Trovati 8 documenti.
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Cronache di poveri amanti / Vasco Pratolini ; introduzione di Ruggero Jacobbi
Milano : Mondadori
Gli Oscar
Abstract: Siamo negli anni in cui, allindomani del delitto Matteotti, imperversa la repressione fascista. Arriva così in via del Corno la Notte dellApocalisse, quando Maciste, gigante buono, comunista per scelta dicuore, trova la morte per mano dei fascisti, dopo una corsa disperata nel deserto della città per salvare da un'imboscata alcuni esponenti dell'apparato clandestino. È questo l'evento drammatico che imprime una svolta profonda alla vita della strada, al destino dei vari personaggi: alle consuete gelosie, rivalità, ripicche, si assommano adesso la paura, la diffidenza reciproca, il palese o segreto ricatto; e poiché sono i giovani, soprattutto, ad uscirne cambiati, nel "sentimento" che hanno di sé e di ciò che li attende, nascono fra loro amori nuovi, o se ne rompono di antichi. E ad un certo punto nessuno, giovane o vecchio che sia, riuscirà a mantenersi davvero neutrale: alcuni proseguiranno l'opera di Maciste, pagandone variamente lo scotto, altri siscriveranno al fascio, altri ancora, i più, opteranno per unostinata, muta protesta, l'unica forse che i tempi permettono.
Il conformista / Alberto Moravia ; introduzione di Geno Pampaloni
Milano : Mondadori, 1973
Gli Oscar ; 441
Abstract: Il protagonista è un uomo, Marcello Clerici, il quale, già da ragazzo, si distingue dai coetanei: era crudele senza rimorso né vergogna, del tutto naturalmente, perché dalla crudeltà gli venivano i soli piaceri che non gli sembrassero insipidi. Si rende conto di questa diversità e da quel momento sinsinua in lui il dubbio di non essere una persona normale: Così, egli era un anormale, non poteva fare a meno di pensare, o meglio di sentire, con una viva, fisica consapevolezza di questa anormalità, un anormale segnato da un destino solitario e minaccioso e ormai avviato per una strada sanguigna sulla quale nessuna forza umana avrebbe potuto fermarlo.
Cristo si è fermato a Eboli / Carlo Levi ; con una presentazione dell'autore
Torino : Einaudi, 1975, rist. 1983
Gli Struzzi ; 74
Abstract: Cristo si è fermato a Eboli è il resoconto del confino di Carlo Levi in Lucania durante il regime fascista, ed è riconosciuto come uno tra i romanzi più importanti della letteratura europea. Il viaggio verso sud e la permanenza nel piccolo paese di Gagliano permetteranno all'autore di conoscere luoghi e persone, usi e costumi, a lui fino ad allora sconosciuti. E in questo mondo contadino, così lontano da ogni possibile immaginazione e così vicino proprio perché reale e tangibile, Levi troverà un'umanità diversa, forte e affascinante. Il podestà Magalone e Donna Caterina, Sanaporcelle e il fido cane Barone, che lo accompagna ogni giorno nella sua passeggiata fino al cimitero. Il lento scorrere dei giorni in questa provincia meridionale degli anni Trenta è affollato di personaggi e vicende che l'autore descrive con toccante realismo in un racconto meditativo che lascia - ancora oggi - senza fiato.
Cristo si e' fermato a Eboli / Carlo Levi
Milano : Mondadori, 1976
Oscar Narrativa ; 183 - Nuova Universale Einaudi ; 183 - Gli Oscar ; 183
Abstract: Cristo si è fermato a Eboli è il resoconto del confino di Carlo Levi in Lucania durante il regime fascista, ed è riconosciuto come uno tra i romanzi più importanti della letteratura europea. Il viaggio verso sud e la permanenza nel piccolo paese di Gagliano permetteranno all'autore di conoscere luoghi e persone, usi e costumi, a lui fino ad allora sconosciuti. E in questo mondo contadino, così lontano da ogni possibile immaginazione e così vicino proprio perché reale e tangibile, Levi troverà un'umanità diversa, forte e affascinante. Il podestà Magalone e Donna Caterina, Sanaporcelle e il fido cane Barone, che lo accompagna ogni giorno nella sua passeggiata fino al cimitero. Il lento scorrere dei giorni in questa provincia meridionale degli anni Trenta è affollato di personaggi e vicende che l'autore descrive con toccante realismo in un racconto meditativo che lascia - ancora oggi - senza fiato.
Il garofano rosso / Elio Vittorini
Milano : Mondadori, 1966
Gli Oscar ; 71
Abstract: Trama: Il garofano rosso è un romanzo incentrato sulla figura di Alessio, un sedicenne siciliano che frequenta il liceo classico insieme al suo migliore amico Tarquinio. I due amici alloggiano nella stessa pensione e condividono una nascente passione politica per il fascismo nelle sue prime manifestazioni: siamo infatti nel 1924. Nella Cava, una tipografia dove i due amici, insieme con altri, sincontrano spesso a discutere, si condividono gli interessi politici, le avventure amorose e si esaltano figure come Rosa Luxemburg. Ben presto Alessio si accorge di essersi innamorato di una studentessa, che frequenta il suo stesso liceo, diciottenne di nome Giovanna, più grande di lui. I due si scambiano un solo bacio e lei dona al ragazzo come simbolo amoroso un garofano rosso. Ma il giorno dopo un'amica di Giovanna si fa ambasciatrice di un suo messaggio: niente di più potrà esserci tra i due, perché Alessio è troppo giovane, mentre lei ha già diciotto anni. Al ragazzo, perciò, non resta che un sogno d'amore idealizzato.
Milano : Mondadori, 1971
Gli Oscar ; 996
Fa parte di: Pratolini, Vasco. Cronache di poveri amanti / Vasco Pratolini ; introduzione di Ruggero Jacobbi
Abstract: Siamo negli anni in cui, allindomani del delitto Matteotti, imperversa la repressione fascista. Arriva così in via del Corno la Notte dellApocalisse, quando Maciste, gigante buono, comunista per scelta dicuore, trova la morte per mano dei fascisti, dopo una corsa disperata nel deserto della città per salvare da un'imboscata alcuni esponenti dell'apparato clandestino. È questo l'evento drammatico che imprime una svolta profonda alla vita della strada, al destino dei vari personaggi: alle consuete gelosie, rivalità, ripicche, si assommano adesso la paura, la diffidenza reciproca, il palese o segreto ricatto; e poiché sono i giovani, soprattutto, ad uscirne cambiati, nel "sentimento" che hanno di sé e di ciò che li attende, nascono fra loro amori nuovi, o se ne rompono di antichi. E ad un certo punto nessuno, giovane o vecchio che sia, riuscirà a mantenersi davvero neutrale: alcuni proseguiranno l'opera di Maciste, pagandone variamente lo scotto, altri siscriveranno al fascio, altri ancora, i più, opteranno per unostinata, muta protesta, l'unica forse che i tempi permettono.
Milano : Mondadori, 1971
Gli Oscar ; 995
Fa parte di: Pratolini, Vasco. Cronache di poveri amanti / Vasco Pratolini ; introduzione di Ruggero Jacobbi
Abstract: Siamo negli anni in cui, allindomani del delitto Matteotti, imperversa la repressione fascista. Arriva così in via del Corno la Notte dellApocalisse, quando Maciste, gigante buono, comunista per scelta dicuore, trova la morte per mano dei fascisti, dopo una corsa disperata nel deserto della città per salvare da un'imboscata alcuni esponenti dell'apparato clandestino. È questo l'evento drammatico che imprime una svolta profonda alla vita della strada, al destino dei vari personaggi: alle consuete gelosie, rivalità, ripicche, si assommano adesso la paura, la diffidenza reciproca, il palese o segreto ricatto; e poiché sono i giovani, soprattutto, ad uscirne cambiati, nel "sentimento" che hanno di sé e di ciò che li attende, nascono fra loro amori nuovi, o se ne rompono di antichi. E ad un certo punto nessuno, giovane o vecchio che sia, riuscirà a mantenersi davvero neutrale: alcuni proseguiranno l'opera di Maciste, pagandone variamente lo scotto, altri siscriveranno al fascio, altri ancora, i più, opteranno per unostinata, muta protesta, l'unica forse che i tempi permettono.
Torino : Einaudi, 1987
Gli Struzzi ; 328
Abstract: Autobiografia travestita nella storia di Gonzalo Pirobutirro, ingegnere del fantastico paese sudamericano del Maragadàl. L'ambiente del romanzo è una terra immaginaria situata in un Sudamerica altrettanto fantastico, il Maradagàl: il Paese si chiama Serruchon. Tuttavia le descrizioni e i riferimenti richiamano con molta evidenza un paesaggio familiare all'autore, la Brianza. La situazione politica del Paese presentato allude alle vicende della società italiana del primo dopoguerra, in procinto di essere dominata dal fascismo. Infatti il Paese è appena uscito da un sanguinoso conflitto, vive una crisi economica ed è invaso da nuovi potenti, aggressivi e violenti. Anche il protagonista, Gonzalo, ha caratteri fortemente autobiografici: come Gadda è un ingegnere, ha perso in guerra un fratello e vive un rapporto conflittuale (di amore-odio) con la madre. Egli vive in solitudine, desiderando solo per sé l'amore della madre e rifiutando tutte quelle iniziative e attività che invece legano la madre al mondo esterno. EDITORIALE