusiasmi sono superficiali. Due incontri lo confortano: quello con la figlia di un possidente decaduto, che decide di entrare in convento e con un frate umile, che condivide con lui la speranza nella realizzazione del Regno di Dio. Nell’intento di riprendere l’attività clandestina con esito migliore, Pietro scende a Fossa, dove la società era più varia, ma prima vuole ristabilire un contatto con i compagni di partito, si tratta del Partito Comunista Ialiano, a Roma, senza piegarsi a nessun compromesso che il partito gli chiede.Questo suo dissenso gli procura però l’espulsione. Rientra in Abruzzo, senza essere riuscito a trovare a Roma un compaesano, da lui cercato, col quale avrebbe voluto accordarsi per un’azione comune fra i Marsicani, Pietro subisce, però, una nuova delusione perchè la propaganda fascista e la povertà della gente congiurarono insieme per disporre le masse ad accogliere con entusiasmo la dichiarazione di guerra all’Etiopia. Dalla prostrazione fisica e morale in cui cade, lo risollevano una sua amica, presunta miracolata, l’incontro con il suo ex professore di Liceo e con il giovane studente invano cercato a Roma. All’annuncio dell’arresto di lui, don Paolo scende a Rocca dei Marsi e lungo la strada viene a sapere che il giovane &egra?e; morto per i maltrattamenti fascisti. In casa del giovane incontra la sua fidanzata e rivede la giovane miracolata, che lo avvisa, che la polizia ha scoperto la sua era identità e lo esorta a fuggire al più presto. Il finto prete si precipita allora subito a Pietrasecca, per distruggere le carte che potevano indiziarlo e si congeda dalla figlia del possidente decaduto, consegnandole un quaderno dipensieri dedicati a lei. La lettura sconvolge la ragazza e la induce a seguire, senza indugio, Pietro in fuga lungo i sentieri della montagna, coperti di neve. Il libro si chiude sulla tragica fine della ragazza, aggredita da un branco di lupi in mezzo alla furia della tormenta. Un elemento importante nel romanzo è l'autobiografismo. Pietro Spina è simile a Silone, il quale di fatto non lascia l'esilio in terra straniera se non alla caduta del fascismo, ma immagina di ritornare nella Marsica per sollevare i cafoni e rovesciare la dittatura. Per lo scrittore è molto importante la religione nella dimensione terrestre e il segno cristiano è incancellabile. La figura del socialista, inoltre, nei suoi contenuti religiosi e messianici non si differenzia molto da quella del sacerdote

sciascia.jpg-imported from BMW2
0 0
Libri Moderni

Sciascia, Leonardo

Il giorno della civetta / Leonardo Sciascia

5. ed.

Torino : Einaudi, 1961, rist. 1974

Nuovi coralli ; 17

Abstract: Il capitano dei carabinieri Bellodi è incaricato di indagare sull'omicidio di uno dei soci di una cooperativa edilizia, ucciso perché si era rifiutato di avere la protezione della mafia. A Roma l'indagine viene osteggiata, perché si teme che vengano alla luce le complicità politiche su cui la mafia può contare. Vengono compiuti intanto altri omicidi che danno nuove tracce a Bellodi. Il capitano riesce a scoprire i nomi di mandanti e esecutori, ma durante una breve licenza a Parma, apprende dai giornali che tutta la sua costruzione è stata smantellata, che è stato costruito un alibi di ferro al maggior indiziato e che tutto il suo lavoro sembra vanificato. Bellodi però decide di ritornare in Sicilia a tutti i costi. EDITORIALE

vasco_pratolini.jpg-imported from BMW2
0 0
Libri Moderni

Pratolini, Vasco

Metello / Vasco Pratolini ; introduzione di Antonio Saccà

Milano : Mondadori, 1966, rist. 1974

Gli Oscar ; 65

Abstract: Metello è il Secondo volume di una trilogia, dal titolo complessivo Una storia italiana, che cerca di narrare la storia italiana dall'unità fino al ventennio fascista. Quello di Pratolini è un progetto ambizioso: all’indomani della nascita della repubblica italiana lo scrittore vuole raccontarne il trapassato per poterne capire fino in fondo il presente. La trilogia è, nella sua più intima essenza, una marcia di avvicinamento al cuore della storia, all’oggi, al presente. Metello, scritto nel ’52 e pubblicato nel ’55, racconta la prima parte della "storia" rievocando la Firenze di fine ‘800, da capitale dello stato italiano all’alba del XX secolo, fino ad arrivare attraverso un calcolato climax al grande sciopero generale del 1902 che scarica nell’ultima centinaia di pagine tutta l’intensità e l’energia accumulatesi. Raccontando Firenze, Pratolini racconta tutta l’Italia e in particolare il proletariato, la quale, alla luce delle nuove dottrine socialiste e del contesto di rivendicazioni e fermenti, cresce, si trasforma, abbandona le violenze dell’anarchismo bakuniano e le inutili e sanguinose sommosse popolari. È proprio in questi anni che il proletariato diventa tale: stringendosi attorno al nascente partito socialista, ai sindacati e alla camera del lavoro gli operai diventano un solo soggetto, un solo individuo con un’identità ben precisa e definita. Karl Marx ha parlato e le sue parole non sono rimaste inascoltate, il proletariato ha capito, si dota di nuovi strumenti e di una nuova mentalità, come afferma il decano Lippi: «Questa ingegnere è un’altra generazione. Quando ero giovane io, gli imprenditori come lei, mandavano i caporali ad ingaggiarci e noi si stava in fila davanti al loggiato di piazza della Signoria, dov’erano le poste e si aspettava. Come delle puttane, proprio. E c’era sempre chi si offriva per meno, ci si rubava la fatica l’un l’altro. […] Questa è un’altra generazione l’ho capito io che non so né leggere né scrivere, possibile non l’abbia capito lei che ha studiato? È un’altra generazione. Noi si era buoni a farci legare. Ne mettevano dentro una mezza dozzina e tutto era finito». Ferdinando Lippi è il muratore più anziano del cantiere di Metello e con semplice parole riesce ad esprimere la netta trasformazione che in un quarto di secolo ha stravolto il proletariato. [...]

Opinioni di un clown
0 0
Libri Moderni

Böll, Heinrich

Opinioni di un clown / Boll Heinrich ; trad. di Pandolfi A.

Milano : Mondadori, 1974

Giganti
0 0
Libri Moderni

Döblin, Alfred

Giganti / Doblin Alfred

Milano : Club degli Editori, 1974

Boy
0 0
Libri Moderni

Rivoyre, Christine De

Boy / Rivoyre Christine de ; trad. di Scarpellini E.

Milano : Club degli Editori, 1974

La marcia di Radetzky
0 0
Libri Moderni

Roth, Joseph

La marcia di Radetzky / Roth Joseph ; trad. di Poggioli R.

Milano : Club degli Editori, 1974

Lo straniero
0 0
Libri Moderni

Camus, Albert

Lo straniero / Camus Albert ; trad. di Zevi A.

Milano : Garzanti, 1974

La caduta
0 0
Libri Moderni

Camus, Albert

La caduta / Camus Albert ; trad. di Morando S.

Milano : Garzanti, 1974

Papillon
0 0
Libri Moderni

Charriere, Henri

Papillon / Charriere Henri ; trad. di Montaldi D., intr. di Revel J.F.

Milano : Mondadori, 1974

Vita nel mare
0 0
Libri Moderni

Cousteau, Jacques-Yves

Vita nel mare / Cousteau Jacques-Yves, Dugan James ; trad. di Monicelli G.

Milano : Garzanti, 1974

Il piccolo principe
0 0
Libri Moderni

Saint-Exupery, Antoine : de

Il piccolo principe / Saint-Exupery Antoine de ; a cura di Mastromattei R.

Milano : Bompiani, 1974

Cielo cinese
0 0
Libri Moderni

Buck, Pearl S.

Cielo cinese / Buck Pearl S. ; trad. di Oddera B.

Milano : Mondadori, 1974

Il piccolo campo
0 0
Libri Moderni

Caldwell, Erskine

Il piccolo campo / Caldwell Erskine ; trad. di Vittorini E., intr. di Foelkel F

Milano : Mondadori, 1974

I due fuggitivi
0 0
Libri Moderni

Hayes, Joseph

I due fuggitivi / Hayes Joseph ; trad. di Veraldi A.

Milano : Club degli Editori, 1974