Trovati 12 documenti.
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Il giorno della civetta / Leonardo Sciascia ; prefazione dell'autore ; note di Sebastiano Vassalli
Torino : Einaudi, copyr. 1961,copyr. 1972
Letture per la scuola media ; 21
Abstract: Di questo romanzo breve sulla mafia, apparso per la prima volta nel 1961, ha scritto Leonardo Sciascia: "... ho impiegato addirittura un anno, da un'estate all'altra, per far più corto questo racconto. Ma il risultato cui questo mio lavoro di 'cavare' voleva giungere era rivolto più che a dare misura, essenzialità e ritmo, al racconto, a parare le eventuali e possibili intolleranze di coloro che dalla mia rappresentazione potessero ritenersi, più o meno direttamente, colpiti. Perché in Italia, si sa, non si può scherzare né coi santi né coi fanti: e figuriamoci se, invece che scherzare, si vuole fare sul serio".
La lunga vita di Marianna Ucria / Dacia Maraini
Milano : Rizzoli, 1990
Abstract: La Sicilia nella prima metà del Settecento, epoca splendida e miserabile, sapiente e ignorante. Una grande famiglia palermitana la cui storia è scandita dal susseguirsi di matrimoni, parti, visioni di autodafé e di impiccagioni, festini, cene, balli, squartamenti: tenerezze ed eccessi di una società avviata irreversibilmente al tramonto. E Marianna, una bambina destinata, come le sorelle e le cugine, a sposarsi e ad arricchire di nuovi eredi il casato, oppure a entrare in convento per sempre. Ma Marianna è speciale, è sordomuta, e se deve comunicare con il mondo che la circonda e nel quale vuole vivere, può farlo solo scrivendo, riversando nella pagina bianca i suoi pensieri e i suoi sentimenti. Questo la rende diversa? Forse. Ma la vita, la lunga vita di Marianna Ucrìa, sarà fatta dei gesti, delle gioie, delle fatiche, dei sapori e dei profumi di cui sono ricche le esistenze delle donne. Anche lei conoscerà gli affetti, i dolori, i dubbi di ogni figlia, di ogni madre. E quell'amore che incontrerà dopo anni di solitudine sentimentale, sarà un amore assoluto e sensuale, disperante e disperato, vissuto con la generosità che appartiene alle passioni giovani.
Candido : ovvero: Un sogno fatto in Sicilia / Leonardo Sciascia
Torino : Einaudi, 1977
Nuovi coralli ; 192
Abstract: Candido Munafò nasce in una grotta della Sicilia la notte dello sbarco degli americani, nel 1943. E questo romanzo ci fa seguire le vicende della sua vita sino al 1977 in una serie di capitoletti che rimandano a quelli del Candide di Voltaire. La forma del conte philosophique, particolarmente congeniale a Sciascia, gli permette di prendere la giusta distanza - e dà un passo leggero, aereo a questo libro, che per altro è forse il più intimo e segreto fra tutti i suoi romanzi. "Le cose sono sempre semplici" mormora talvolta Candido. E sarà appunto il suo desiderio di nominare le cose con il loro nome a procurargli varie disavventure. Questo giovane mite, testardo e riflessivo finisce per apparire, agli occhi del mondo, come un "piccolo mostro".
La zia marchesa / Simonetta Agnello Hornby
Milano : Feltrinelli, 2006
Universale Economica Feltrinelli ; 8144
Abstract: Sicilia fine Ottocento. Costanza Safamita è l'unica figlia femmina di una ricca famiglia di proprietari terrieri, tanto amata e protetta dal padre, il barone Domenico, quanto rigettata dalla madre. Con la sua chioma di capelli rossi e il suo aspetto fisico quasi "di un'altra razza", cresce fra le persone di servizio, fra l'orgoglio paterno del sangue e le prospettive alquanto ridotte della vita in provincia. Sarà lei, per volere del padre, a ereditare le sostanze e il prestigio della famiglia. Affronterà la mondanità palermitana e una vita coniugale in equilibrio tra l'amore per il marito e l'impossibilità di abbandonarglisi, saprà affrontare i capimafia e contenere lo sfascio della famiglia, in un mondo arcaico e barbarico, fotografato nel momento della fine.
La lunga vita di Marianna Ucrìa / Dacia Maraini
Milano : Rizzoli, 1992
Superbur narrativa
Abstract: La Sicilia nella prima metà del Settecento, epoca splendida e miserabile, sapiente e ignorante. Una grande famiglia palermitana la cui storia è scandita dal susseguirsi di matrimoni, parti, visioni di autodafé e di impiccagioni, festini, cene, balli, squartamenti: tenerezze ed eccessi di una società avviata irreversibilmente al tramonto. E Marianna, una bambina destinata, come le sorelle e le cugine, a sposarsi e ad arricchire di nuovi eredi il casato, oppure a entrare in convento per sempre. Ma Marianna è speciale, è sordomuta, e se deve comunicare con il mondo che la circonda e nel quale vuole vivere, può farlo solo scrivendo, riversando nella pagina bianca i suoi pensieri e i suoi sentimenti. Questo la rende diversa? Forse. Ma la vita, la lunga vita di Marianna Ucrìa, sarà fatta dei gesti, delle gioie, delle fatiche, dei sapori e dei profumi di cui sono ricche le esistenze delle donne. Anche lei conoscerà gli affetti, i dolori, i dubbi di ogni figlia, di ogni madre. E quell'amore che incontrerà dopo anni di solitudine sentimentale, sarà un amore assoluto e sensuale, disperante e disperato, vissuto con la generosità che appartiene alle passioni giovani.
La mennulara / Simonetta Agnello Hornby
Milano : Feltrinelli, 2004
Universale Economica Feltrinelli ; 8193
Abstract: Roccacolomba. Sicilia. 25 Settembre 1963. E morta la Mennulara, al secolo Maria Rosalia Inzerillo, domestica della famiglia Alfallipe, del cui patrimonio e stata da sempre - e senza mai venir meno al ruolo subalterno - oculata amministratrice. Tutti ne parlano perche si favoleggia sulla ricchezza che avrebbe accumulato, forse favorita dalle relazioni con la mafia locale. Tutti ne parlano perche sanno e non sanno, perche c'e chi la odia e la maledice e chi la ricorda con gratitudine. Senza di lei Orazio Alfallipe, uomo sensuale e colto, avrebbe dissipato proprieta e rendite. Senza di lei Adriana Alfallipe, una volta morto il marito, sarebbe rimasta sola in un palazzo immenso. Senza di lei i figli di Orazio e Adriana, Lilla, Carmela e Gianni sarebbero cresciuti senza un futuro. Eppure i tre fratelli, tornati nel deserto del palazzo di famiglia, credono di avere tutti dei buoni motivi per sentirsi illusi e beffati dalla donna, apparentemente rozza e ignorante, che ora ha lasciato loro uno strano testamento. Voci, testimonianze e memorie lasciano emergere un affresco che e insieme uno straordinario ritratto di donna e un ebbro teatro mediterraneo di misteri e passioni, di deliri sensuali e colori dell'aria, di personaggi e di visioni memorabili. Un grande romanzo. Una grande storia siciliana. [dalla 4° copertina]
Il giorno della civetta / Leonardo Sciascia
5. ed.
Torino : Einaudi, 1961, rist. 1974
Nuovi coralli ; 17
Abstract: Il capitano dei carabinieri Bellodi è incaricato di indagare sull'omicidio di uno dei soci di una cooperativa edilizia, ucciso perché si era rifiutato di avere la protezione della mafia. A Roma l'indagine viene osteggiata, perché si teme che vengano alla luce le complicità politiche su cui la mafia può contare. Vengono compiuti intanto altri omicidi che danno nuove tracce a Bellodi. Il capitano riesce a scoprire i nomi di mandanti e esecutori, ma durante una breve licenza a Parma, apprende dai giornali che tutta la sua costruzione è stata smantellata, che è stato costruito un alibi di ferro al maggior indiziato e che tutto il suo lavoro sembra vanificato. Bellodi però decide di ritornare in Sicilia a tutti i costi. EDITORIALE
Il giorno della civetta / Leonardo Sciascia ; prefazione dell'autore ; note di Sebastiano Vassalli
Torino : Einaudi, copyr. 1961,copyr. 1972
Letture per la scuola media ; 21
Abstract: Di questo romanzo breve sulla mafia, apparso per la prima volta nel 1961, ha scritto Leonardo Sciascia: "... ho impiegato addirittura un anno, da un'estate all'altra, per far più corto questo racconto. Ma il risultato cui questo mio lavoro di 'cavare' voleva giungere era rivolto più che a dare misura, essenzialità e ritmo, al racconto, a parare le eventuali e possibili intolleranze di coloro che dalla mia rappresentazione potessero ritenersi, più o meno direttamente, colpiti. Perché in Italia, si sa, non si può scherzare né coi santi né coi fanti: e figuriamoci se, invece che scherzare, si vuole fare sul serio".
A ciascuno il suo / Leonardo Sciascia
3. ed.
Torino : Einaudi, 1966, (stampa 1973)
I coralli ; 9 - Nuovi coralli ; 9
Abstract: Il racconto si apre con una lettera anonima ricevuta dal farmacista di un paese della Sicilia. La lettera riporta: Morirai per ciò che hai fatto. Poco tempo dopo il farmacista viene ucciso durante una battuta di caccia. Insieme a lui il suo compagno, il dottor Roscio. Il professor Laurana, il vero protagonista della vicenda, è insegnante al liceo classico nel capoluogo, Palermo. Egli è molto attaccato a sua madre: difatti non riesce a prendere alcuna decisione senza la sua approvazione. Durante l'estate Laurana si diletta, come ogni abitante del paese, nel tentativo di risolvere il caso del duplice omicidio, mentre gli inquirenti brancolano nel buio. Tutti sono convinti che il dottor Roscio sia morto perché era insieme al farmacista Manno, ma Laurana scopre che il delitto era in realtà stato preparato appositamente per il dottor Roscio, con la falsa copertura della lettera minatoria all'amico. Infatti in seguito si scopre che l'assassino era l'avvocato Rosello, cugino della moglie di Roscio. Quest'ultimo era infatti venuto a conoscenza di una tresca tra il notaio stesso e la propria moglie, e aveva preso la decisione di rovinare l'uomo: dopo essere riuscito a scoprire che Rosello era corrotto e a trovare delle prove per poterlo denunciare, si era recato a Roma da un amico deputato per chiedergli aiuto. Rosello scopre che Laurana ha capito tutto e quindi lo fa sparire, grazie all'aiuto della donna amata. Infine la moglie di Roscio si risposa con suo cugino, l'avvocato Rosello. La sorpresa finale, tuttavia, è ancora un'altra. Sciascia mostra come tutti, nel paese, avevano intuito quale verità si celasse dietro il duplice omicidio, ma questa verità sarebbe rimasta coperta dietro le apparenze, protetta dall'omertà collettiva. Ecco che il lettore scopre che, nel contesto siciliano, Laurana non era affatto una sorta di abile investigatore dilettante, o un uomo che voleva andare oltre le apparenze, ma solo un ingenuo che non sa stare al gioco e per questo paga con la vita. Un "cretino" lo definisce, nell'amaro finale, uno dei personaggi.
Il consiglio d'Egitto / Leonardo Sciascia
10a edizione
Milano : Adelphi, 2004
Fabula ; 32
Abstract: Abdullah Mohamed ben Olman, ambasciatore del Marocco, si trova a Palermo nel dicembre 1782, per via di una tempesta che ha fatto naufragare la sua nave sulle coste siciliane. E' questo il caso che fa nascere, nella mente dell'abate Vella, maltese, e incaricato di mostrare all'ambasciatore le bellezze di Palermo, un disegno audacissimo: far passare il manoscritto arabo di una qualsiasi vita del profeta, conservato nell'isola, per uno sconvolgente testo politico, "Il consiglio d'Egitto", che permetterebbe l'abolizione di tutti i privilegi feudali e potrebbe perciò valere da scintilla per un complotto rivoluzionario.
Il giorno della civetta / Leonardo Sciascia
Milano : Adelphi, 2002
Gli Adelphi ; 203
Abstract: Di questo romanzo breve sulla mafia, apparso per la prima volta nel 1961, ha scritto Leonardo Sciascia: "... ho impiegato addirittura un anno, da un'estate all'altra, per far più corto questo racconto. Ma il risultato cui questo mio lavoro di 'cavare' voleva giungere era rivolto più che a dare misura, essenzialità e ritmo, al racconto, a parare le eventuali e possibili intolleranze di coloro che dalla mia rappresentazione potessero ritenersi, più o meno direttamente, colpiti. Perché in Italia, si sa, non si può scherzare né coi santi né coi fanti: e figuriamoci se, invece che scherzare, si vuole fare sul serio". EDITORIALE
A ciascuno il suo / Leonardo Sciascia
Milano : Adelphi, copyr. 1988
Fabula ; 162 - Gli Adelphi ; 162
Abstract: Il romanzo dell'oscura, crudele Sicilia. Il dramma di un investigatore lucido che, quanto più indagava, tanto più "nell'equivoco, nell'ambiguità, moralmente e sensualmente si sentiva coinvolto".